mercoledì 3 gennaio 2007

Ogm? NO GRAZIE! (2007)

Iniziamo il 2007 con una notizia intelligente: "Le api boicottano le piante 'Ogm". Non lo hanno detto direttamente all'uomo, ma glielo hanno fatto capire in maniera inequivocabile non 'planando' più su campi geneticamente modificati che coprono vaste praterie statunitensi e pianure infinite di India, Cine e Australia. Se ne sono accorti alcuni studiosi i quali hanno asserito che "la densità delle api diminuisce progressivamente a seconda che il campo che sorvolano sia, nell'ordine, organico, trattato pesantemente con erbicidi e Ogm". La fuga delle api da questi campi non è...di palato, ma di difesa, poichè ingerendo certe sostanze da piante non esistenti in natura queste muoiono a causa di un gene 'marcatore' utilizzato appunto nella manipolazione il quale riuscendo a trasferirsi nei batteri -che da tempo immemorabile colonizzano il sistema digerente delle api- fa sì che i microrganismi si alterino trasformandosi così da 'ospiti' a killer. Se gli insetti a questo fuggono dai geni alterati dall'uomo, cosa farà l'uomo affinchè questa 'lezione' non sia presa sotto gamba? L'etologo Giorgio Celli, che da sempre è stato contrario agli Ogm, pur ammettendo che il fenomeno segnalato sia tutto da approfondire non ha usato mezzi termini per definire questa scoperta: "Sono molto preoccupato". (Gericus) La Stampa

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