mercoledì 25 novembre 2009

MARRAZZO E LA GOGNA MEDIATICA

Se c'è una cosa che mi colpisce, non è tanto saper che uno preferisca andare a trans e non invece a qualcosa di più genuino, ma è la ripetizione ossessiva del fatto stesso. Ieri sera, la "notte brava" di Piero Marrazzo è stata sviscerata in tutti i suoi particolari nella trasmissione televisiva "Porta a Porta" di Bruno Vespa. Bocca della verità per l'occasione, il trans brasiliano Natalie, (foto). In una conversazioni direi quasi 'morbosa', il nostro "maschio in baby doll" ha raccontato dei suoi incontri con l'ex governatore del Lazio, della sua particolare amicizia iniziata nel 2001 e soprattutto, della notte fatidica quando Marrazzo è stato beccato con le mani "nella marmellata". Parole, fatti veri o presunti sentiti in altre trasmissioni, raccontati di volta in volta da trans, Michelle prima e Brenda poi, quest'ultima trovata morta in circostanze ancora tutte da chiarire. E' il momento magico dunque di questo universo umano, diventato argomento trainante di qualsiasi "talk show" o programma televisivo, e il tutto, per alimentare la morbosa attenzione del pubblico col conseguente aumento dello share televisivo. E' giornalismo di basso rango questo, perché si sa che più si rimesta, più si trova sterco, a tutto discapito di colui che per un avventura al "fulmicotone" si è giocato faccia, carriera e dignità. Visto poi la piega che ha preso questo scandalo, quanti in questo momento, uomini di spettacolo, calciatori, politici e professionisti di spicco, saranno "sulla graticola"? Pertanto, chiudiamola questa storia, perché come ho già detto in un altro post, uno, sia questi presidente della repubblica, stimato professionista o cassaintegrato, sarà pur libero nel privato, di vivere la sua sessualità come meglio crede, secondo "madre natura" -grazie a dio ancora la più richiesta!-, o attraverso surrogati con però tutto il pericolo che ciò che comporta? E' una libera scelta dunque, una scelta che soprattutto non ha bisogno dell'onore della ribalta né dei "pruriti" dei commentatori. Un'ultima considerazione: "è possibile che oggi tiri più un trans di un pelo di"...?

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