venerdì 7 marzo 2008

VIVERE E MORIRE...

Oggi il massacro è avvenuto a Gerusalemme. Crivellati di proiettili, otto ragazzi della scuola rabbinica, freddati durante l'ora dei salmi e delle letture religiose. Pochi giorni fa, oltre 50 i morti sulla striscia di Gaza caduti sotto i colpi di alcuni missili. Una scia di sangue che ormai non si arresta più, tanto è l'odio che permea le due parti in conflitto. Sedersi una volta per tutte intorno a un tavolo e parlare, sotterrando in un sol colpo l'odio che i troppi lutti hanno alimentato sia da una parte che da l'altra. Il contesto internazionale deve fare la sua parte, per una pace locale ma anche per una tranquillità mondiale. Soluzioni semplici e veloci, in quella zona del mondo dove la certezza della vita è un sogno labile, e dove il confine tra il vivere e morire è solo una questione fortuita di circostanze. La pace del mondo inizia da lì. (Gericus)
[foto: una piccola vittima degli scontri]

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