Per la libertà, così come per l'onore, si può e si deve mettere in gioco la vita.
(M. de Cervantes, Scrittore spagnolo, 1547-1616)
mercoledì 27 luglio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/76
SI FA VIVO LO STUDENTE SCOMPARSO -
Dopo due anni di silenzio, uno studente aostano figlio di uno stimato professionista della città, ha fatto sapere ai genitori tramite una lettera che sta bene. Si era arruolato nella Legione Straniera e non sembra mostri troppa nostalgia per aver cercato la vita avventurosa del legionaro.
(La Gazzetta del Popolo. Luglio 1958)
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APERTA UNA NUOVA STRADA -
Sabato 21 luglio verrà ufficialmente inaugurata Corso XXVI Febbraio. L'apertura della nuova via è costata per pagamento espropri di terreno 8 milioni e mezzo, mentre il costo effettivo comprese opere accessorie è di 28 milioni. La strada è provvista di illuminazione con lanterne al neon su pali di ferro.
(Le Pays d'Aoste. Luglio 1958)
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MENA RANDELLATE ALLA DONNA CHE NON GRADISCE LA SUA CORTE -
Il fatto è accaduto verso mezzogiorno in Piazza Roncas, proprio a due passi dalla caserma dei Carabinieri. Un uomo dalla lunga barba incolta e conosciuto come "il bersagliere" di circa sessant'anni ma ancora vigoroso, avvicinava una donna e la importunava. Ricevuto un secco rifiito, il "bersagliere" si faceva allora più audace ritornando alla carica. A questo punto, visto che i suoi tentativi erano inutili, questi afferrava un nodoso randello e cominciava a menar botte da orbi sulla malcapitata. Sarà stato un colpo di sole?
(La Gazzetta del Popolo. Agosto 1958)
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Dopo due anni di silenzio, uno studente aostano figlio di uno stimato professionista della città, ha fatto sapere ai genitori tramite una lettera che sta bene. Si era arruolato nella Legione Straniera e non sembra mostri troppa nostalgia per aver cercato la vita avventurosa del legionaro.
(La Gazzetta del Popolo. Luglio 1958)
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APERTA UNA NUOVA STRADA -
Sabato 21 luglio verrà ufficialmente inaugurata Corso XXVI Febbraio. L'apertura della nuova via è costata per pagamento espropri di terreno 8 milioni e mezzo, mentre il costo effettivo comprese opere accessorie è di 28 milioni. La strada è provvista di illuminazione con lanterne al neon su pali di ferro.
(Le Pays d'Aoste. Luglio 1958)
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MENA RANDELLATE ALLA DONNA CHE NON GRADISCE LA SUA CORTE -
Il fatto è accaduto verso mezzogiorno in Piazza Roncas, proprio a due passi dalla caserma dei Carabinieri. Un uomo dalla lunga barba incolta e conosciuto come "il bersagliere" di circa sessant'anni ma ancora vigoroso, avvicinava una donna e la importunava. Ricevuto un secco rifiito, il "bersagliere" si faceva allora più audace ritornando alla carica. A questo punto, visto che i suoi tentativi erano inutili, questi afferrava un nodoso randello e cominciava a menar botte da orbi sulla malcapitata. Sarà stato un colpo di sole?
(La Gazzetta del Popolo. Agosto 1958)
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giovedì 21 luglio 2005
PENSIERINO DELLA GIORNATA/ 6
Il diavolo è un ottimista, se pensa di poter peggiorare gli uomini...
(K.Kraus. Scrittore austriaco 1874-1936)
(K.Kraus. Scrittore austriaco 1874-1936)
PROFUMO DEL PASSATO/75
PAPPAGALLI, BIKINI E PIAZZA CHANOUX -
Con il caldo e il solleone tornano di moda i pappagalli e i bikini. Pappagalli! Questi poveri pennuti di strada che nulla hanno a che vedere con quelli autentuci e simpatici, passano le loro giornate bighellonando avanti e indietro o fermi sotto i portici di piazza Chanoux. Non sappiamo chi abbia dato loro questo nome, certo è che si addice loro perfettamente. Aspettano nella piazza l'arrivo della preda in attesa di poter mostrare loro le proprie capacità conquistatrici. A vederli al lavoro vien da ridere! Scommettono tra sè sulla preda e poi eccoli là ad ali spiegato partire per la grande impresa, tentando l'approccio in italiano, francese, balbettando l'inglese, poi il tedesco e magari lo svedese. E tutto questo nella piazza principale d'Aosta! E' l'ora di lasciare in pace chi viene in Valle per godersi le vacanze! Ma non è tutto. Sono tornati di moda in piazza Chanoux come negli anni passati, i bikini, ovvero quel minuscolo costume a due pezzi. E non lo sfoggiano solo le straniere, ma anche le italiane e valdostane! E allora perchè non vengono richiamate alla decenza e al rispetto degli abitanti del luogo? E' ora quindi che tali autorità provvedano al riguardo e mettano anche un freno agli svolazzanti pappagalli, poichè di volatili bastano già i piccioni!
(Corriere della Valle. Luglio 1958)
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LETTERA AL GIORNALE -
Quali particolari meriti si è conquistata la Valle d'Aosta perchè le venga concesso un Casinò, il Traforo del Monte Bianco -non desiderato dai francesi- e per ultimo, oltre ad una già in atto semindipendenza dall'Italia, la concessione della Zona Franca? Non posso che complimentarmi su le capacità dei valdostani nel fare i propri interessi.
(La Stampa. Luglio 1958)
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Con il caldo e il solleone tornano di moda i pappagalli e i bikini. Pappagalli! Questi poveri pennuti di strada che nulla hanno a che vedere con quelli autentuci e simpatici, passano le loro giornate bighellonando avanti e indietro o fermi sotto i portici di piazza Chanoux. Non sappiamo chi abbia dato loro questo nome, certo è che si addice loro perfettamente. Aspettano nella piazza l'arrivo della preda in attesa di poter mostrare loro le proprie capacità conquistatrici. A vederli al lavoro vien da ridere! Scommettono tra sè sulla preda e poi eccoli là ad ali spiegato partire per la grande impresa, tentando l'approccio in italiano, francese, balbettando l'inglese, poi il tedesco e magari lo svedese. E tutto questo nella piazza principale d'Aosta! E' l'ora di lasciare in pace chi viene in Valle per godersi le vacanze! Ma non è tutto. Sono tornati di moda in piazza Chanoux come negli anni passati, i bikini, ovvero quel minuscolo costume a due pezzi. E non lo sfoggiano solo le straniere, ma anche le italiane e valdostane! E allora perchè non vengono richiamate alla decenza e al rispetto degli abitanti del luogo? E' ora quindi che tali autorità provvedano al riguardo e mettano anche un freno agli svolazzanti pappagalli, poichè di volatili bastano già i piccioni!
(Corriere della Valle. Luglio 1958)
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LETTERA AL GIORNALE -
Quali particolari meriti si è conquistata la Valle d'Aosta perchè le venga concesso un Casinò, il Traforo del Monte Bianco -non desiderato dai francesi- e per ultimo, oltre ad una già in atto semindipendenza dall'Italia, la concessione della Zona Franca? Non posso che complimentarmi su le capacità dei valdostani nel fare i propri interessi.
(La Stampa. Luglio 1958)
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domenica 17 luglio 2005
PENSIERINO DELLA GIORNATA/ 5
A volte tra un uomo e un altro c'è tanta differenza
quanto tra un uomo e una bestia...
(B. Gracìan y Morales. (Scrittore spagnolo, 1601-1658)
quanto tra un uomo e una bestia...
(B. Gracìan y Morales. (Scrittore spagnolo, 1601-1658)
PROFUMO DEL PASSATO/74
TELEFONI E PROGRESSO -
Tra circa dieci anni si dice che potremo chiamare direttamente abbonati residenti in regioni italiane lontanissime senza passare attraverso l'operatore, come in Svizzera, dove già adesso è possibile farlo attraverso i 22 cantoni.
(La Gazzetta del Popolo. Marzo 1958)
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CORSI D'ACQUA A CIELO APERTO INCUBO DEI GENITORI -
Non passa giorno che qualcuno non vi finisca dentro. E' ancora vivo il ricordo di una bambina caduta in un canale e salvata grazie alla prontezza di due dipendenti Cogne, i quali videro quel corpicino dibattersi nell'acqua vorticosa e poi sparire in un cuniculo. La piccola venne tratta in salvo allo sbocco del cunicolo e richiamata in vita dopo un energico intervento. Bisogna adottare tempestivi provvedimenti per eliminare la pericolosità dei corsi d'acqua che attraversano le strade e i quartieri della città di Aosta. Sono i canali di via Monte Pasubio, Partigiani, Carrel, Vevey, Antica Zecca e tanti altri ancora.
(La Gazzetta del Popolo. Aprile 1958)
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Tra circa dieci anni si dice che potremo chiamare direttamente abbonati residenti in regioni italiane lontanissime senza passare attraverso l'operatore, come in Svizzera, dove già adesso è possibile farlo attraverso i 22 cantoni.
(La Gazzetta del Popolo. Marzo 1958)
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CORSI D'ACQUA A CIELO APERTO INCUBO DEI GENITORI -
Non passa giorno che qualcuno non vi finisca dentro. E' ancora vivo il ricordo di una bambina caduta in un canale e salvata grazie alla prontezza di due dipendenti Cogne, i quali videro quel corpicino dibattersi nell'acqua vorticosa e poi sparire in un cuniculo. La piccola venne tratta in salvo allo sbocco del cunicolo e richiamata in vita dopo un energico intervento. Bisogna adottare tempestivi provvedimenti per eliminare la pericolosità dei corsi d'acqua che attraversano le strade e i quartieri della città di Aosta. Sono i canali di via Monte Pasubio, Partigiani, Carrel, Vevey, Antica Zecca e tanti altri ancora.
(La Gazzetta del Popolo. Aprile 1958)
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martedì 12 luglio 2005
PENSIERINO DELLA GIORNATA/4
L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a sè.
Quindi tutto il progresso dipende dall'uomo irragionevole...
(G.B. Shaw. Commediografo irlandese 1856-1950)
Quindi tutto il progresso dipende dall'uomo irragionevole...
(G.B. Shaw. Commediografo irlandese 1856-1950)
PROFUMO DEL PASSATO/73
VACANZE VALDOSTANE PER RE FARUK -
L'ex re d'Egitto Faruk ha lasciato Aosta. Alle sei del mattino, ora inconsueta per un sovrano abituato a svegliarsi a mezzogiorno, l'ex re e il suo seguito hanno lasciato l'albergo Couronne che li ospitava e si sono trasferiti a Courmayeur, dove prenderanno alloggio all'hotel Royal. Ma anche nel giardino di un re -come dice un vecchio saggio- non cresce l'erba voglio. In un ristorante cittadino infatti, re Faruk aveva chiesto 'polenta e osei'. Niente da fare, causa mancanza di volatili.
(La Gazzetta del Popolo. Febbraio 1958)
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UN ASINA MORTA IN CIRCOSTANZE MISTERIOSE -
Un agricoltore di Champdepraz ha segnalato giorni orsono ai carabinieri un fatto misterioso verificatosi la sera della festa patronale di Vierin. Egli aveva lasciato nella stalla la sera in piena salute la sua asina di nome 'Furba' con la mangiatoia piena di saporito fieno. Nella stessa stalla poi, aveva concesso ospitalità a due giovani sconosciuti che dopo abbondanti bevute non si tenevano più in piedi. Al mattino successivo la scoperta: 'Furba' veniva trovata morta stecchita e i due ospiti spariti. Fu chiamato subito il veterinario dottor Caveri, il quale stabilì che la morte era dovuta ad eccessiva ingestione di bevande alcoliche e forse di sevizie alle quali la povera bestia era stata sottoposta. I carabinieri sono alla ricerca dei due individui.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1958)
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L'ex re d'Egitto Faruk ha lasciato Aosta. Alle sei del mattino, ora inconsueta per un sovrano abituato a svegliarsi a mezzogiorno, l'ex re e il suo seguito hanno lasciato l'albergo Couronne che li ospitava e si sono trasferiti a Courmayeur, dove prenderanno alloggio all'hotel Royal. Ma anche nel giardino di un re -come dice un vecchio saggio- non cresce l'erba voglio. In un ristorante cittadino infatti, re Faruk aveva chiesto 'polenta e osei'. Niente da fare, causa mancanza di volatili.
(La Gazzetta del Popolo. Febbraio 1958)
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UN ASINA MORTA IN CIRCOSTANZE MISTERIOSE -
Un agricoltore di Champdepraz ha segnalato giorni orsono ai carabinieri un fatto misterioso verificatosi la sera della festa patronale di Vierin. Egli aveva lasciato nella stalla la sera in piena salute la sua asina di nome 'Furba' con la mangiatoia piena di saporito fieno. Nella stessa stalla poi, aveva concesso ospitalità a due giovani sconosciuti che dopo abbondanti bevute non si tenevano più in piedi. Al mattino successivo la scoperta: 'Furba' veniva trovata morta stecchita e i due ospiti spariti. Fu chiamato subito il veterinario dottor Caveri, il quale stabilì che la morte era dovuta ad eccessiva ingestione di bevande alcoliche e forse di sevizie alle quali la povera bestia era stata sottoposta. I carabinieri sono alla ricerca dei due individui.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1958)
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lunedì 11 luglio 2005
PENSIERINO DELLA NOTTE/3
L'amour c'est l'infini à la portée des caniches...
(L-F. Céline. Scrittore francese 1894-1961)
(L-F. Céline. Scrittore francese 1894-1961)
PROFUMO DEL PASSATO/72
MALCONTENTO IN VALLE PER LA RICEZIONE TIVVU' -
Con rincrescimento noto come la dirigenza tecnica della Rai sia rimasta indifferente finora alla giusta protesta dell'utenza valdostana di fronte al perdurare del disservizio radio-televisivo. Per ferragosto non ci è stato possibile neppure di vedere "Lascia o raddoppia". Ricordo che nella città di Aosta ci sono diecimila abbonati alle radioaudizioni, un apparecchio perciò ogni famiglia.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1958)
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PROGRESSO SPAZIALE -
Il mondo trattiene il respiro per un fatto strabiliante: Un uomo lanciato con un razzo torna sulla Terra da 300 chilometri d'altezza. "E' incredibile" afferma il direttore di Jodel Bank, la più grande stazione radiotelescopica del mondo. "Se questa voce fosse vera, non potrebbe essere definita che fantastica"!
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1958)
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Con rincrescimento noto come la dirigenza tecnica della Rai sia rimasta indifferente finora alla giusta protesta dell'utenza valdostana di fronte al perdurare del disservizio radio-televisivo. Per ferragosto non ci è stato possibile neppure di vedere "Lascia o raddoppia". Ricordo che nella città di Aosta ci sono diecimila abbonati alle radioaudizioni, un apparecchio perciò ogni famiglia.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1958)
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PROGRESSO SPAZIALE -
Il mondo trattiene il respiro per un fatto strabiliante: Un uomo lanciato con un razzo torna sulla Terra da 300 chilometri d'altezza. "E' incredibile" afferma il direttore di Jodel Bank, la più grande stazione radiotelescopica del mondo. "Se questa voce fosse vera, non potrebbe essere definita che fantastica"!
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1958)
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sabato 9 luglio 2005
PENSIERINO DELLA NOTTE/2
Colui che lotta contro di noi rafforza i nostri nervi e accuisce le nostre abilità.
Il nostro antagonista è colui che ci aiuta di più...
(E.Burke. Politico inglese, 1728-1797)
Il nostro antagonista è colui che ci aiuta di più...
(E.Burke. Politico inglese, 1728-1797)
PROFUMO DEL PASSATO/71
PUBBLICITA' -
La nuova Fiat 500 ha un motore posteriore di 497 cc. e la sua velocità di crociera è di 85 chilometri l'ora. Costa 495.000 lire, e alla Concessionaria SICAV di Corso Battaglione la si può comprare con 30 rate mensili!
(La Gazzetta del Popolo. Agosto 1957)
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LA DIGA DI VALGRISENCHE E' TERMINATA-
Alta 132 metri, formerà un lago lungo quattro chilometri, con una portata d'acqua pari a 70 milioni di metri cubi. Il poderoso corpo della diga e le sue opere murarie hanno ingoiato 510 mila quintali di calcestruzzo e oltre 200 quintali di cemento per il rafforzamento delle rocce. L'opera ha richiesto sette anni per essere portata a termine. La produzione alla centrale sottostante di Avise sarà di 300 milioni di kwh, pari ad un terzo del consumo industriale della città di Torino.
(Corriere della Valle. Ottobre 1958)
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La nuova Fiat 500 ha un motore posteriore di 497 cc. e la sua velocità di crociera è di 85 chilometri l'ora. Costa 495.000 lire, e alla Concessionaria SICAV di Corso Battaglione la si può comprare con 30 rate mensili!
(La Gazzetta del Popolo. Agosto 1957)
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LA DIGA DI VALGRISENCHE E' TERMINATA-
Alta 132 metri, formerà un lago lungo quattro chilometri, con una portata d'acqua pari a 70 milioni di metri cubi. Il poderoso corpo della diga e le sue opere murarie hanno ingoiato 510 mila quintali di calcestruzzo e oltre 200 quintali di cemento per il rafforzamento delle rocce. L'opera ha richiesto sette anni per essere portata a termine. La produzione alla centrale sottostante di Avise sarà di 300 milioni di kwh, pari ad un terzo del consumo industriale della città di Torino.
(Corriere della Valle. Ottobre 1958)
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martedì 5 luglio 2005
PENSIERINO DELLA GIORNATA/1
"Entre deux amis il n'ye en a qu'un qui soit l'ami de l'autre..."
(A.Karr. Scrittore francese 1808-1890)
(A.Karr. Scrittore francese 1808-1890)
lunedì 4 luglio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/70
TRA I GHIACCI DEL MONTE BIANCO LA PIU' ARDITA FUNIVIA DEL MONDO -
Un filo d'acciaio teso tra le vette e gli abissi del 'tetto d'Europa', congiungerà l'Italia alla Francia. L'opera è costata più di un miliardo e mezzo di lire. La settimana scorsa sono stati venduti i primi biglietti della funivia per Punta Helbronner con partenza dal rifugio Torino. Entro il mese, terminate alcune formalità, il collegamento aereo fra Courmayeur e Chamonix sarà completo. Così si vedrà realizzata l'opera grandiosa che sospende un filo d'acciaio fra due centri turistici per la lunghezza di 15 chilometri, un opera ideata dal conte Lora Totino. Ma dove l'arditezza ha segnato il suo punto focale è stato il pilone aereo dal peso di 16 tonnellate sorretto da due potenti funi di 52 millimetri di spessore ancorate al Grand e Petit Flambeau. L'opera è costata oltre un miliardo, ma nessuno potrà mai pagare lo spettacolo di incommensurabile bellezza che essa offrirà al viaggiatore.
(Corriere della Valle. Luglio 1957)
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AUMENTA L'IMMIGRAZIONE IN VALLE -
Il numero degli immigrati nella sola città di Aosta è di oltre 10.000. Popolazione dimezzata
invece a Rhemes, Valsavarenche, Champoluc e Chamois. Raddoppiata a La Thuile, Verres, Issogne, Pont Saint Martin, oltre alla città di Aosta. Questo il numero e la provenienza dei vari flussi immigratori stabilitisi ad Aosta fino al 31 dicembre del 1953: veneti 4358, piemontesi 2485, calabresi 810, lombardi 726, emiliani 250. I toscani sono 354, 250 i marchigiani e poi 255 i siciliani, 221 i campani, pugliesi e lucani 196, abruzzesi 170, liguri 154, sardi 95, laziali 94 e umbri 76.
(Corriere della Valle. Agosto 1957)
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Un filo d'acciaio teso tra le vette e gli abissi del 'tetto d'Europa', congiungerà l'Italia alla Francia. L'opera è costata più di un miliardo e mezzo di lire. La settimana scorsa sono stati venduti i primi biglietti della funivia per Punta Helbronner con partenza dal rifugio Torino. Entro il mese, terminate alcune formalità, il collegamento aereo fra Courmayeur e Chamonix sarà completo. Così si vedrà realizzata l'opera grandiosa che sospende un filo d'acciaio fra due centri turistici per la lunghezza di 15 chilometri, un opera ideata dal conte Lora Totino. Ma dove l'arditezza ha segnato il suo punto focale è stato il pilone aereo dal peso di 16 tonnellate sorretto da due potenti funi di 52 millimetri di spessore ancorate al Grand e Petit Flambeau. L'opera è costata oltre un miliardo, ma nessuno potrà mai pagare lo spettacolo di incommensurabile bellezza che essa offrirà al viaggiatore.
(Corriere della Valle. Luglio 1957)
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AUMENTA L'IMMIGRAZIONE IN VALLE -
Il numero degli immigrati nella sola città di Aosta è di oltre 10.000. Popolazione dimezzata
invece a Rhemes, Valsavarenche, Champoluc e Chamois. Raddoppiata a La Thuile, Verres, Issogne, Pont Saint Martin, oltre alla città di Aosta. Questo il numero e la provenienza dei vari flussi immigratori stabilitisi ad Aosta fino al 31 dicembre del 1953: veneti 4358, piemontesi 2485, calabresi 810, lombardi 726, emiliani 250. I toscani sono 354, 250 i marchigiani e poi 255 i siciliani, 221 i campani, pugliesi e lucani 196, abruzzesi 170, liguri 154, sardi 95, laziali 94 e umbri 76.
(Corriere della Valle. Agosto 1957)
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