AOSTA ATTENDE LE ELEZIONI PER ROVESCIARE L’AMMINISTRAZIONE ROSSA -
Dove sono stati costruiti i 400 vani delle case popolari? Dove sono stati costruite le scuole Borgo, Porossan e Saint Martin de Corleans? Dov’è il teatro civico comunale? E infine: Aosta aveva più bisogno di uno stadio Puchoz o della sistemazione di certi lavatoi pubblici?
(Corriere della Valle. Ottobre 1956)
PUBBLICITA’ NATALIZIA –
Prezzi imbattibili ai Magazzini Aurora in via della Stazione e in Piazzetta San Grato: vestiti per uomo da 9.500 lire a 12.000 lire. Impermeabili da 10 a 15 mila lire. Il Montgomery originale inglese costa solo 6.900 lire e 3.500 per i ragazzi.// Televisori? Il modello ‘Kennedy 321’ a 6 valvole più ‘occhio magico’ si compra da Chiericato e Perrucchione in via Capitano Chamonin al n°4 al prezzo di lire 34.750. Annunci Matrimoniali: Si sono sposati Colarusso Consolato con Melotto Agnese, Charbonier Eliseo con Mascara Maria. Sono Nati: Ussin Marco, Thiebat Vannina, e Fosson Romana.
(Le Pays d’Aoste. Dicembre 1956)
GLI SCAPOLI IRRIDUCIBILI –
Si sono ritrovati in questi giorni presso l’albergo Montnery di Challant St.Anselme, un gruppo di scapoli di Quinçod. L’associazione nelle cui file vi sono molti eterni scapoli della regione, ha voluto con questa festa rinnovare il suo organico, eleggendo Mike Gaspard presidente effettivo. E’ stato pure votato un ordine del giorno e redatto un papiro dove tra l’altro si dice che “chiunque dell’associazione abbia a convolare a giuste nozze, dovrà pagare sotto pena di peccato grave, una brenta di vino ed un pranzetto coi fiocchi a tutti gli associati”. Ma chi sono questi ‘eterni scapoloni’? Eccone alcuni: Mario Dufour, Giorgio Thiebat e Ugo Nicolet. Tra di loro c’è anche una donna, Maria Gens. Il loro motto? “Eternamente scapoli, se possibile”.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1957)
sabato 28 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/63
I CRIMINALI DELLA STRADA –
Un giorno qualunque abbiamo letto su un quotidiano di informazione questi titoli: Due uccisi da un rimorchio che si stacca / Tre persone arse vive in un auto in fiamme / Quattro feriti in uno scontro / Un morto ed un ferito nello scontro tra un auto e un camion / 19 morti e sei feriti in un pullman precipitato in un burrone. Può bastare? Una volta si diceva ‘Ne uccide più la gola che la spada’ ma oggi dovremmo dire ‘Ne uccide più la strada che la bomba atomica’. Bisogna dire che ci sono sì le disgrazie della strada, ma ci sono anche i criminali della strada. Questi sono uomini pericolosi per tutti i cittadini e come tali devono essere trattati. Che gli agenti della Polizia Stradale siano intransigenti e tolgano la patente a chi esagera in velocità.
(Corriere della Valle. Maggio 1956)
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BILANCIO AOSTA CALCIO –
Nella scorsa stagione l’aumento deficitario è stato di circa un milione. In totale così arriviamo ad un passivo di 12 milioni tondi. Questo invece è il bilancio dunque dello scorso campionato: Entrate attraverso gli incassi degli spettatori 3 milioni e 200 mila lire. Contributo Consiglio Valle 5 milioni più anticipo prossima stagione di 1 milione e mezzo. Cessione giocatori 300.000 lire. Uscite: Premi 1 milione e 200 mila lire, acquisti 900.000 e infine per vitto, tasse, interessi passivi e rimborso ore lavorative perse dai giocatori lire 2.100.000. E dopo il bilancio, questa la rosa dei giocatori per il prossimo campionato: Pelizza, Garri, Torchio. Ferraris, Naretto, Ferrari. Cheney, Thieghi, Scagliarini, Viarengo, Balbis.
(Corriere della Valle. Agosto 1956)
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Un giorno qualunque abbiamo letto su un quotidiano di informazione questi titoli: Due uccisi da un rimorchio che si stacca / Tre persone arse vive in un auto in fiamme / Quattro feriti in uno scontro / Un morto ed un ferito nello scontro tra un auto e un camion / 19 morti e sei feriti in un pullman precipitato in un burrone. Può bastare? Una volta si diceva ‘Ne uccide più la gola che la spada’ ma oggi dovremmo dire ‘Ne uccide più la strada che la bomba atomica’. Bisogna dire che ci sono sì le disgrazie della strada, ma ci sono anche i criminali della strada. Questi sono uomini pericolosi per tutti i cittadini e come tali devono essere trattati. Che gli agenti della Polizia Stradale siano intransigenti e tolgano la patente a chi esagera in velocità.
(Corriere della Valle. Maggio 1956)
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BILANCIO AOSTA CALCIO –
Nella scorsa stagione l’aumento deficitario è stato di circa un milione. In totale così arriviamo ad un passivo di 12 milioni tondi. Questo invece è il bilancio dunque dello scorso campionato: Entrate attraverso gli incassi degli spettatori 3 milioni e 200 mila lire. Contributo Consiglio Valle 5 milioni più anticipo prossima stagione di 1 milione e mezzo. Cessione giocatori 300.000 lire. Uscite: Premi 1 milione e 200 mila lire, acquisti 900.000 e infine per vitto, tasse, interessi passivi e rimborso ore lavorative perse dai giocatori lire 2.100.000. E dopo il bilancio, questa la rosa dei giocatori per il prossimo campionato: Pelizza, Garri, Torchio. Ferraris, Naretto, Ferrari. Cheney, Thieghi, Scagliarini, Viarengo, Balbis.
(Corriere della Valle. Agosto 1956)
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venerdì 27 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/62
CACCIA ALLA VOLPE -
Durante l'inverno scorso i cacciatori valdostani hanno abbattuto la bellezza di 877 volpi. I premi da pagare dunque sono di 1500 lire per ogni capo abbattuto. La zona più popolata dalle volpi sembra essere Villeneuve, dove ne sono state catturate ben 76.
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1956)
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LA VALLE D'AOSTA E' UNA REGIONE E NON UNA PROVINCIA -
Come mai a dieci anni di distanza dall'istituzione della nostra Regione Autonoma, vi sono ancora dei quotidiani che nel dare notizie riguardanti il Piemonte, includono in tale regione la Valle d'Aosta? Perchè poi la Rai nel dare i comunicati riguardanti il Piemonte vi include le notizie di casa nostra? Non potrebbe la Rai dedicare cinque minuti ogni 24 ore per un notiziario relativo alla nostra regione?
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1956)
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UDIENZA IN TRIBUNALE -
Davanti al pretore di Aosta è comparsa venerdì 27 aprile scorso Elodia Tallois di Saint Christophe, imputata del reato di ingiuria aggravata nei confronti di Vittorio Letey al quale, dopo un acceso diverbio, lo aveva chiamato "assassino di mucche". Dopo la remissione della querela, la signora veniva assolta dall'accusa.
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1956)
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Durante l'inverno scorso i cacciatori valdostani hanno abbattuto la bellezza di 877 volpi. I premi da pagare dunque sono di 1500 lire per ogni capo abbattuto. La zona più popolata dalle volpi sembra essere Villeneuve, dove ne sono state catturate ben 76.
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1956)
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LA VALLE D'AOSTA E' UNA REGIONE E NON UNA PROVINCIA -
Come mai a dieci anni di distanza dall'istituzione della nostra Regione Autonoma, vi sono ancora dei quotidiani che nel dare notizie riguardanti il Piemonte, includono in tale regione la Valle d'Aosta? Perchè poi la Rai nel dare i comunicati riguardanti il Piemonte vi include le notizie di casa nostra? Non potrebbe la Rai dedicare cinque minuti ogni 24 ore per un notiziario relativo alla nostra regione?
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1956)
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UDIENZA IN TRIBUNALE -
Davanti al pretore di Aosta è comparsa venerdì 27 aprile scorso Elodia Tallois di Saint Christophe, imputata del reato di ingiuria aggravata nei confronti di Vittorio Letey al quale, dopo un acceso diverbio, lo aveva chiamato "assassino di mucche". Dopo la remissione della querela, la signora veniva assolta dall'accusa.
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1956)
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venerdì 13 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/61
IL MALE C'E' -
Una rivista a livello nazionale ha dato ospitalità alla lettera di una ragazzina di 14 anni che si esprimeva così: "Sono pazzamente innamorata di un liceale il quale abita poco distante da me. Come mi piacerebbe averlo vicino per fare di lui ciò che vorrei, ma sono timida e poi mi domando se ci sarebbe qualcosa di male". Questa dunque è lettera e questa la nostra risposta. Si, in questa faccenda ci sono molte cose di male e non solo da parte della ragazzina, perchè se è male essere innamorate pazze a 14 anni, è altrettanto male che una rivista a livello nazionale pubblichi una lettera così sciocca, e che si dia a tale lettera una risposta ancora più sciocca quale la presente: "Dipende da quello che vorrebbe fare..."
(Corriere della Valle. Gennaio 1956)
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ORRENDO CRIMINE A MORGEX -
Un manovale di 45 anni è l'autore di un fatto criminoso accaduto nel tranquillo centro dell'alta Valle. L'uomo ha ucciso a colpi d'ascia l'amante e uno dei suoi tre figli, dopodichè si è rifugiato in una casa abbandonata dove poco dopo è stato catturato dai gendarmi. Gli altri due figli della vittima, feriti, sono stati portati urgentemente all'ospedale di Aosta in condizioni disperate. Il manovale viveva ormai illegalmente con la donna da diversi anni, anche se i tre figli mal sopportavano la presenza dell'uomo tra loro e spesso, proprio per questo motivo, molte erano le discussioni. Ultimamente la donna aveva preso la decisione di cessare quel rapporto, scatenando così nell'uomo la violenza della sua scellerata reazione.
(Le Pays d'Aoste. Marzo 1956)
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Una rivista a livello nazionale ha dato ospitalità alla lettera di una ragazzina di 14 anni che si esprimeva così: "Sono pazzamente innamorata di un liceale il quale abita poco distante da me. Come mi piacerebbe averlo vicino per fare di lui ciò che vorrei, ma sono timida e poi mi domando se ci sarebbe qualcosa di male". Questa dunque è lettera e questa la nostra risposta. Si, in questa faccenda ci sono molte cose di male e non solo da parte della ragazzina, perchè se è male essere innamorate pazze a 14 anni, è altrettanto male che una rivista a livello nazionale pubblichi una lettera così sciocca, e che si dia a tale lettera una risposta ancora più sciocca quale la presente: "Dipende da quello che vorrebbe fare..."
(Corriere della Valle. Gennaio 1956)
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ORRENDO CRIMINE A MORGEX -
Un manovale di 45 anni è l'autore di un fatto criminoso accaduto nel tranquillo centro dell'alta Valle. L'uomo ha ucciso a colpi d'ascia l'amante e uno dei suoi tre figli, dopodichè si è rifugiato in una casa abbandonata dove poco dopo è stato catturato dai gendarmi. Gli altri due figli della vittima, feriti, sono stati portati urgentemente all'ospedale di Aosta in condizioni disperate. Il manovale viveva ormai illegalmente con la donna da diversi anni, anche se i tre figli mal sopportavano la presenza dell'uomo tra loro e spesso, proprio per questo motivo, molte erano le discussioni. Ultimamente la donna aveva preso la decisione di cessare quel rapporto, scatenando così nell'uomo la violenza della sua scellerata reazione.
(Le Pays d'Aoste. Marzo 1956)
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PROFUMO DEL PASSATO/60
PRANZO DI NATALE ALLA TORRE DEI BALIVI -
Guardiani e detenuti si sono seduti attorno allo stesso tavolo serviti da camerieri e chef dell'hotel Billia. I 30 detenuti, tutti 'figli' del maresciallo Chessa, hanno pranzato tranquillamente e poi sono rientrati nelle loro celle.
(Le Pays d'Aoste. Dicembre 1955)
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ANCORA SUL BILINGUISMO -
Recentemente la Gazzetta ha pubblicato un lungo articolo per chiedere l'abolizione della lingua francese nelle scuole della Valle d'Aosta. A questo articolo noi abbiamo constatato che solo un giornale locale ha avuto il coraggio di opporsi apertamente, gli altri invece davanti a questi abusi, hanno preferito tacere. L'autore di questo articolo non ha osato firmarsi, ma noi l'abbiamo smascherato. Si tratta di un individuo che da qualche anno abita nella nostra regione, dove ha trovato un impiego assai remunerativo e di rispetto. Al posto dell'ospitalità che noi gli diamo, questi meriterebbe l'estradizione dalla Valle d'Aosta. Con la pubblicazione del suo articolo che offende profondamente tutti i valdostani, l'insolente giornalista potrebbe provocare dei disordini in Valle e lui sarebbe l'unico e volontario responsabile.
(Le Pays d'Aoste. Gennaio 1956)
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Guardiani e detenuti si sono seduti attorno allo stesso tavolo serviti da camerieri e chef dell'hotel Billia. I 30 detenuti, tutti 'figli' del maresciallo Chessa, hanno pranzato tranquillamente e poi sono rientrati nelle loro celle.
(Le Pays d'Aoste. Dicembre 1955)
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ANCORA SUL BILINGUISMO -
Recentemente la Gazzetta ha pubblicato un lungo articolo per chiedere l'abolizione della lingua francese nelle scuole della Valle d'Aosta. A questo articolo noi abbiamo constatato che solo un giornale locale ha avuto il coraggio di opporsi apertamente, gli altri invece davanti a questi abusi, hanno preferito tacere. L'autore di questo articolo non ha osato firmarsi, ma noi l'abbiamo smascherato. Si tratta di un individuo che da qualche anno abita nella nostra regione, dove ha trovato un impiego assai remunerativo e di rispetto. Al posto dell'ospitalità che noi gli diamo, questi meriterebbe l'estradizione dalla Valle d'Aosta. Con la pubblicazione del suo articolo che offende profondamente tutti i valdostani, l'insolente giornalista potrebbe provocare dei disordini in Valle e lui sarebbe l'unico e volontario responsabile.
(Le Pays d'Aoste. Gennaio 1956)
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giovedì 12 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/59
LETTERA AL GIORNALE -
C'è stato fatto osservare che lo scarico del vespasiano di Corso Padre Lorenzo è collegato direttamente con il sottostante canale 'Mere des Rives' e qui viene il bello. Poco oltre infatti, massaie evidentemente all'oscuro di questo particolare, lavano i propri panni in quell'acqua. Lasciamo al lettore ogni commento...
(Corriere della Valle. Novembre 1955)
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BALLARE CHE PASSIONE...MA ATTENZIONE -
Qui in Valle, specialmente nei paesi dove sovente mancano locali di svago, non mancano mai però posti dove poter ballare. Questa passione molto diffusa, si può dire che costituisca il divertimento base delle ragazze e dei giovanotti di tutte l'età. Anche dei più giovani, cosa questa molto grave, perchè più esposti ai pericoli di minor controllo dei propri sentimenti. Per essi il più delle volte andare a ballare significa allontanarsi da casa alle prime ore della sera per tornare poi verso le una o le due del mattino. Le famiglie sono così nell'impossibiliotà di sapere dove sono stati tutto quel tempo, con chi, e soprattutto cosa hanno fatto. Qualsiasi ragazza a questo punto obietterà che il comportamento non dipende dal luogo o dalla compagnia, ma dalla serietà e dai suoi principi. Però l'esperienza insegna che purtroppo non sempre basta la buona volontà per evitare guai, e poi è molto più facile sbagliare quando ci si mette nell'occasione di farlo. Una cosa istruttiva ed interessante sarebbe poter fissare i pensieri che si agitano nelle 'testoline' femminili e maschili durante e dopo le danze. Ci pensino bene dunque i genitori prima di concedere ai propri figli il permesso di frequentare le sale da ballo, e dopo averci pensato sopra, bè, ci pensino ancora...
(Corriere della Valle. Febbraio 1956)
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C'è stato fatto osservare che lo scarico del vespasiano di Corso Padre Lorenzo è collegato direttamente con il sottostante canale 'Mere des Rives' e qui viene il bello. Poco oltre infatti, massaie evidentemente all'oscuro di questo particolare, lavano i propri panni in quell'acqua. Lasciamo al lettore ogni commento...
(Corriere della Valle. Novembre 1955)
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BALLARE CHE PASSIONE...MA ATTENZIONE -
Qui in Valle, specialmente nei paesi dove sovente mancano locali di svago, non mancano mai però posti dove poter ballare. Questa passione molto diffusa, si può dire che costituisca il divertimento base delle ragazze e dei giovanotti di tutte l'età. Anche dei più giovani, cosa questa molto grave, perchè più esposti ai pericoli di minor controllo dei propri sentimenti. Per essi il più delle volte andare a ballare significa allontanarsi da casa alle prime ore della sera per tornare poi verso le una o le due del mattino. Le famiglie sono così nell'impossibiliotà di sapere dove sono stati tutto quel tempo, con chi, e soprattutto cosa hanno fatto. Qualsiasi ragazza a questo punto obietterà che il comportamento non dipende dal luogo o dalla compagnia, ma dalla serietà e dai suoi principi. Però l'esperienza insegna che purtroppo non sempre basta la buona volontà per evitare guai, e poi è molto più facile sbagliare quando ci si mette nell'occasione di farlo. Una cosa istruttiva ed interessante sarebbe poter fissare i pensieri che si agitano nelle 'testoline' femminili e maschili durante e dopo le danze. Ci pensino bene dunque i genitori prima di concedere ai propri figli il permesso di frequentare le sale da ballo, e dopo averci pensato sopra, bè, ci pensino ancora...
(Corriere della Valle. Febbraio 1956)
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domenica 8 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/58
LETTERA AL GIORNALE -
Via Xaviere de Maistre: non sarebbe il caso di dare a questa bella via cittadina un po' di luce? Costa troppo? Momentaneamente il bilancio non lo permette? E allora sostituiamo almeno il primo palo della luce troncato da un pesante autocarro almeno 15 anni fa. E già che stiamo parlando del palo, vogliamo togliere di mezzo quel moncone rimasto lì non certo per ricordo ai posteri? Ed infine, quando sarà fatto divieto alle automobili di scorrazzare nel bel centro di Piazza Chanoux?
(Corriere della Valle. Ottobre 1955)
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SCHERZA COI FANTI MA LASCIA STARE I SANTI -
Ci deve essere un limite ad ogni cosa nel modo di fare pubblicità. Quella apparsa per esempio sulla rivista illustrata "Tempo", intesa a convincere i lettori sulla necessità di adoperare la Magnesia San Pellegrino è a dir poco irriverente. Raffigura un vecchio barbuto che dovrebbe essere il Padre Eterno, il quale scrive sulle tavole della legge un undicesimo comandamento: "Purgati con la Magnesia San Pellegrino". Sotto, alcune parole: "Così almeno se mi ubbidiranno, oltre alla salute dell'anima avranno anche quella del corpo". E' giusto tutto questo? Dio è una cosa seria, la pubblicità quasi mai.
(Corriere della Valle. Novembre 1955)
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Via Xaviere de Maistre: non sarebbe il caso di dare a questa bella via cittadina un po' di luce? Costa troppo? Momentaneamente il bilancio non lo permette? E allora sostituiamo almeno il primo palo della luce troncato da un pesante autocarro almeno 15 anni fa. E già che stiamo parlando del palo, vogliamo togliere di mezzo quel moncone rimasto lì non certo per ricordo ai posteri? Ed infine, quando sarà fatto divieto alle automobili di scorrazzare nel bel centro di Piazza Chanoux?
(Corriere della Valle. Ottobre 1955)
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SCHERZA COI FANTI MA LASCIA STARE I SANTI -
Ci deve essere un limite ad ogni cosa nel modo di fare pubblicità. Quella apparsa per esempio sulla rivista illustrata "Tempo", intesa a convincere i lettori sulla necessità di adoperare la Magnesia San Pellegrino è a dir poco irriverente. Raffigura un vecchio barbuto che dovrebbe essere il Padre Eterno, il quale scrive sulle tavole della legge un undicesimo comandamento: "Purgati con la Magnesia San Pellegrino". Sotto, alcune parole: "Così almeno se mi ubbidiranno, oltre alla salute dell'anima avranno anche quella del corpo". E' giusto tutto questo? Dio è una cosa seria, la pubblicità quasi mai.
(Corriere della Valle. Novembre 1955)
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venerdì 6 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/57
LETTERA AL GIORNALE -
In attesa della 'zona franca', sono concessi alla Valle d'Aosta certi quantitativi di merci esenti da ogni dogana e dazio di importazione e tra questi i liquori più rinomati di Francia. Perchè dunque tali liquori hanno lo stesso prezzo sia ad Aosta che a Torino o Milano? Il cognac Martel per esempio costa ad Aosta 2.500 lire sia qui che nella mia città. Perchè?
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1955)
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MAMMA VOGLIO USCIRE -
Sbagliano coloro che affermano che i pericoli sono dappertutto e che ciò che conta per la serietà e il buon nome di una ragazza è unicamente il suo modo di comportarsi. In realtà le occasioni per 'sbagliare' sono molto più frequenti fuori casa che non dentro. E pur senza commettere colpe gravi, una fanciulla frequentando posti e compagnie varie e sovente inadatte a lei, finisce più facilmente col perdere quella purezza che non è fatta soltanto di condizioni fisiologiche, ma anche in misura molto importante di integrità morale e spirituale. Per quanto in linea di massima il ballo non sia un fattore positivo nell'educazione, l'importante è che queste uscite serali siano l'eccezione e non la regola. Vegliare dunque su di loro, perchè l'inesperienza non le faccia fare delle sciocchezze.
(Corriere della Valle. Ottobre 1955)
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In attesa della 'zona franca', sono concessi alla Valle d'Aosta certi quantitativi di merci esenti da ogni dogana e dazio di importazione e tra questi i liquori più rinomati di Francia. Perchè dunque tali liquori hanno lo stesso prezzo sia ad Aosta che a Torino o Milano? Il cognac Martel per esempio costa ad Aosta 2.500 lire sia qui che nella mia città. Perchè?
(Le Pays d'Aoste. Maggio 1955)
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MAMMA VOGLIO USCIRE -
Sbagliano coloro che affermano che i pericoli sono dappertutto e che ciò che conta per la serietà e il buon nome di una ragazza è unicamente il suo modo di comportarsi. In realtà le occasioni per 'sbagliare' sono molto più frequenti fuori casa che non dentro. E pur senza commettere colpe gravi, una fanciulla frequentando posti e compagnie varie e sovente inadatte a lei, finisce più facilmente col perdere quella purezza che non è fatta soltanto di condizioni fisiologiche, ma anche in misura molto importante di integrità morale e spirituale. Per quanto in linea di massima il ballo non sia un fattore positivo nell'educazione, l'importante è che queste uscite serali siano l'eccezione e non la regola. Vegliare dunque su di loro, perchè l'inesperienza non le faccia fare delle sciocchezze.
(Corriere della Valle. Ottobre 1955)
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giovedì 5 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/56
TUTTO PER UNA SCOMMESSA SULLA SQUADRA DELL'AOSTA -
L'amore incondizionato per la squadra dell'Aosta ha giocato un brutto tiro a Prospero Vierin, sfegatato supporter della squadra cittadina. Con un certo Virgilio Mosca, sostenitore questi della squadra dell'Ivrea, il Vierin ha scommesso senza ombra di dubbio su la vittoria dell'Aosta. La posta della scommessa era il viaggio del vincitore su di un carretto trainato dal perdente sino all'albergo Dora, situato a tre chilometri dalla città sulla strada per Pila. L'insuccesso toccato ai rosso/neri è andato a svantaggio del Vierin, il quale ha dovuto attraversare la città tra le risate dei passanti trainando un carretto e recando un cartello al collo con su scritto "Viva l'Ivrea".
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1955)
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UN CINEMA TEATRO MODERNO SARA' ULTIMATO ENTRO 18 MESI -
La sala che sarà costruita in via Festaz, potrà ospitare 1.200 persone e sarà dotata degli impianti più moderni, dall'aria condizionata all'attrezzatura per il cinemascope. Il crescente aumento della popolazione di Aosta, che dalle 8.000 persone di 30 anni fa è passata oggi alle oltre 25.000, ha portato la città dinanzi a delle esigenze particolari che non possono essere soddisfatte con le attrezzature e gli impianti di un tempo. Il nuovo cinema teatro che si chiamerà "Splendor", è stato progettato da Tancredi Sala e dal geometra Michele Pignataro. Il costo dell'opera si aggira sui 140 milioni di lire e i lavori che inizieranno nel mese in corso dovranno essere ultimati entro luglio dell'anno prossimo.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1955)
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L'amore incondizionato per la squadra dell'Aosta ha giocato un brutto tiro a Prospero Vierin, sfegatato supporter della squadra cittadina. Con un certo Virgilio Mosca, sostenitore questi della squadra dell'Ivrea, il Vierin ha scommesso senza ombra di dubbio su la vittoria dell'Aosta. La posta della scommessa era il viaggio del vincitore su di un carretto trainato dal perdente sino all'albergo Dora, situato a tre chilometri dalla città sulla strada per Pila. L'insuccesso toccato ai rosso/neri è andato a svantaggio del Vierin, il quale ha dovuto attraversare la città tra le risate dei passanti trainando un carretto e recando un cartello al collo con su scritto "Viva l'Ivrea".
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1955)
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UN CINEMA TEATRO MODERNO SARA' ULTIMATO ENTRO 18 MESI -
La sala che sarà costruita in via Festaz, potrà ospitare 1.200 persone e sarà dotata degli impianti più moderni, dall'aria condizionata all'attrezzatura per il cinemascope. Il crescente aumento della popolazione di Aosta, che dalle 8.000 persone di 30 anni fa è passata oggi alle oltre 25.000, ha portato la città dinanzi a delle esigenze particolari che non possono essere soddisfatte con le attrezzature e gli impianti di un tempo. Il nuovo cinema teatro che si chiamerà "Splendor", è stato progettato da Tancredi Sala e dal geometra Michele Pignataro. Il costo dell'opera si aggira sui 140 milioni di lire e i lavori che inizieranno nel mese in corso dovranno essere ultimati entro luglio dell'anno prossimo.
(La Gazzetta del Popolo. Gennaio 1955)
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lunedì 2 maggio 2005
PROFUMO DEL PASSATO/55
RISULTATI CONSULTAZIONI ELETTORALI AD AOSTA -
Nei giorni del 14 e 15 novembre si sono tenute nella nostra città le elezioni del Consiglio Comunale col sistema maggioritario. La coalizione di centro ha ottenuto il 40,7 per cento dei voti e 25 seggi. Le sinistre il 30,1 per cento e 9 seggi e l'Union Valdotain il 29,2 per cento ed un solo seggio. Vittoria della Democrazia dunque, poichè i buoni sentimenti religiosi del popolo valdostano hanno ottenuto la vittoria. Tra i 35 eletti, maggior numero di preferenze le ha ottenute Vittorino Bondaz con 23.000 voti. Primo degli esclusi è Severino Caveri con 16.747 voti, sei in meno dell'ultima eletta Maria Perruchon.
(Le Pays d'Aoste. Novembre 1954)
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STATISTICHE POCO CONSOLANTI -
Nel dicembre solo ad Aosta abbiamo contato ben 18 sepolture. Durante l'anno poi, abbiamo avuto 12 nascite e sette matrimoni. L'inverno '54 infine è stato molto nevoso. Si spera che la situazione venga presto a cambiare.
(Le Pays d'Aoste. Dicembre 1954)
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FELICITAZIONI -
Il neodottore Dante Malagutti residente a Cogne, ha ottenuto all'Università del Sacro Cuore di Milano la Laurea in Giurisprudenza. A questo giovane, mandiamo le nostre felicitazioni e l'augurio di un brillante avvenire.
(Le Pays d'Aoste. Dicembre 1954)
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Nei giorni del 14 e 15 novembre si sono tenute nella nostra città le elezioni del Consiglio Comunale col sistema maggioritario. La coalizione di centro ha ottenuto il 40,7 per cento dei voti e 25 seggi. Le sinistre il 30,1 per cento e 9 seggi e l'Union Valdotain il 29,2 per cento ed un solo seggio. Vittoria della Democrazia dunque, poichè i buoni sentimenti religiosi del popolo valdostano hanno ottenuto la vittoria. Tra i 35 eletti, maggior numero di preferenze le ha ottenute Vittorino Bondaz con 23.000 voti. Primo degli esclusi è Severino Caveri con 16.747 voti, sei in meno dell'ultima eletta Maria Perruchon.
(Le Pays d'Aoste. Novembre 1954)
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STATISTICHE POCO CONSOLANTI -
Nel dicembre solo ad Aosta abbiamo contato ben 18 sepolture. Durante l'anno poi, abbiamo avuto 12 nascite e sette matrimoni. L'inverno '54 infine è stato molto nevoso. Si spera che la situazione venga presto a cambiare.
(Le Pays d'Aoste. Dicembre 1954)
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FELICITAZIONI -
Il neodottore Dante Malagutti residente a Cogne, ha ottenuto all'Università del Sacro Cuore di Milano la Laurea in Giurisprudenza. A questo giovane, mandiamo le nostre felicitazioni e l'augurio di un brillante avvenire.
(Le Pays d'Aoste. Dicembre 1954)
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