domenica 8 marzo 2009

8 MARZO? CHE LA FESTA CONTINUI...

La festa dell'8 marzo, quella dedicata alla donna, al gentil sesso russo proprio non va giù: "E' una festa ipocrita" sostengono, "perché solo in quel giorno i nostri uomini sono gentili con noi, non bevono, ci aiutano in casa e ci regalano pure dei fiori. Passata la festa però, ritorniamo ad essere le schiave di sempre". Quindi? "L'8 marzo si tradisce". Ecco fatto. E non è una boutade, perché hanno fondato pure un club, "L'8 marzo di Mosca", dove con tanto di codici "morali", si spiega che in questa data "si può scegliere l'uomo che vogliamo attraverso una lunga lista, che però non potrà essere scelto più di una volta nella ricorrenza". Ed allora eccole lì, gaudenti cinquantenni con seni e glutei rifatti o quarantenni scalpitanti, che dopo aver accettato il mazzo di mimose dal partner, sciamano per le vie di Mosca per farsi fare "la festa" dal fustaccio di turno, così come prevede "il regolamento del club". E sembra che sia anche un buon metodo per non far naufragare il matrimonio, come racconta una certa Veruska, 45 anni, sposata e madre di due figli: "L'anno scorso, mio marito decise per l'8 marzo di andare assieme a far visita a sua madre. Un idea che non accettai per niente, tanto che ci fu una grossa litigata. Mio marito così partì da solo e io, ancora furiosa, me ne restai a casa. Una mia amica poco dopo telefonò per dirmi che c'era un suo collega 'solo soletto' per una visita in città, chiedendomi se ero disponibile ad incontrarlo. Accettai per ripicca, e devo dire che fui molto contenta di quel pomeriggio passato assieme a far sesso, e alla sera, quando tornai a casa, tutto mi era passato e verso mio marito non provavo più rancore. Penso di aver salvato il mio matrimonio grazie a quella scappatella". Motivazione accettata e dignità ritrovata. Ma cosa credevamo noi 'maschietti'? Di mettere tutto a posto con un 'abdicazione giornaliera' del nostro maschilismo? Ecco il risultato. Rendere 'pan per focaccia', altro che mimose! A questo punto, in molte hanno capito che un bel paio di "corna" sono la giusta medicina ad un matrimonio che traballa e ad un marito che si ricorda della moglie solo una volta all'anno, tanto che il "Club 8 marzo" continua ad avere sempre più iscritte. Per concludere? Ma che diamine! Che festa sia... (Gericus)

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