mercoledì 14 ottobre 2009

GAD LERNER, VELINE E SHARE...

Mi ricordo il Gad Lerner delle prime ore, occhio 'viperino' e capello 'arruffato' stile anni '68. Faceva una televisione cosiddetta "impegnata". Erano gli anni '90 e col suo "Profondo Nord" trasmesso su Rai3, elencava i mali dell'Italia, quasi un "Annozero" ante litteram. Di aspetto non certamente "disinvolto", aveva quasi l'aria di un segretario di partito, tutto a discapito dunque del dio "auditel", pertanto, ascolti così e così e soprattutto, di parte. La sua carriera di giornalista presentatore è stata un susseguirsi di nomine, apparizioni e conduzioni: dal '93/'96 vice direttore de La Stampa di Torino, nel 2000, per pochi mesi è direttore del Tg1, poi, nel 2001 passa a La7, dove tuttora conduce "L'Infedele". E siamo arrivati al dunque. Siccome anche qui l'ascolto è considerato "di nicchia" -che in parole povere significa 2 gatti-, ecco che il nostro Gad trova la chiave di volta per fare audience. Come? Attaccando "le Veline". Si, avete capito bene: le Veline -le due ragazzotte scosciate che la sera ballano sulla scrivania di Striscia la Notizia-, e con loro, naturalmente, Antonio Ricci, padre della trasmissione cult e regina degli ascolti. "Ricci -dice Gad Lerner-, si fa scudo della parodia per riprodurre da un quarto di secolo sempre uguale, l'immagine della donna-oca, seminuda in mezzo a uomini vestiti, zitta e sculettante. Proprio come piace a Papi, che ogni tanto ne premia una magari portandola con sé in politica". La risposta -sia da Ricci che dalle dirette interessate, oltre che da Ezio Greggio e Enzo Iacchetti- non si è fatta attendere e la querelle è iniziata. Ma, sorpresa, il "serafico" Lerner si accorge che parlare di donne -e mostrarle scollacciate in video soprattutto- aumenta vistosamente lo share, quindi, capito l'antifona- cosa fa? Abbandona argomenti "impegnati e pesanti" -trasmissioni sulla Palstina, genetica, macroeconomia, Hegel, morte, con in studio cattedrati, filosofi, economisti e professori- per passare a cose molto più... goderecce: cosce e tette in libertà, il tutto, camuffato da impegno 'socio-culturale'. Dal 28 settembre quindi, a "L'Infedele", donne a volontà e argomenti 'gossipari', dove preso di mira è il mondo di Corona, Lele Mora, Gregoraci e naturalmente, di "star e starlette". Da un misero 2,5% di share del 2008, Lerner così è passato ad un 3,5% nel gennaio 2009, arrivando, grazie proprio a ciò che lui ha sempre combattuto, all'attuale 5,3%. Al diavolo quindi argomenti impegnati come "la fame nel mondo", il "terrorismo nel mondo", "l'Iran e la sua bomba atomica", "il disastro ambientale" e la "crisi economica". Per un punto di share in più, tutto è permesso. Anche perdere la faccia, come Gad Lerner docet...
(foto tratta da Libero: Federica Nargi e Costanza Caracciolo)

1 commento:

Sono Sublime ma non subliminale ha detto...

mi dispiace ma questo blog è superficiale e pedantesco.