sabato 18 luglio 2009

NEFASTO VENERDI' 17 PER IL SANTO PADRE

AOSTA - "Il Santo Padre, cadendo accidentalmente nella sua residenza, ha riportato una frattura scomposta al polso destro". Lo annuncia in maniera molto stringata il dottor Patrizio Polisca, medico personale del Pontefice, aggiungendo: "Sua Santità è stato perciò sottoposto ad intervento di riduzione e osteosintesi in anestesia loco-regionale con applicazione di tutore gessato. Le condizioni generali del Santo Padre sono buone". E' successo nella notte di venerdì 17 su nella villetta dove per la terza volta Papa Ratzinger è venuto a trascorrere le sue vacanze, nello stupendo scenario di Les Combes a 1.450 metri di quota e a circa 21 chilometri a ovest di Aosta. Una caduta accidentale in camera mentre il Santo Padre si stava recando in bagno dunque, di cui nessuno se ne è accorto fino al mattino. La forte fibra del Pontefice gli ha consentito di celebrare la messa del mattino nella cappella privata, e solo dopo colazione, il medico personale ha potuto constatare la frattura del polso. L'illustre 'infermo' così ha fatto il suo ingresso all'ospedale Umberto Parini di Aosta alle 9,30 circa, mentre un cordono molto stretto di forze dell'ordine isolava la zona. Registrato come "paziente 917" -per motivi di sicurezza-, il Santo Padre è stato immediatamente visitato dal primario del Pronto soccorso dottor Massimo Pesenti, il quale, dopo aver esaminato la situazione, ha deciso per un intervento. Dopo gli esami di rito, il Papa ha dovuto attendere fino alle ore 13,30 prima di entrare in sala operatoria, un attesa causata della colazione fatta in precedenza e che impediva un immediato intervento. Ad occuparsi dell'illustre paziente, il primario Ortopedico Manuel Mancini, con la collega Laura Mus e gli anestesisti Enrico Visetti -primario- e Marco Fondi. L'operazione è durata circa mezz'ora: "Il Santo Padre si è dimostrato un paziente modello" ha comunicato il dottor Mancini assediato dai cronisti, "e tutto si è svolto in maniera ottimale". Poco dopo le 16,00, la Mercedes nera con targa del Vaticano -che strano, un attimo prima era con targa tedesca (?)- ha lasciato il nosocomio valdostano, con a bordo il Santo Padre, che accolto da applausi e grida di incoraggiamento, ha salutato a lungo con la mano la folla presente, composta di pazienti e curiosi. Venti minuti dopo, il Santo Padre è rientrato nella sua villetta di Les Combes. Apprensione adesso per gli appuntamenti che in programma, come l'Angelus a Romano Canavese (Ivrea) domenica 19 e visita alla Cattedrale di Aosta il 24, anche se i più stretti collaboratori del Santo Padre comunicano che non vi saranno cambiamenti di programma.
(Foto Copyright: Il Santo Padre esce dopo l'operazione)

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