sabato 13 marzo 2010

Una società in via d'estinzione

Se mio padre riaprisse gli occhi me lo direbbe con tutta franchezza: "Mamma mia che schifo figlio mio! Meglio richiuderli." E non avrebbe tutti i suoi torti. Me lo ricordo che mi parlava di moralità, onestà, educazione, rispetto verso il prossimo, di sudore della fronte per ottenere risultati... Caro "vecchio mio", era un'altra epoca la tua, quella dei primi anni del secolo andato, quella del "piccolo mondo antico", quella si dei problemi, -conflitti mondiali- ma anche dei valori. Mi ricordo i tuoi insegnamenti, la tua fiducia nelle leggi e nella politica, perché mi dicevi che "attraverso il rispetto incondizionato delle regole prospera una società". Ti dirò, caro papà, che oggi sono un po' confuso, quasi mi trovassi in un mondo a me sconosciuto, nuovo e ostile, e ti dico perché. Nel Governo c'è chi frega a piene mani soldi della collettività affossando Paese e milioni di esseri viventi, e questo non è prerogativa soltanto di una parte politica, di qualche mela marcia, no, perché rubano tutti, e non fa distinzione che questi siano blu, neri, rossi o rosa. Come faccio quindi ancora a credere che gli eletti in Parlamento lavorino per la società e non per le loro fauci sempre spalancate? E mi parlavi anche di carità e fratellanza verso i bisognosi, e anche qui la delusione è forte, perché giusto in quest'epoca senza più morale, caro papà, c'è chi si è fregato con gioia le mani nell'apprendere che un cataclisma aveva causato morti e distruzione, e che grazie a tutto ciò, avrebbe potuto guadagnare milioni dal suo intervento di ricostruzione. Ma poi, come se questo non bastasse, anche chi doveva portare aiuti a nome del Governo -mannaggia, sempre lui!- si è lasciato andare a lussi e sesso come si trovasse in vacanza "tutto compreso" e non tra morti ancora da scavare... E la giustizia? Quello che per te era un baluardo indiscutibile, caro papà, oggi fa acqua da tutte le parti, perché trovi giusto far uscire di galera dopo appena 8 anni gente che ha assassinato madre e figlioletto, e dare la stessa pena ad uno che ha fregato sulle tasse! E' così, caro papà che oggi va il mondo, ma prima di salutarti, voglio metterti al corrente che anche la Chiesa -come la nostra società- è sull'orlo dell'abisso e il motivo è presto detto: pedofilia... si... abusi sui bambini. Ma se prima il marcio vedeva coinvolti preti, sacrestani e vescovi, oggi -come si legge sui giornali- i sospetti sfiorano anche il capo supremo della Chiesa quando questi era -appunto- Vescovo in Germania... Siamo al capolinea dunque? Se così fosse prepariamoci al viaggio di ritorno, quello che dal cosiddetto "Homo Sapiens Sapiens" ci riporta di nuovo -e giustamente- alla "scimmia"... Già ti vedo che scuoti la testa papà...

1 commento:

Anonimo ha detto...

La societa' in cui viviamo ci porta ad eseguire delle cose che purtroppo sono e restano fuori delle regole,il Sor Pietro aveva ragione. Non e' detto pero' che non possiamo seguirle le regole della Buona e Giusta etica. Chi commette certi omicidi la Giustizia dovrebbe essere rivisitata.per quanto riguarda il SIGNOR PAPA I LATINI DICEVANO : FATE VOBIS.