giovedì 4 maggio 2006

L'IDEALE, LA BORSA E LA VITA (1944)

Succede uno strano fenomeno che non vogliamo far passare sotto silenzio nel campo dei ribelli fatti prigionieri. Non uno di loro ha avuto un gesto o una parola che facesse pensare ad un sentimento di nobiltà o d'amore per un idea. Interrogati, hanno bellamente sputtanato il nome dei compagni, hanno precisato circostanze, riferito fatti, enunciato rivelazioni con una prontezza degna di miglior causa. Non pochi fra essi si sono offerti -a condizione di non essere puniti- di guidare le indagini contro gli ex compagni di avventura. A questo punto, omaggio a voi, fanciulli diciottenni dalla pura fronte che accorrete alle armi e che io vedo passare con fremito d'orgoglio. Dico a me stesso: E' l'Italia che non muore quella che passa in spirito fra questi giovani. Vostro padre e vostra madre vi hanno dunque trasmesso col sangue un nobile amore. Io vi benedico!
(La Provincia d'Aosta)

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