domenica 13 marzo 2011

Terremoti, tsunami e calendario Maya...

Il primo terremoto con magnitudo 9,5, si è scatenato il 22 maggio 1960 in Cile, con epicentro a Valdivia, producendo uno tsunami con onde alte fino a 25 metri. Tremila i morti e due milioni gli sfollati. Il 28 marzo 1964 un'altra scossa con magnitudo 9,2 ha sconvolto l'Alaska. Lo tsunami che ne è derivato colpendo lo stretto di Prince William ha sconquassato Anchorage con 131 morti. Ancora vivo nella memoria è la scossa tellurica di magnitudo 9,1 che il 26 dicembre del 2004 si è verificata a Sumatra con epicentro nell'Oceano Indiano. Le gigantesche onde dello tsunami finite sulle coste della Somalia e del Kenia provocano 230 mila morti. Il 27 febbraio 2010 un terremoto di magnitudo 8,8 provoca 452 morti a Bio Bio in Cile. L'asse terrestre è spostato di 8 centimetri. L'ultimo in ordine di tempo è quello accaduto venerdì 11 marzo 2011 in Giappone con magnitudo 9. La scossa tellurica fa crollare la diga di Fujinuma facendo riversare l'acqua a valle che spazza via la città di Sukagawa, e che unita all'onda dello tsunami (foto) provoca -stime provvisorie al 13 marzo-, oltre 10.000 morti. L'asse terrestre è spostato di 16 centimetri. Tra i danni è allarme nucleare per un esplosione nella centrale atomica di Fukushima con fuoriuscita di materiale radioattivo. La psicosi della fine del mondo prevista per il 21 dicembre del 2012 aumenta adesso più che mai, rafforzata anche da strani e sinistri fatti accaduti recentemente: migliaia di uccelli morti che cadono dal cielo in contemporanea e in diversi continenti e improvvisa moria di pesci che galleggiano qua e là nei mari del mondo. Un Apocalisse prevista anche dai Maya il cui calendario, strano caso, finisce proprio alla mezzanotte di quel giorno. Che tutto quanto successo sia solo un assaggio di quello che ci aspetta?...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gericus non ti scordare il Tsunami del 1950 in Hawaii dove spazzo' via la citta' di Hilo sulla
Big Island.

Gericus ha detto...

Certo che non lo dimentico, solo che io ho voluto ricordare gli ultimi più gravi in quanto a potenza distruttiva ma partendo dagli anni '60. Oltre al terremoto delle Hawaii altrimenti avrei dovuto ricordare anche quello spaventoso di Messina del 1908 con oltre 100.000 morti. Ciao Anonimo. Gericus