venerdì 20 novembre 2009

MUSSOLINI: MACABRO MERCATO DEI SUOI RESTI?

Lo ha denunciato la nipote Alessandra Mussolini ai carabinieri, precisando che sangue e cervello del Duce sono apparsi in vendita su eBay. Subito la smentita: "L'inserzione -precisano gli amministratori del sito- è stata prontamente rimossa dopo un paio d'ore dalla sua apparizione online e prima che chiunque abbia fatto alcuna offerta". La notizia poi, è stata smentita anche dal Policlinico di Milano, dove dopo lo scempio di piazzale Loreto, il cadavere di Benito Mussolini fu portato per l'autopsia i cui reperti biologici, come precisa appunto il Policlinico, "furono distrutti nei due anni successivi". In vendita, si dice, c'era anche il verbale originale redatto il giorno della consegna dei resti mortali del Duce alla moglie , documento che qui riportiamo integralmente:

L'anno 1957 addi trenta del mese di agosto nel Cimitero di S. Cassiano di Predappio sono presenti:
1) Sig.ra GUIDI Rachele ved. Mussolini di anni 65;
2) MOSCHI Romana fu Germano di anni 30 nipote della signora Guidi Rachele;
3) Padre Carlo da Milano, Cappuccino, al secolo Domenico VARISCHI
4) Prof. CATTABENI Caio Mario fu Guido di anni 46, ordinario di medicina legale;
5) Prof. CAZZANIGA Antonio fu Fulvio di anni 72 f.r. di medicina legale
6) Dott. AGNESINA Vincenzo, di anni 49 Ispettore Capo di P.S.
7) MESSINA Michele di anni 49, Maresciallo dei Carabinieri

L'Ispettore Generale Capo, dr. Agnesina -per mandato conferitogli dal Capo della Polizia in nome e per conto del Governo Italiano- consegna alla vedova Mussolini i resti della spoglia mortale del defunto suo marito Benito Mussolini racchiusi in una cassa di legno ed una di zingo.
Padre Carlo da Milano dichiara di essere stato richiesto nell'agosto 1946 dal defunto Cardinale Shuster che il suo ordine prendesse in consegna dall'allora Questore di Milano dr. Agnesina qui presente, i resti della spoglia mortale di Benito Mussolini e li custodisse in uno dei propri conventi in luogo sacro: che a seguito di esplicito consenso del Padre Provinciale dell'epoca fu dato mandato a Padre Mauro di Cornata d'Adda di provvedere in conformità alla richiesta dell'Eminentissimo Cardinale: per cui la cassa contenente tali resti, come risulta dai documenti in possesso dell'ordine, fu ricevuta e custodita, in data 25 agosto 1946, nella cappella del Convento di Cerro Maggiore, e quivi è rimasta fino alle ore 17 di ieri in quanto a tale ora -a seguito dell'ordine ricevuto dal Capo della Polizia- i predetti resti mortali furono prelevati dal dr. Agnesina e trasportati, scortati dallo stesso Padre Provinciale da Milano nel Convento di Musocco donde stamane, alle ore 6 sono stati nuovamente prelevati e trasportati dallo stesso Padre Carlo da Milano, in questo cimitero di S. Cassiano di Predappio, per la consegna ai familiari e conseguente definitiva tumulazione. A richiesta della vedova Mussolini vengono aperte le casse conteneti i resti mortali di cui trattasi per procedere al loro riconoscimento ad opera del pro. Cattabeni e del prof. Cazzaniga.
Il prof. Cattabeni -che procedette nel 1945 alla prima autopsia della salma di Benito Mussolini ed il prof. Cazzaniga che procedette nell'agosto 1946 al riconoscimento dei resti di tale salma (quando questa fu reperita dall'allora Questore di Milano nella Certosa di Pavia dove era stata occultata dopo il noto trafugamento dal Cimitero Musocco di Milano), -sulla base dei verbali originali di necroscopia esistenti presso l'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Milano n.7241 e n. 8357, procedono all'esame di Benito Mussolini per i seguenti caratteri di identificazione:

1) depressione fratturativa dell'intera regione parieto occipitale di sinistra;
2) frattura comminuta della regione orbitale di sinistra;
3) presenza nella cavità cranica di frammenti di tessuto e di tela a maglia già a suo tempo riconosciuti dall'aiutante necroscopo Sig. Losa (vedi verbale n.8357);
4) frattura della branca orizzontale destra della mandibola;
5) frattura comminuta della base del cranio;
6) completo distacco del piede sinistro;
7) distacco sub totale della mano destra;
8) zona iperostosica sulla faccia anteriore della tibia destra della lunghezza di 20 cm. (tibia sinistra indenne);
9) perdita di sostanza in forma di foro all'ala iliaca sinistra
(v.verbale n.8537)

Il prof. Cattabeni e Cazzaniga, concordemente, giudicano i sopradescritti reperti probativi della identità dei resti cadaverici di cui trattasi.
Il prof. Cattabeni consegna temporaneamente alla vedova Mussolini l'intero encefalo così come prelevato all'atto della necroscopia compiuta il 30 aprile 1945 e conservato in vaso di vetro presso l'Istituto di Medicina legale di Milano fino alla data odierna.
La vedova Mussolini prende atto ad ogni effetto delle dichiarazioni innanzi estese, ringrazia il Governo italiano per la determinazione adottata e prende in consegna per sé e per i suoi la spoglia mortale ed il cervello del suo defunto marito per dare essa regolare sepoltura nell'apposito sarcofago disposto in questo Cimitero di S. Cassiano di Predappio.
Dopo di che tutti gli intervenuti procedono alla sottoscrizione del presente verbale redatto in tre esemplari di cui uno viene consegnato alla vedova Mussolini, uno al prof. Cattabeni perché sia custodito negli atti dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Milano, ed il terzo al dr. Agnesina per essere rimesso al Capo della Polizia in carica dott.
G. Carcaterra.
Perché consti ad ogni effetto:
(seguono le firme degli intervenuti prima descritti).
(foto: piazzale Loreto)

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