lunedì 18 gennaio 2010

HAITI: MUORI RAGAZZO, MUORI...

L'imponente nave, in perfetto orario, è arrivato a largo di Labadee alle ore 7 del mattino di venerdì scorso, 15 gennaio. Nelle lussuose sale, nel frattempo la colazione è servita: Caffè, latte, tea, cioccolata. Croissant caldi, frutta fresca, spremute, e poi uova e prosciutto, formaggi francesi e torte del mattino a scelta, con crema, senza, cioccolata e zabaglione. Qualcuno prenota il minigolf per le ore 10, chi si iscrive al torneo di bridge del pomeriggio e chi, reduce dai bagordi della sera precedente, preferisce cambiare menù del pranzo sostituendo l'eccessivo "filetto alla senape in grani" ad una più leggera "Aragosta" con uova sode e pomodorini crudi. La bianca sagoma del transatlantico, 13 piani sul mare, 4375 cabine, 10 ristoranti, 16 bar, piscine su ogni piano e suite da 110 mq si staglia tra le insenature più belle e naturali di quel paradiso caraibico. Che quella sosta avvenga a sole 60 miglia dall'epicentro del terremoto di Haiti -140.000 morti ad una prima stima-, per i croceristi è solo un noioso e inopportuno dettaglio. C'era in previsione una pittoresca escursione sull'isola ma si dice che non potrà avvenire causa terremoto, negozietti distrutti, cadaveri per le strade, polvere dappertutto e un tanfo di morte nell'aria che toglie il respiro... Ci voleva anche questo, dato che il prezzo della crociera è di 2000/ 4000 euro a testa "bevande escluse"... Muori ragazzo, muori...

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