lunedì 4 ottobre 2010

Una pietra per la moglie, una spranga per la figlia.

Alla ricerca di una vita migliore portandosi dietro la miseria culturale. E' successo a Novi, un paese in provincia di Modena, e come un copione che si ripete, un'altra giovane extracomunitaria è finita all'ospedale in gravi condizioni, mentre la madre, schieratasi in sua difesa è finita dritta all'obitorio. Motivo di tanto odio esploso in questa famiglia pakistana, un matrimonio combinato e un netto rifiuto da parte della ragazza ai voleri del padre, tale Haman Khan Butt, 53 anni (foto). Per Nosheen, 19 anni, questo matrimonio combinato proprio non andava giù. Aveva ormai capito dopo anni vissuti in Italia, che nel mondo civile non esistono imposizioni di questo tipo, quindi, "quel matrimonio non s'era da fare". E dalla sua parte, si era schierata pure la madre, Begm Shnez, 46 anni, anche lei "occidentalizzata" e contraria alle medioevali usanze del paese d'origine. Le numerose discussioni però erano il pane quotidiano fino a ieri, quando in quell'orticello condominiale di via Bigi Veles al numero 38 di Novi è scoppiato il dramma. A passare alle vie di fatto è stato il figlio maggiore Humar, 20 anni, il quale nel dare manforte al padre per ristabilire la supremazia dell'uomo verso la donna, si è scagliato contro la sorella colpendola ripetutamente con una spranga di ferro. Richiamata dalle urla è sopraggiunta la madre che ha cercato di difendere la figlia, un gesto però che ha fatto scattare la molla omicida del marito, il quale buttatosi a sua volta nella mischia, ha assestato diversi colpi di pietra in testa alla moglie. Per quest'ultima, inutile la corsa all'ospedale dove è giunta ormai cadavere per le gravi ferite riportate, mentre la figlia, in gravi condizioni, è stata presa in cura dai medici del pronto soccorso e ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata al Nuovo Sant'Agostino Estense di Modena. Per i due "integralisti giustizieri", le manette ai polsi fatte scattare dai Carabinieri. Brutti ricordi che riportano alla mente altri drammi, come quello di Saana, la giovane marocchina uccisa dal padre perché innamoratasi di un italiano, e Hina, altra pakistana uccisa sempre dal padre con l'aiuto dei cognati perché "troppo occidentale". Odiare il ricco Occidente ma sfruttarlo nello stesso momento, quasi un razzismo alla rovescia. Souad Sbai dell'Associazione Acmid-Donna e deputata di origini marocchine lo dice a chiare lettere: "In Italia si faccia attenzione, perché questo è solo l'inizio", alludendo al fatto che le seconde generazioni di giovani arabe rifiutano questi modelli di vita, quindi, "possibili nuove vittime". Una situazione quindi che pare stia sfuggendo di mano a chi invece dovrebbe fermare sul nascere questi gesti, messi in atto tra l'altro da extracomunitari in regola col permesso di soggiorno. Ma nel rilasciare tale permessi, non dovrebbe essere incluso anche il "tacito consenso per lo straniero nel seguire usi e costumi occidentali"? Tra i moltissimi commenti giunti in redazione "online" del Giornale, si stigmatizzano gli ingressi selvaggi in Europa con queste parole: "Quale Italia lasceremo ai nostri figli e nipoti"? La risposta purtroppo "è un orizzonte gonfio di nuvole nere..."

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non e' un Orizzonte di nuvole nere
basta che al Governo non abbiano i poteri coloro che rovinano l'Italia
e le nuvole diventeranno di nuovo bianche. Chiaramente continuando a votare Berlusconi e tutti coloro che fanno parte di queste Canaglie,Ladri,etc..... cosa ce' da aspettarsi..............

Anonimo ha detto...

Caro Gericus,
qui non si tratta di attaccare Berlusconi come pensi tu, ma di fare delle constatazioni molto serie e vere.Dimmi cosa ha fatto per l'Italia e l'Italiani? Dimmi cosa sta' facendo o fara' per noi,
se pensi che sia un buon Primo Ministro vallo a dire a coloro che
purtroppo non hanno un lavoro oppure debbono arrivare alla fine del mese in una situazione veramente devastante. Con tutto cio' continua a stare al governo dire grandissime cazzate etc.. A ragione Beppe Grillo ma alla grande.

kjghjg ha detto...

...ancora una volta come nel caso dei cinesi a prato http://gericus.blogspot.com/2010/06/prato-e-chinatown.html
si parla di assassini (e violenze assortite) di donne come se fossero extraterrestri... Vorrà dire qualcosa che in italy il "delitto d'onore" è stato abolito nel 1981? che la maggioranza degli stupri avvengono in famiglia? ma davvero ci sentiamo così pieni di cultura noi italici? tutti (ma proprio tutti) gli indicatori internazionali ci segnalano come minori lettori di libri, con gli studenti medi meno preparati, con la minore spesa in europa per consumi culturali (il cinema è compreso nel calcolo), mentre in compenso siamo ai vertici mondiali per numero di cellulari, automobili pro-capite (siamo i primi ex aequo con gli USA), consumo di acqua minerale, cementificazione el territorio, etc.?

Anonimo ha detto...

Bravo o Brava, hai completamente ragione, purtroppo la popolazione non capisce le statistiche, oppure culturalmente sono degli Ignoranti.
La nostra cultura e ' andata a farsi benedire ma chissa' da quale SANTO.....