mercoledì 16 febbraio 2011

Festival di Sanremo: che barba che noia...

Più che il Festival di Sanremo in se stesso, sono le canzoni la palla al piede di tutta la manifestazione, e anche l'edizione di ieri sera ne ha esaltato la pochezza di idee e contenuti. Peccato, perché pur avendo al timone un personaggio "al di sopra di ogni sospetto" come Gianni Morandi, questa 61esima edizione è filata via tra un crescendo di sbadigli e delusione. Forse sono le attese troppo esaltate che rovinano poi il contenuto, perché anche questa volta -ma non impareremo mai!- l'attesa è stata spasmodica, con un susseguirsi di servizi televisivi sui diretti interessati, sul gossip di Belen Rodriguez e sull'incognita che ha tenuto col fiato sospeso il mondo femminile italiano: "Ma arriverà a Sanremo il tuo fidanzato George Clooney"? ripetuto fino alla nausea alla seconda "bellona" della serata Elisabetta Canalis. E in tutto questo bailamme di voci si è smarrito il buon Gianni Morandi, il "vecchio" ragazzo di Monghidoro che di Sanremi ne ha fatti un buon numero da cantante di successo, alcuni dei quali addirittura quando la nostra televisione era ancora in bianco e nero. Ma siccome la Rai abbonda, ecco che a questo trio di presentatori ne hanno aggiunti altri due, ovvero la coppia "Luca & Paolo", al secolo Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, e il loro apporto è stato il duetto comico "Ti sputtanerò", ovvero una parodia in musica della situazione Berlusconi-Fini: "Ti sputtanerò con certi filmini che darò alla Bocassini dove ci sei tu, e le mostrerò donne sopra i cubi, e ci metto pure Ruby", con relativa risposta "Ti sputtanerò, sarà un po' il mio tarlo, con la casa a Montecarlo, dei parenti tuoi, mogli e buoi". Evvabbè, come se non fosse il "Festival della Canzone" ma una trasmissione di "Anno Zero". Questo è tutto, un polpettone andato avanti fino a tarda notte, con l'annuncio che "domani si replica con i giovani". Ah, dimenticavo: le canzoni? Su 14 eseguite c'è da salvarne solo una, quella di Roberto Vecchioni dal titolo "Chiamami ancora amore", poi tutto il resto è noia. Un po' poco, ma l'ho detto all'inizio. La palla al piede del Festival sono proprio le canzoni...

1 commento:

Anonimo ha detto...

D'altra parte e' la nostra cultura,
percio'secondo me va' benissimo.
Non possiamo aspettarci dei Beatles, oppure Rolling Stones,Led Zeppelin etc........ I nostri nuovi e vecchi cantanti che come tutti gli anni si presentano sul palco cercano di fare e dare il meglio di se stessi,ricordati caro Gericus la musica non e' stata inventata dagli Americani ma bensi' dsgli.............................