giovedì 13 agosto 2009

UNA CASCATA DI EURO: CUI PRODEST?

Il Codacons lo ritiene eccessivo un premio di 131.500.000,oo euro per chi indovinerà la famigerata sestina di numeri del Superenalotto, perché anche a 'tradurli' nel vecchio conio -come ci ha insegnato il buon Bonolis-, la cifra è di quelle da far accapponare la pelle: 260 miliardi di lire! E che la febbre ormai sia arrivata a livelli di guardia, il segnale ci arriva dalla "fredda Germania", dove un tour-operator ha inaugurato un volo "gratis" diretto per l'Italia solo per chi vuol giocare la schedina al grido di "Mamma mia! Italien wie kommen! (Mamma mia! Italia arriviamo!) Una febbre che ha contagiato nientemeno -e lei di soldi se ne intende!- anche la multimiliardaria americana Paris Hilton la quale si dice abbia fatto comprare nientemeno che 1500 schedine già compilate per tentare anche lei il colpaccio. 131 milioni di euro e spiccioli dunque, ma... portano veramente felicità? Si, certo, cambiano la tua vita e quella di molte generazioni future, ma di esempi diversi le cronache sono piene. Per andare indietro nel tempo, un operaio toscano negli anni '50 azzeccò al Totocalcio l'unico 13, e si portò a casa 140 milioni di lire. Una fortuna per quei tempi! Villa faraonica, auto, donne, divorzio e affari sbagliati lo portarono in una decina di anni alla rovina. Lo trovarono una mattina, solo come un cane, impiccato in quella villa dove tutto ormai era sotto sequestro per pagare i creditori . Caso recente? Quello di una quindicina di anni fa. Tre amici operai azzeccarono anche loro un 13 al Totocalcio per un montepremi di 3 miliardi di lire. Appena 5 anni dopo, alla stazione centrale di Milano un uomo si gettò sotto il treno. Dalle indagini della polizia, si scoprì che il suicida era uno dei tre 'fortunati' vincitori del totocalcio, che in breve tempo aveva dilapidato la fortuna chissà come. Sul suo conto corrente non c'era più una lira, tanto che per trasportare il corpo nel suo paese d'origine al Sud, gli amici fecero una colletta per ovviare al problema. Casi emblematici di neo-miliardari finiti male. Ma c'è anche chi -forse- potrebbe avere un futuro... migliore. Tra le lettere scritte online su una eventuale vincita simile, ho scelto questa, poiché è molto ponderata e onesta:
"Griderei... per poi piangere dall'emozione, guardarmi attorno e stringere in un forte abbraccio coloro che mi stanno vicino... darei un forte bacio ai miei figli sussurrando che la loro vita, come la mia, è cambiata per sempre. Andrei da mia madre e da mio padre... mai più mutuo, affitto, il tanto temuto fine mese... ma solo l'inizio, un nuovo splendido inizio. Forse andrei in chiesa, se Dio ancora mi accettasse, pregherei quel che l'animo mi suggerisce e resterei seduto ad ascoltare un benevolo silenzio. Per il domani, nessuna certezza, come sempre, ma, oggi, con un sorriso in più perché ho vinto € 130.000.000 (che sensazione scriverlo!).

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