domenica 23 maggio 2010

Sangue, alle cinque della sera

Nell'arena forte è il boato della folla "a las cinco de la tarde", e i protagonisti sono lì, uno di fronte all'altro, l'uomo e il toro. Lui è Julio Aparicio, 41 anni, divo dei 'matador' spagnoli, l'altro è Opìparo, 530 chili di muscoli e corna. Strana sensazione di morte in agguato: aspetta solo di sapere su chi poserà il suo nero mantello in quest'antico rito che si rinnova, quello del coraggio contro la forza, della gloria o del dolore.
"La vacha del viejo mundo pasaba su triste lengua sobre un hocico de sangres derramadas en la arena"...

Qualcosa è andato storto l'altro giorno nell'arena, e il torero, vai a sapere perché, ha vacillato, è caduto. Opìparo, "banderillas" sul collo e sangue che colava ha notato lo smarrimento dell'uomo, la paura nei suoi occhi e ha capito che per lui era giunta la sua ora. Un colpo solo e l'ha trafitto dritto sotto il mento con un suo possente corno, tanto che la punta è fuoriuscita dalla bocca dell'uomo fracassando mandibola e lingua. Sangue "a las cinco de la tarde", e silenzio nell'arena, un silenzio di tragedia, di morte. Non ci sono applausi per Opìparo, ne esaltanti "olè", quando solleva il corpo dell'uomo appeso al corno come un pesce preso all'amo, ma solo silenzio...
"y los toros de Guisando, casi muerte y casi piedra, mugieron como dos siglos, hartos de pisar la tierra...".

L'umana pietà è logico che porti a sperare che Julio Aparicio, famoso torero spagnolo se la cavi al più presto, dopo il terribile "infortunio" -chiamiamolo così- subito nei giorni scorsi alla festa di San Isidro durante una sua esibizione nell'Arena "Las Ventas" di Madrid, nell'attesa che questo "rito assurdo" venga bandito una volta per tutte dalla faccia della terra...
(foto: il colpo fatale col corno che esce dalla bocca di Aparicio)

2 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

restiamo sconcertati di fronte a situazioni del genere...l'uomo in questi casi non necessita di uccidere il toro, tuttavia lo fa per divertimento e la notizia che il toro muore senza una ragione alimentare non pone questo sport in situazione di illegalità, tuttaltro! Il torero ha avuto per sua fortuna solo una piccola parte di quello che in realtà meritava, dato che in uno scontro all'ultimo sangue senza motivi e senza la volontà del toro, lui aveva perso, oltre che inutile questo è uno sport vigliacco