lunedì 27 luglio 2009

STOP AI SACCHETTI DI PLASTICA!

Un informazione emessa dall'Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti, rivela che si consuma circa ogni anno in tutto il mondo, tra i 500 bilioni e 1 trilione di sacchetti di plastica (notizia National Geographic 2003). Meno dell'1% dei sacchetti viene riciclato, perché è più costoso riciclare un sacchetto che produrne uno nuovo. C'è una dura economia dietro il riciclo dei sacchetti di plastica. Riciclare 1 tonnellata di borse di plastica costa 4.000 dollari: la stessa quantità si vende nel mercato delle materie prime a 32 $. Quindi dove vanno a finire questi sacchetti? Uno studio del 1975 ha dimostrato che le imbarcazioni transoceaniche gettano nell'insieme ben 8 milioni di libbre di plastica nel mare. La ragione per cui le discariche del mondo non erano inondate di plastica, era perché la maggioranza finiva nell'oceano. I sacchetti vengono trascinati fino a differenti luoghi della nostra Terra, e fino ai nostri mari, laghi e fiumi. Questi, trovano la loro strada verso il mare nelle fogne e negli impianti idraulici. Si sono visti sacchetti di plastica galleggiare a nord del Circolo Artico, vicino a Spitzbergen e molti di più a sud, nelle isole Falkland/Malvine. I sacchetti di plastica rappresentano più del 10% dei rifiuti che giungono a riva dalle coste degli Stati Uniti. Questi si fotodegradano: con il passare del tempo si decompongono in petro-polimeri più piccoli e tossici che infine contamineranno i suoli, le vie fluviali. Di conseguenza, particelle microscopiche possono iniziare a far parte della catena alimentare. L'effetto sulla vita marina può essere catastrofico. Gli uccelli restano incastrati senza speranza e circa 200 differenti specie di vita marina , includendo balene, delfini, foche e tartarughe, muoiono a causa delle borse di plastica. Muoiono dopo aver ingerito i sacchetti che scambiano per cibo. Allora che facciamo? Se usiamo una borsa di tela, possiamo risparmiare 6 sacchetti a settimana, vale a dire 24 al mese, 288 all'anno. Ovvero 22.176 sacchetti durante una vita media. Se solo 1 su ogni 5 persone del nostro paese farà questo, risparmieremo 1.330.560.000.000 (1330 miliardi e 560 milioni!) durante la nostra vita. Il Bangladesh ha proibito i sacchetti. La Cina ha proibito i sacchetti gratuiti. L'Irlanda è stata la prima in Europa a mettere le tasse sui sacchetti nel 2002, riducendone così il consumo del 90%. Nel 2005, il Rwanda li ha proibiti, e così pure Israele, Canada, India dell'Ovest, Botswana, Kenya, Tanzania, Sud Africa, Taiwan e Singapore li hanno banditi o sono sulla via di farlo. Il 27 marzo 2007, San Francisco è divenuta la prima città a proibirli negli Stati Uniti. Oakland (Nuova Zelanda) e Boston (Usa) stanno considerando la loro proibizione. I sacchetti di plastica sono fatti di polietilene, un termoplastico che si ottiene dal petrolio. Riducendo i sacchetti di plastica, si diminuirà il consumo di petrolio, risorsa non rinnovabile e che provoca guerre. La Cina risparmierà 37 milioni di barili di petrolio ogni anno grazie alla proibizione dei sacchetti gratuiti. E in casa nostra come vanno le cose? L'onorevole Salvatore Lauro, grande imprenditore marittimo, nel suo programma di rilancio dell'isola di Ischia e nel ricordo dei gloriosi anni Sessanta, oltre che arrestare la deriva del calo turistico in questa perla del Tirreno, si batterà per far si che i "famigerati" sacchetti di plastica vengano banditi dall'isola. Che sia il primo di una lunga serie di amministratori italiani a combattere il problema?

1 commento:

Barbara ha detto...

Usare i sacchetti di plastica è un crimine. Ammetto che ogni tanto li uso perchè mi vengono "rifilati" in qualche negozio, ma ho preso l'abitudine di girare con eco-shopper di stoffe e i sacchetti di plastica li riciclo fin quando sono troppo rovinati per usarli ancora, finchè li getto nella campana destinata raccola della plastica
http://ecogreentips.org/2009/07/08/green-tips-consigli-verdi-le-borse-di-plastica/