venerdì 11 febbraio 2011

Ich festecciare Italien? Nein!

Evvabbè, succede anche questo. Con 25.600 euro al mese di stipendio (fonte 2008), Luis Durnwalder, (foto) presidente della provincia Autonoma di Bolzano improvvisamente si è ricordato delle sue origini, e lo ha fatto nel momento in cui stiamo per festeggiare il 150esimo anno dell'Unità d'Italia. E cosa dice? "Noi non festeggeremo un bel niente perché ci sentiamo tedeschi". Certo ce ne vuol di coraggio -se non di faccia tosta-, a pronunciare certe parole, perché trovo molto meschino sentirsi "tedesco" nell'anima, ma "italiano" nel prendere uno stipendio simile, soldi in fin dei conti elargiti proprio dalla terra che lui disprezza. A questo punto? Come al solito noi italiani siamo "maestri" nell'affrontare situazioni di contrasto, pertanto dal Colle, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, saputo la notizia, ha avuto subito un "duro scontro" (?) con il ribelle Durnwalder. Cosa ha fatto? Ha espresso la sua "sorpresa e rammarico", un qualcosa che in "politichese suona più o meno "boh, insomma, fai un po' come ti pare..." Il web invece si è fatto capire meglio. Sul "Corriere online" un lettore che si firma "Obelix 58" la butta giù così: "Il signor Durnwalder è un cittadino italiano, ricopre una carica pubblica italiana per la quale percepisce un compenso pagato dai contribuenti italiani. Se ha tanta voglia di diventare il terrone dei tedeschi, si comporti di conseguenza, rinunci alle prebende e vantaggi che la sua posizione gli da e vada fuori dalle scatole, emigri, vada da coloro che tanto ammira, e vedremo se gli riuscirà anche là il giochino di sputare nel piatto dove mangia". Il lettore che si firma 2151 invece pone una domanda: "Molti sudtirolesi vogliono annettersi all'Austria, peccato che l'Austria negli ultimi 60 anni non ha mai chiesto all'Italia la restituzione dell'Alto Adige. Mi viene il dubbio che gli austriaci non li vogliano..." Leggendo i classici del passato si scoprono tante verità: "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donne di province, ma bordello..." Eh si, Dante la sapeva lunga...


2 commenti:

estonianbloggers.blogspot.com ha detto...

Mi nascono spontanee 2 idee.
La prima è storica: Durnwalder ha tecnicamente ragione, perché non è vero che l'Italia è unita da 150 anni, bensì da 93.
La seconda è fantasiosa: se l'Italia del 1919 avesse trattato la minoranza austriaca come gli Slavi avrebbero trattato gli Italiani dell'Istria nel 1945 (infoibamenti o espulsioni), forse quel signore che chiacchiera da Bolzano, una città fondata dagli antichi Romani (Bauzanum), forse ora neanche esisterebbe.

Anonimo ha detto...

Ma,se il nostro Presidente risponde cosi',immaginiamoci in che mani siamo!Il signor presidente della provincia di Bolzano,dovrebbe eesre mandato in Germania a calci nel culo cosi'imparerebbe cosa vuol dire ad essere trattati veramente bene