domenica 14 febbraio 2010

E' questa l'integrazione?

Eccola qui la nostra integrazione! Ha lo sguardo impaurito degli italiani e il colore rosso del sangue sul marciapiede. Ha l'immagine di vetrine infrante e auto rovesciate, (foto) lampeggianti di polizia e sirene di ambulanze. Milano come una contrada irachena, tra guerra etnica e odio galoppante, triste preludio di un domani senza legge e senza regole. La Francia l'ha già subita sulla sua pelle questa esplosione di violenza, con periferie in fiamme e coprifuoco al calar del sole. "Non si può più vivere" dice un residente di via Padova, la lunga via dove una volta vi abitava la media borghesia e che adesso è un crogiolo di etnie senza patria e pronte a scannarsi alla prima occasione. In questo caso, la scintilla che ha causato lo scontro è stata una rissa tra un gruppo di arabi e uno peruviano nel quale c'è scappato il morto, un giovane egiziano di 19 anni, colpito da una coltellata alla gola. Da qui la resa dei conti con pestaggi, grida di vendetta e cori "italiani di merda vi faremo tutti fuori". E la guerriglia urbana si è scatenata, pur con l'arrivo in massa di forze dell'ordine in tenuta anti sommossa. "Ho sentito sulla strada grida" dice un altro residente, "mi sono affacciato e ho visto un gruppo di stranieri che stava rovesciando la mia macchina". Guerriglia urbana dunque, rabbia scesa in piazza già a Castel Volturno, ancora a Milano scatenata dai cinesi, e a Rosarno in Calabria, con reazione dei locali e cacciata in massa degli stranieri. La legge sull'espulsione dunque dei clandestini non ha portato ancora a niente per la lentezza burocratica e per il quieto "lascia vivere", mentre ora la gente si aspetta dal governo un giro di vite: "Espulsione casa per casa" invoca la Lega, mentre da sinistra Filippo Pennati si chiede "com'è possibile che una parte della città di Milano sia in questo momento fuori dal controllo delle autorità". La miccia del fuoco delle banlieue parigine è stata innescata anche a Milano. Per le fiamme, è solo una questione di tempo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando al Governo mettete il
Signor Berlusconi,cosa volete
aspettarvi. Non fate entrare piu' nessuno, devono stare in casa loro. L'Italia deve svegliarsi e presto

Grazia ha detto...

Tu credi ai fantasmi? Io adesso si.

http://blog.libero.it/gracespace


PS - la poesia che leggerai è strettamente legata alla vicenda di Alessio e Flaminia. A proposito, dopodomani c'è il verdetto di Cassazione. Sarà giustizia o ancora una volta disperazione?

Gericus ha detto...

Interessante. L'ho letta con attenzione. Espressioni nuove e sintassi perfetta.
Ciao Grazia. gericus

Anonimo ha detto...

GIUSTIZIA? MA AVETE STUDIATO LEGGE
O LETTO TOPOLINO?