mercoledì 27 dicembre 2006

ORRORE A ROMA (1973)

Per vendetta politica viene data alle fiamme l'abitazione di un esponente missino. Nel rogo che in un attimo si sprigiona nella casa, muoiono in maniera atroce Virgilio Mattei di 22 anni (che nella foto lo vediamo sul davanzale della finestra ormai privo di vita) e il fratellino Stefano di otto, trovato aggrappato alle sue gambe. Al vile attentato sfuggono il padre, -segretario della locale sezione del MSI- la madre e altri due figli. Un mese dopo, la magistratura incriminerà tre giovani aderenti a Potere Operaio. (Oggi)

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