lunedì 12 dicembre 2011

L'Italia delle Sanguisughe...

In questa Italia da operetta riusciamo a convivere situazioni nella maniera più sfacciata: l'onesto lavoratore che fatica ad arrivare a fine mese e il pensionato che proprio non ce la fa. Ieri, in un supermarket di Padova per esempio, hanno arrestato un pensionato 77enne che aveva nascosto sotto la giacca due confezioni di carne: "Avevo fame" ha detto in lacrime agli agenti, "e con 500 euro al mese di pensione proprio non riesco ad andare avanti". Ma se questa è una delle situazioni, ecco l'altra con la quale conviviamo: Mauro Sentinelli, dirigente Telecom classe 1947, è il pensionato più ricco d'Italia, con un assegno versato dall'INPS di 90.000 euro e spiccioli al mese. Avete letto bene: NOVANTAMILA EURO AL MESE, ovvero 1.173.203 euro all'anno, che fanno la bellezza di 3.214 euro al giorno! Ma questo "Paperon de Paperoni" nostrano non è il solo nella cuccagna retributiva, poiché dietro a lui c'è un certo Mauro Gambaro del mondo della finanza, che mensilmente riceve un assegno pensionistico di 51.160 euro (665.000 euro all'anno!), seguito da tale Alberto de Petris (settore telefonia), con 50.274 euro al mese (653.000 euro all'anno!) e infine, con due briciole -si fa per dire-, c'è il signor Vito Gamberale, settore telefonico pure lui, con una misera pensione mensile di 44.162 euro, ovvero una miseria di 574.000 euro all'anno. E la lista dei super-pensionati è ancora lunga, ma ci sono altre figure che con l'INPS non se la passano male, e uno di questi è Luca Boneschi, al quale è bastato solo un giorno di incarico parlamentare -ripeto: solo un giorno!- per andarsene in pensione con 3.108 euro mensili. Ma la ciliegina arriva con "il moralista" Oscar Luigi Scalfaro, che oltre al non modesto vitalizio da presidente della repubblica, incassa oltre 4.700 euro al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli tre anni. E cosa dire poi di quella bidella andata in pensione nel 1983 all'età di 32 anni e che fino ad oggi si è beccata dallo Stato 280.000 euro, cioè 261.000 in più di quelli che ha versato in tutta la sua carriera. Dunque, poniamoci a questo punto alcune domande: pur avendo questi signori versato dei soldi all'INPS, con vitalizi simili, quanto riceveranno in più di quello che hanno dato? Chi pagherà dunque tutti questi soldi in uscita nel corso degli anni? La risposta è una sola: il cittadino comune, quello a cui vengono richiesti sacrifici nonostante sia già in bolletta, poiché sulle sue spalle gravano "baby pensioni", "pensioni doppie o triple" e così via. Ma per risanare i conti dello Stato, non bastava togliere il 70% dalle pensioni sopracitate? E ancora: se oggi l'INPS è in bancarotta, non lo si deve attribuire a questo stato di cose, a questo andazzo spudorato al limite della vergogna? Per comprendere meglio questa casta di furbi, -che io chiamerei affossatori dell'economia nazionale-, consiglio il libro di Mario Giordano -edito da Mondadori- dal titolo "Sanguisughe". Unico avvertimento per il lettore? Uno stomaco forte...
(foto: donna con sanguisughe)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal primo all'ultimo tutti in Galera
fanno schifo, e' una vergogna e poi ci chiediamo come mai L'Italia AFFONDA

Anonimo ha detto...

gericus volevo dirti che abbiamo un amico in comune,io sono nato a quart pero'sono venuto via la bellezza di 20 anni fa parlando con questo amico che vive a sarre sono venuto a conoscenza che lavori per un giornale o 2 di propieta' di berlusconi.ora michiedo ma non ti vergogni dopo tutto quello che ha fatto per rovinare l'italia e gli italiani quel porco fascista dai un po di serieta' e coscienza

Gericus ha detto...

Caro "amico anonimo". Due cose voglio dirti. La prima è che hai un vecchio concetto nel concepire la politica, quasi "staliniano", quindi, sei fuori tempo. La seconda è che non mi vergogno affatto e ti spiego perché: L'ultimo governo è stato quello che si è trovato a gestire un Italia ormai ridotta al lastrico grazie ai governi precedenti, quelli cioè che si sono succeduti da De Gasperi in poi, quindi dc/pci/psi e company. Prodi, cambiando poi l'euro a 1936.27 lire ci ha dato il colpo di grazia. Lasciami aggiungere una terza ed ultima cosa dai: non chiedo mai a uno se non si vergogna perché non la pensa come me... Gericus

Anonimo ha detto...

chiaramente ai molti anni di piu' di me,sicche' certe storie storiche non le ho passate mi sembra di capire che questa mia osservazione non ti e piaciuta affatto.perche' secondo te berlusconi a fatto meglio di prodi o tutti gli altri.scusami gericus ma non mi vieni al fatto che lavori praticamente per berlusconi cio vuol dire che scrivere o mandare avanti un giornale di berlusconi vengono scritte delle menzogne o no?