lunedì 2 agosto 2010

Andavamo in Versilia...

Chissà se erano ruggenti quegli anni, fatto sta che nel '60-70 frequentare la Versilia era "un colpo di vita" cui noi giovani non rinunciavamo. La "dolce vita" Toscana cominciavi a respirarla una volta attraversato il canale del Burlamacca e iniziato il lungo vialone di Viareggio. E' da lì infatti che ti si aprivano alla vista locali storici come il "Gran Caffé Margherita", e poi su su salendo, i grandi alberghi stile "Bella Epoque" tra i quali il maestoso "Grand Hotel Principe di Piemonte", e poi a Camaiore sulla sinistra il "Piper Club 2000", per 'perderti' poi più avanti tra il "Seven Apples" di Marina di Pietrasanta, la "Bussola" di Focette, "La Capannina" e il "Bistrot" di Forte dei Marmi... Partivamo in gruppo da Livorno su Lancia Rally 1300, Mini Cooper e Giulia 1600 Alfa Romeo convinti di essere a bordo di macchine "importanti", per venire subito sconfitti nei parcheggi da Porsche, Ferrari, Maserati e Rolls Royce, poveri "tapini" ventenni. E' inutile spiegare le sensazioni che provavamo, ma di certo ci sentivamo "padroni del mondo", di quel mondo popolato da attrici, bellezze provenienti da ogni dove al cui fianco, immancabilmente, trovavi il vecchio e granaroso "cumenda" in vacanza senza moglie. Peppino di Capri, Mina, Celentano, Don Marino Barreto... cara e gloriosa "Bussola" quante volte siamo stati dei tuoi, anche se per vivere le tue emozioni dovevamo passare attraverso le finestre socchiuse della toelette anziché dalla porta principale, visto il prezzo del biglietto non all'altezza delle nostre tasche. Nell'inverno invece puntavamo al Seven Apples, o al "Bussolotto" dove il barman Roberto ci deliziava con i suoi cocktail... E' il mio "amarcord" della Versilia, perché oggi quel "sapore di mare" è ormai svanito: hotel che chiudono trasformandosi in residence e al posto delle ville che una volta ospitavano il 'gotha' internazionale, al loro posto adesso ci sono miniappartamenti, e la Bussola, quella delle notti magiche popolate da Louis Armstrong, Juliette Greco, Ella Fitgerald, oltre a tutti i più grandi artisti nostrani, è stata declassata addirittura a semplice discoteca... Le auto che una volta impreziosivano la Versilia non rombano più nel lungo vialone, e nei parcheggi sono sparite Porsche, Ferrari e Rolls, rimpiazzate oggi da auto giapponesi, tutte anonime e tutte uguali. Mentre magnati russi si stanno comprando anche i nostri ricordi...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Gericus,
ma dove lo metti Oliviero? Forse te lo sei scordato. Per non menzionare poi il grandissimo
film "Una Vita difficile, che fu'
proprio immortalato da Oliviero.

Anonimo ha detto...

Certo che c'era anche Oliviero... un locale sontuoso e rinomatissimo, ma sai, i ricordi a volte fanno anche questi scherzi... Ciao