martedì 30 agosto 2005

PROFUMO DEL PASSATO/89

AUMENTARE IL NUMERO DEI VIGILI E
USARE PIU' INDULGENZA COI FORESTIERI -

E' un obbligo per una città che dal turismo trae i maggiori introiti. Il numero non elevato dei vigili in servizio contribuisce a creare qualche difficoltà pratica in quanto non tutti i punti pericolosi della città sono controllati, specie nelle cosoddette ore di punta. Per fare ciò è necessario sospendere ogni permesso e licenza annuale come è avvenuto nell'estate scorsa, e dove i risultati sono stati più che lusinghieri. Ad agosto infatti era possibile reperire con tutta facilità un vigile ed avere da lui ogni chiarimento o informazione necessaria. Le impressioni furono più che soddisfacenti.
(La Gazzetta del Popolo. Marzo 1960)
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COSA STA SUCCEDENDO A CERVINIA? -
La mancanza di un piano regolatore ha trasformato la frazione cara ai poeti una moderna babele. Il dozzinale, l'impersonale, il brutto, fanno a gara per togliere carattere al Breuil, di cui la particolarità più famosa sta diventando 'la coda alle funivie'. Quel Breuil che avrebbe potuto attirare in Valle d'Aosta una quantificata e danarosa corrente turistica come Zermat o Kitzbuhel, si è trasformata invece nella dopolavoristica succursale delle città della nostra pianura. Perchè al Breuil nascono dunque questi mastodontici alveari senza che si levi una voce di protesta?
(La Gazzetta del Popolo. Maggio 1960)
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