lunedì 27 febbraio 2006

STAGIONE ESTIVA...SODISFACENTE (1932)

QUESTA E' STATA LA NOSTRA STAGIONE ESTIVA -

Malgrado le disastrose previsioni, l'arrivo dei turisti ha dato questi numeri nel periodo giugno/settembre:

Ad Ayas ci sono stati
1184 turisti italiani e 66 stranieri. A Cogne 829 italiani e 81 stranieri. A Courmayeur 4964 italiani e 1325 stranieri. A Gressoney St-J gli italiani sono stati 1245 e 97 gli stranieri. A Pré St. Didier 1027 e 129, a Saint Vincent sono stati 6008 gli italiani e 246 gli stranieri, ed infine a Valtournenche i turisti della Penisola sono stati 2561 contro 139 provenienti dall'estero.

In totale quindi, nei quattro mesi di stagione estiva abbiamo avuto un movimento turistico di
17.818 italiani e 2.083 stranieri. Un salto positivo dunque rispetto alla stagione scorsa. (Le Mont Blanc)

PER L'OCCIDENTE

IL MANIFESTO DEL PRESIDENTE MARCELLO PERA-
Oltre quattromila adesioni nel giro di pochi giorni e senza l'ausilio dei media. Un fatto senza precedenti. E' il Manifesto promosso dal presidente del Senato Marcello Pera e subito sottoscritto da personalità politiche, della cultura e del clero. Il clamore sollevato da questa iniziativa ha ormai varcato i nostri confini nazionali, tanto che le adesioni arrivano anche dall'estero, e tra queste, spicca quella del cardinale Paul Poupard.
Undici sono gli articoli:
L'Occidente; l'Europa; la Sicurezza; l'Integrazione; la Vita; la Sussidarietà; la Famiglia; la Libertà; la Religione; l'Educazione; l'Italia.

Per chi vuol saperne di più questo è l'indirizzo telematico: www.perloccidente.it

domenica 26 febbraio 2006

UN CALCIO AL PALLONE... (1932)

I NUOVI RICCHI -
In un momento come questo, fa veramente rabbia scoprire gente che per dare un calcio al pallone guadagna cifre da capogiro. Seppure nessuno lo voglia ammettere, abbiamo saputo che quattro anni fa l'oriundo Raimundo Orsi, stella argentina ai giochi di Amsterdam, ha avuto un premio di ingaggio dalla Juventus di 100 mila lire più un auto Fiat 509 e uno stipendio mensile di 8.000 lire. E' un caso limite, poichè guadagna praticamente in media 4 volte lo stipendio di un impiegato di buona posizione. Anche Bernardini, stella romana, ottenne 50 mila lire dall'Inter. (Le Mont Blanc)

sabato 25 febbraio 2006

C'ERA UNA VOLTA IL FESTIVAL (2006)

SONO SOLO CANZONETTE -
Fiato alle trombe! Su il sipario che parte il Festival di Sanremo!
Una volta poteva essere così, voglio dire, c'era attesa, e seppur anche negli anni passati qualche...cane sciolto ce l'avesse fatta ad arrivare sul palco del Casinò, il giorno dopo nessuno se lo filava più. Non esisteva ancora la De Filippi nè tantomeno il Costanzo, quelli che oggi accalappiano soggetti a caso per propinarceli in tutte le salse nei loro programmi poichè -dicono loro- sono dei personaggi (sic!).
Non c'erano poi maratone musicali (tre serate e via) nè tantomeno nani, ballerine e mangiatori di fuoco ad infarcire la manifestazione, poichè il succo di tutto era la canzone, punto e basta.
Non c'erano poi le categorie, tutt'alpiù c'erano alcuni "giovani", e questi erano pochi ma buoni.
Oggi nella categoria "BIG" vengono inseriti cani e porci, quando invece i veri BIG non ci pensano neppure a partecipare alla gara.
Festival di Sanremo dunque con le stesse caratteristiche de "L'isola dei Famosi", un format al quale approdano personaggi ormai desueti, passati, bolliti, finiti e forse... mai cominciati.

TRE DOMANDE IN CERCA DI RISPOSTE:

1) Perchè i "GRANDI" (quelli veri) non aderiscono?
2) Perchè il brano che vince non viene fischiettato il giorno dopo facendoci la barba?
3) Chi si ricorda il titolo della canzone che ha vinto il Festival della passata edizione?

Un certo Bob Dylan cantava "...la risposta amico mio la soffia il vento.."

venerdì 24 febbraio 2006

E' MORTO LO ZIO...D'ALGERI (1931)

RICERCA DI EREDI -
Il 12 novembre del 1924 è morto ad Algeri (Algeria) certo Domenico Glarey fu Pietro, nato nel 1862 a Saint Vincent e dimorante in Algeria. Il medesimo avrebbe lasciato morendo, alcune attività mobiliari e immobiliari. Gli interessati si rivolgano al Tribunale di Aosta.
(Le Mont Blanc)

DUELLO RUSTICANO AD AVISE (1931)

UN BALLO TRAGICO -
Durante una festa privata che ha avuto luogo ad Avise da Lavy Clodovèe e all'insaputa delle autorità di Pubblica Sicurezza, verso le una della notte scoppiava una rissa tra Evaristo L. 21 anni di Vedun, e Achille J.
Motivo dello scontro la giovane ballerina Isalina V. la quale, sebbene fosse giunta al ballo in compagnia di Evaristo, ballava volentieri malgrado le minacce di quest'ultimo con gli altri giovani della festa. Ad un certo punto, furioso nel constatare che la sua giovane compagna non accontentava i suoi desideri di ballare solamente con lui, Evaristo la schiaffeggiava, provocando le proteste di Achille J. con il quale stava ballando in quel momento. Subito seguiva una collutazione, alla quale prendeva parte in sua difesa il fratello di Evaristo di nome Vittorino, e dall'altra parte, due fratelli di Achille J. di nome Aniceto e Paolo. I fratelli Evaristo e Vittorino però avevano la peggio e abbandonavano la sala. Disgraziatamente uno di questi, Evaristo, pieno di rabbia, rientrava poco dopo attaccando di nuovo Achille, cercando di colpirlo con un pugno di ferro. Non senza difficoltà questi riusciva a disarmare il forsennato, che nella foga di difendersi però feriva il suo avversario alla testa così tanto gravemente che il giorno dopo moriva per le ferite riportate. Lavy Clodovèe la proprietaria della sala, Achille J. e i suoi fratelli Aniceto e Paolo si sono costituiti spontaneamente alle autorità. (Le Mont Blanc)

domenica 19 febbraio 2006

VESTIVAMO ALLA MARINARA...(1931)

MODA DI ALTA CLASSE AD AOSTA -
Una modista torinese si è installata nella nostra città. Le signore e signorine valdostane apprenderanno certamente con la più viva soddisfazione che la signora Dina Romagnolo di Torino si è stabilita ad Aosta in via Edoardo Aubert numero 9 al terzo piano della casa Colla. Sarà ora possibile essere acconciate con gusto incomparabile senza dover uscire da Aosta a condizioni che saranno molto vantaggiose, trovando dalla signora Romagnolo tutto quello che il buon gusto e la moda consiglia per le delicate confezioni di cappelli per signora, signorine e bambini, in feltro, velluto e seta. L'atelier della signora Romagnolo è destinato al successo, poichè non ci sarà una valdostana elegante che non diventerà una sua assidua frequentatrice. (Le Mont Blanc)

SUL CUCUZZOLO DELLA MONTAGNA (1931)

VILLEGGIATURA A LA THUILE -
Mai come quest'anno, questa splendida stazione alpina ha avuto un movimento simile e un brio nuovo. Musiche, canti, passeggiate, escursioni, tutto è stato messo in opera. Le sirene delle auto fanno risuonare gli echi del loro canto perpetuo. Sono circa 200 le vetture che ogni giorno salgono verso il colle del Piccolo San Bernardo. Noi le vediamo brillare su per i tornanti quando montano o quando ne discendono, dando una charme in più al paesaggio. Esse passano veloci in mezzo ai campi di patate che annunciano il successo della prossima raccolta, attraverso i loro fiori violetti. E il movimento si accentua ancora di più con l'arrivo delle corriere da Aosta o Courmayeur. Qui la vita non è cara e ci si può procurare del buon latte, delle uova, del formaggio e della carne a prezzi onesti. Che sia anche questo il motivo del successo di La Thuile?
(Le Mont Blanc)

sabato 18 febbraio 2006

ANALFABETI...(1931)

VALIDITA' DELLA CROCE COME FIRMA -
E' stata riconosciuta ufficialmente dall'art. 7 del testo unico 20 luglio 1927, la validità di un segno a croce messo sulle cambiali, come fosse a tutti gli effetti una firma. La validità è limitata alle cambiali agrarie che non superino la cifra di 5.000 lire. (Le Mont Blanc)

LOTTA CONTRO LA VIVISEZIONE (1931)

IL DIRITTO DELLA SCIENZA E LE RAGIONI DELLO SPIRITO -
Voi ne fate oggetto di orrore ed io li faccio amare. Voi lavorate in un laboratorio di tortura ed io lavoro sotto il cielo azzurro, al canto dei grilli e delle cicale. Voi sottomettete ai reattivi il protoplasma e le cellule, ed io studio l'istinto in tutte le sue manifestazioni. Voi scrutate la morte ed io analizzo la vita. Se io scrivo per gli scienziati e per i filosofi che un giorno tenteranno di dipanare l'arduo problema della vita, scrivo anche per i giovani, ai quali desidero fare amare quella storia naturale che voi riuscite soltanto a fare odiare. Firmato: Fabre.
(Le Mont Blanc)

giovedì 16 febbraio 2006

UNA LEGGE...BENVENUTA (1930)

E' TEMPO DI SACRIFICI -
Grosse riduzioni sui prezzi dovranno avvenire entro la fine dell'anno. Si parte con gli affitti. Un avviso della Prefettura annuncia che questi dovranno essere defalcati del 10 per cento. Anche altre categorie di artigiani dovranno attuare ritocchi in ribasso alle loro tariffe, e questi sono i barbieri, con un 10% in meno sul prezzo della barba e 5% sul taglio dei capelli. E poi i sarti, calzolai, orefici, sellai, fabbri, materassai, ombrellai e fotografi, tutti col 10% in meno. E per la crisi in corso, il capo del Governo chiederà al Senato, il progetto di una diminuizione dei salari ai dipendenti statali e alle pubbliche amministrazioni. (Le Mont Blanc)

mercoledì 15 febbraio 2006

UN INVERNO DI LAMENTELE...(1930)

IL LUPO NON HA MAI MANGIATO L'INVERNO!-
Come non abbiamo avuto rovesci di pioggia nell'estate passata, non abbiamo neve neppure quest'inverno. Una situazione però assai piacevole per le nostre strade di montagna, ma i vigneron non sono affatto contenti, lamentandosi che il gelo rovina i loro ceppi di vite. Gli amanti dello sci si lamentano pure loro non trovando piste bianche e perfette, e gli albergatori si lamentano infine per i loro magri affari. E' un inverno di lamentele, ma come dice un vecchio proverbio, "Il lupo non ha mai mangiato l'inverno". (Le Mont Blanc)

SENTENZA FALLIMENTO BANCA REAN (1930)

DURA CONDANNA AGLI AMMINISTRATORI -
L'ora dell'espiazione è suonata per gli autori del fallimento, dove il passivo ammonta a 58 milioni di lire. Laurent Rean è stato condannato a 15 anni e un mese di reclusione, all'ammenda di lire 4.200 e alla interdizione perpetua dalle funzioni pubbliche. Emile Rean, 10 anni di reclusione e 3.200 lire di ammenda. Eugenie Frassy-Rean, 2 anni 4 mesi e 22 giorni di reclusione, più 1.197 lire di ammenda. Il conte Giacinto Celano 2 anni di reclusione e 1.200 lire di ammenda. Cavour Nicolas 2 anni di reclusione. La pena è diminuita di un anno per tutti i condannati e le spese di giustizia sono annullate in virtù della recente amnistia. L'avvocato Cyprien D'Herin, direttore della banca, Seraphin Rean, Leonida Celano e Vallese Ambroise sono stati assolti. Tutti i condannati hanno interposto appello. (Le Mont Blanc)

FALLISCE UN ALTRA BANCA (1930)

NON E' UNA CESSAZIONE DI ATTIVITA' -
Dopo un minuzioso e coscienzioso esame della situazione del Credito Valdostano e delle garanzie avanzate nell'intento di ottenere "l'omologazione di concordato", il nostro tribunale ha deliberato il fallimento di questa banca. Il Credito Valdostano ha interposto appello. L'assemblea dei creditori è fissata per il 16 prossimo.
(Le Mont Blanc)

AOSTA CHE CAMBIA (1930)

PER UNA CITTA' PIU' BELLA -
Dopo aver completato i lavori d'urgenza per l'ammodernamento della nostra città, si rispolvera adesso il vecchio progetto di rendere più visibili i resti maestosi del Teatro Romano, i più imponenti ricordi dell'antica Augusta Pretoria. Per questo motivo, si impone di abbattere le case che li coprono, in maniera da ottenere una piazza che si affacci sulla via principale Umberto Primo. E' inoltre veramente spiacevole poi che non si sia riusciti a dare a via Padre Lorenzo la larghezza di via Xaviere de Maistre. La municipalità di Aosta doveva almeno far abbattere una parte della casetta che fa angolo tra questa strada e via San Giocondo, in maniera da ottenere un bel corso che partendo da piazza Carlo Alberto, arrivasse fino ai piedi della ridente collina. (Le Mont Blanc)

martedì 14 febbraio 2006

AOSTA DAL CENTRO CAOTICO (1930)

UN PO' D'ORDINE SULLE STRADE! -
E' constatata la più completa indisciplina stradale da parte degli automobilisti, dei carrettieri, dei conducenti di bestiame, dei ciclisti e dei pedoni. Occorre quindi intervenire con spietata applicazione di contravvenzioni disponendo appositi servizi specialmente nei giorni festivi. Si richiama in modo particolare a tutti gli agenti di Pubblica Sicurezza, l'applicazione degli articoli 24/25/e 56 del regolamento stradale. (Le Mont Blanc)

ARRIVERO' A 100 ANNI... (1930)

UN FENOMENO A SAINT VINCENT -
Paolo Barga è un vegliardo di 91 anni che stupisce per il suo vigore. Lavora costantemente, porta ancora sul suo dorso un peso di 100 chili, legge senza occhiali il suo giornale, è un campione di bocce, ed al biliardo tira con mano ferma la sua boccia. E' di buon appetito e gli piace di tutto. Può fare un buon pranzo a base di peperoni, sedano o cetrioli senza che il suo stomaco si lamenti. Dopo questo, si beve un buon litro di vino e si addormenta tranquillamente. Auguri Paolo Barga! Aspettiamo di vederti centenario! (Le Mont Blanc)

VINO E SANGUE (1930)

UN COLPO DI COLTELLO -
I grandi sentimenti che ispirano la Pasqua sono stati sconvolti da un fatto tragico accaduto a Verrayes. Due amici, dopo aver trascorso alcune ore assieme a bere in una cantina, sulla via del ritorno a casa, dietro ad una curva il muratore Giovanni S. di Gavirate, Varese, si avventava improvvisamente su Philippot Seraphin di 50 anni vibrandogli una coltellata. Il povero Philippot si accasciava a terra, e malgrado le pronte cure del dottor Costa di Chatillon, spirava per la mortale ferita. L'assassino, subito arrestato, ha detto di aver agito sotto l'influenza di un sentimento di vendetta. (Le Mont Blanc)

lunedì 13 febbraio 2006

PAZZIA IN VALLE D'AOSTA (1929)

ORRORE A GRESSAN -
L'operaio Severino V. di 24 anni, impiegato alla società Cogne, dopo aver sposato Josephin B. di 21 anni non era rimasto per niente soddisfatto del testamento fatto dai due vecchi genitori della sposa, tali Laurent 72 anni e Antonietta di 71. La follia così un giorno si è impadronita di lui. Munitosi di un ascia e di un revolver, Severino V. una sera si è recato verso il loro domicilio e dopo essere entrato, ha assestato un micidiale colpo d'ascia alla vecchia Antonietta, poi si è girato su Laurent. I due corpi sanguinanti giacevano sullo stesso letto, quando dei parenti e dei vicini, avendo udito delle urla e dei colpi di pistola, si dirigeveno di corsa verso la casa dell'anziana coppia. L'assassino ormai aveva però compiuto il suo infame gesto. I gendarmi subito accorsi, prendevano così in consegna l'omicida e lo rinchiudevano nelle prigioni della nostra città. (Le Mont Blanc)

SOGNO O SON DESTO? (1929)

AOSTA SI ESPANDE -
Ah che belle ville! Venite, venite a vedere Saint Martin de Corleans, non la riconoscerete più! E' tutta una zona riempita di ville con i loro giardini, ville di tutti i tipi e architetture, così belle e splendide sotto il sole e in piena campagna, con la vista delle montagne e dei prati verdi tutto intorno. Ah che bella la nostra città!
(Le Mont Blanc)

venerdì 10 febbraio 2006

IL DUCE IN VALLE D'AOSTA (1928)

LA SODDISFAZIONE DI AUTORITA' LOCALI E POPOLAZIONE -
Ieri, 4 ottobre, in automobile è giunto ad Aosta il Capo del Governo per visitare le miniere di Cogne dove lo attendevano i dirigenti, l'onorevole ingegnere Giuseppe Brezzi e l'ingegner Giacomo Salvatori. Montato sul carrello della teleferica, l'onorevole Mussolini è salito a quota 2500 metri dove hanno inizio le gallerie di escavazione del minerale. Il Duce ha visitato alcune di queste gallerie dove fermeva in pieno il lavoro di 270 minatori, e che permette l'estrazione di mille tonnellate quotidiane di ottimo minerale. Disceso a valle, il Capo del Governo ha visitato i lavori della nuova ferrovia di Aosta, che permetterà di utilizzare il bacino di antracite di La Thuile. Ai lavori di questa ferrovia lunga 31 chilometri, partecipano migliaia di operai. La ferrovia sarà pronta nell'ottobre del 1929. Infine il Duce ha visitato i grandiosi impianti siderurgici di Aosta e due modernissimi altiforni con funzionamento automatizzato. Al momento della partenza, le maestranze hanno indirizzato al Duce una simpatica dimostrazione. (Le Mont Blanc)

OGGETTI SMARRITI E RITROVATI (1928)

DA RITIRARSI IN MUNICIPIO-
Un borsellino contenente 50 lire trovato da Cerise Giovanni. Un altro borsellino con la stessa cifra trovato da Paganoni Agostino. Un braccialetto d'oro trovato da Marguerettaz Franco di Aosta. Una borsa da donna con circa 35 lire trovata da Podio Marco di Aosta, e un libretto della Banca Rean con sù 8000 lire trovato da Favre Angelo di Aosta. (Le Mont Blanc)

RISPARMIATORI SUL LASTRICO (1928)

FALLIMENTO DELLA BANCA REAN -
Vecchi valdostani che hanno lavorato duramente in America, in Francia. Domestiche che avevano rinunciato a tutto pensando ai momenti della vecchiaia. Piccoli negozianti, artigiani, professionisti, capitalisti eccetera, tutti avevano affidato i loro risparmi alla Banca Rean. E adesso è la catastrofe spaventosa che rovina migliaia di famiglie. Abbiamo comunque appreso che i fratelli Laurent ed Emile Rean sono stati rinchiusi nella prigione di Ivrea. (Le Mont Blanc)

AUGURI AGLI SPOSI! (1928)

UN MATRIMONIO DA FAVOLA -
Sabato 14 corrente, nella bella cittadina di Chatillon si è svolta una festa tutta intima e soave. L'esimia signorina Beatrice Tonino, maestra distinta del capoluogo, si è unita in matrimonio coll'egregio signor Antonio Pisanu, brigadiere comandante la stazione degli agenti di Polizia di Aosta. Il banchetto è stato dato al ristorante "Tre Re", dove è stato servito un inappuntabile e signorile pranzo. Accanto agli sposi, si sono seduti tra gli altri il cavalier Giovanni Frongia, il parroco e viceparroco, l'avvocato Maggiore agente delle tasse con signora, e il cavalier Noussan e signora. La fine del pranzo è stata salutata da numerosi, ispirati e alti discorsi. Commoventissimi i complimenti recitati da due graziosi fanciulli nipoti della sposa. (Le Mont Blanc)

TURISTI: VENITE IN VALLE! (1928)

TURISMO E PROGRESSO -
Ma perchè la nostra Valle, così bella, così poetica, è ancora così poco conosciuta dal grande giro del turismo? E' perchè le manca alloggi confortevoli. L'industria alberghiera nella nostra regione è ancora nell'infanzia. Siamo ancora lontani da quegli alberghi che offrono al viaggiatore tutti i confort
e tutti i servizi possibili. Siamo ancora lontani dagli hotel che offrono un riscaldamento centrale, acqua calda e fredda nelle camere, il bagno, il telefono. (Le Mont Blanc)

giovedì 9 febbraio 2006

MISTERI...

CARTELLI STRADALI -

Da oltre dieci anni, due cartelli stradali posti lungo la strada statale 26 all'incrocio con St. Christophe, sono coperti da materiale plastico.
Dieci anni, una vita!
Cosa si celerà sotto quella copertura?
Alcuni sostengono che rechino l'indicazione di "Aeroporto Internazionale di Aosta", visto la vicinanza del "Corrado Gex", altri di "Stazione Ferroviaria TAV linea Aosta/Martigny".
Fatto sta che nel primo o nel secondo caso, il mistero... continua.

NOTIZIE DEMOGRAFICHE (1928)

MOVIMENTO DI STATO CIVILE -
Oggi, 2 marzo 1928, pubblichiamo il movimento di stato civile aggiornato al gennaio del corrente anno. Ad Aosta ci sono 13.147 abitanti. Nel mese di gennaio sono nati 29 bambini e sono morte 17 persone. A Bionaz risiedono 321 persone, 948 a Chambave, 3317 a Chatillon, 1597 a Cogne, 1154 a Courmayeur, 1477 a Fenis, 1005 a Gressan, 966 a Morgex, 1240 a Saint Christophe, 1349 a Sarre, 408 a Valsavarenche, 1485 a Verrayes. Il villaggio con meno abitanti è Gressoney La Trinité con soli 150 residenti. (Le Mont Blanc)

J'ACCUSE! (1928)

I CORVI GRACCHIANO AD AOSTA -
Gli autori delle numerose lettere anonime contenenti ingiurie, diffamazioni e calunnie che possono attentare alla reputazione delle persone alle quali sono dirette, possono essere puniti con le pene stabilite dalla legge penale. L'autorità giudiziaria può ricorrere a tutti i mezzi stabiliti dalla legge per l'identificazione degli autori di queste missive. (Le Mont Blanc)

BALLO DELLA STAMPA (1928)

GIORNALISTI IN MASCHERA -
Sabato 28 gennaio nel Salone Vittoria, grande successo del Gran Ballo della Stampa. Più di oltre mille persone hanno partecipato alla simpatica serata con maschere, costumi ed abiti eleganti. Il primo premio per quanto riguarda l' originalità dell'abbigliamento è andato alla signorina Rizzardi in costume spagnolo, che ha recitato il suo ruolo con grazia e distinzione. Il meraviglioso successo di questa serata, è in gran parte dovuto a Cesarino Cis, direttore del giornale "La Provincia di Aosta". (Le Mont Blanc)

OGGI SPOSI (1928)

UN MATRIMONIO FELICE -
Sabato 19 gennaio è stato celebrato a Fenis, in mezzo alla gioia ed ai saluti dei genitori e degli amici, il matrimonio di Michel Brunier, milite, di carattere gioviale, buono, affabile, gran lavoratore, e di Victoire Cerise, dove la beltà e la gioventù si uniscono alla virtù, sentimenti cari ai cuori di questa amabile popolazione.
(Le Mont Blanc)

martedì 7 febbraio 2006

FERMI! DOVE ANDATE? (1927)

DEDICATO AI MONTANARI -
L'esodo dai monti è la riprova solenne del dramma che si svolge ogni giorno su per le muraglie del confine italiano. E' l'epilogo della lotta impari che si combatte tra la natura che cerca di seppellire, e la gente che non vuole essere sepolta nemmeno metaforicamente. Noi vogliamo che i montanari restino sulle montagne e che vi lavorino. Gettiamo ancora una volta un grido d'allarme per il lento e inesorabile spopolamento della frontiera, cui vengono a mancare i custodi più sicuri e gagliardi. (Le Mont Blanc)

lunedì 6 febbraio 2006

AOSTA CAPOLUOGO DI PROVINCIA (1926)

TELEGRAMMA AL SINDACO DI AOSTA -
Oggi, su proposta, il Consoglio dei Ministri ha elevato cotesto Comune alla dignità di capoluogo di provincia stop Sono sicuro che col lavoro, colla disciplina, colla fede fascista, codesta popolazione si mostrerà sempre meritevole della odierna decisione del Governo fascista stop
Firmato: Benito Mussolini (Le Mont Blanc)

sabato 4 febbraio 2006

GRAZIE DI ESISTERE FIDO

UNA LEZIONE PER GLI ‘UMANI’

Storie come queste fanno bene soprattutto a noi, animali a due zampe, perché i nostri parenti prossimi, quelli che di ‘gambe’ ne hanno quattro, di storie come queste ne hanno raccontate spesso. Lui che salva la padrona, lui che muore sulla tomba del padrone…Questa volta è lui che salva lei, la meticcia del cuore, l’amica occasionale, un suo simile e basta. Il suo portamento è fiero come del resto lo sono i pastori tedeschi mentre lei, paternità sconosciute, è uno spinone dagli occhi dolci e spauriti. Liberi ambedue dopo l’abbandono sui bordi di un autostrada messo in atto dal più deficiente degli ‘umani’. Rumore di auto che sfrecciano, ruote simili a rasoi pronti ad uccidere al primo passo falso. Passeggiano uno accanto all’altro facendosi coraggio a vicenda poi lei, improvvisamente e distrattamente scivola in quella trappola di cemento creata dagli uomini. Un volo di quattro metri che però non è fatale, mentre invece quelle pareti lo sono. Risalire è un problema. Chissà quante ore o giorni la meticcia rimane in quella trappola, di sicuro però c’è che il ‘fiero tedesco’ non l’abbandona. Lei guaisce la sua paura mentre lui abbaia la sua disperazione poi via, a cercare un aiuto. Raggiunge una casa e abbaia ancora. Infastidito l’uomo getta del cibo che lui manco tocca, ma abbaia, abbaia. Ci fosse stato un interprete simultaneo la cosa si sarebbe chiarita in un attimo, ma il ‘fiero tedesco’ parlava soltanto la lingua del cuore, dell’amore, una lingua ormai decaduta tra gli umani. L’uomo però in questo caso ‘fortunato’ ha intuito e ha seguito il ‘pastore’, trovandosi così davanti a quella fossa dove lei, stremata, lanciava gli ultimi guaiti. E’ stata salvata in extremis, rifocillata e medicata, mentre il ‘fiero tedesco’ in lontananza seguiva lo svolgersi dei fatti. Non si è lasciato prendere però, né accarezzare. Il suo amore per gli uomini era al capolinea dopo il maltrattamento subito in seguito all’abbandono. Per lei, per la dolce spinona, ci sarà una nuova casa mentre lui, il ‘fiero tedesco’ la libertà in quei campi che corrono a due passi dall’autostrada. Grazie di esistere Fido. Quante cose ci hai insegnato…

mercoledì 1 febbraio 2006

UNA DONNA COSI'...(1926)

I DOVERI DELLA DONNA -
Quando lo sposate, amatelo.
Dopo il matrimonio, studiatelo.
Se è onesto, onoratelo.
Se è generoso, apprezzatelo.
Quando è triste, rallegratelo.
Quando si annoia, divertitelo.
Se vuole conversare, ascoltatelo.
Quando cerca il litigio, ignoratelo.
Se è nobile di sentimenti, lodatelo.
Se è fiducioso, incoraggiatelo.
Se ama la società, accompagnatelo.
Se vi rende un favore, ringraziatelo.
Quando lo merita, abbracciatelo.
E infine fategli credere che lo capite.
Ma che non sappia giammai che voi lo governate...
(Le Mont Blanc)

TE LA DO IO LA DISCOTECA! (1926)

RETATA DELLA POLIZIA -
La Polizia di Torino ha arrestato alcune giovani ragazze minorenni, trovate dentro una sala da ballo. Erano sole e non accompagnate dai genitori. (Le Mont Blanc)