mercoledì 12 marzo 2008

INTER: DELUSIONE INFINITA...

L'Inter è fuori dalla Champions, e nemmeno con onore. Abbiamo visto l'Inter di sempre, quella che nelle occasioni importanti naufraga miseramente, come ieri sera con il Liverpool, contro una squadra che la Roma di Spalletti avrebbe fatto a polpette, e dove perfino un Aosta qualsiasi avrebbe fatto la sua bella figura. I nostri "campioni" -ma lo sono veramente?- invece hanno abdicato senza onore né gloria. Lo vedi subito al fischio di inizio come andranno le cose: mancanza di profondità, cazzeggio a centro campo, passaggi sbagliati, scivolate inopportune e occasioni perse clamorosamente. Una zattera di profughi in mezzo ad un mare verde, dove le pagelle assegnate singolarmente (Il Giornale) fanno capire quanto sia relativo l'impegno speso. Un Burdisso (voto: 2) che si fa espellere; un Ibrahimovic (voto: 5) da toglierlo di campo dopo cinque minuti; un Vieira (voto 4) da rispedire al mittente (leggasi: Juve); uno Stankovich (voto: 4) da cedere ad una polisportiva cittadina; un Maicon (voto: 5) da legarlo in panchina, e il resto della truppa, da rimandare a settembre a causa di un 6 striminzito. Questa dunque è l'Inter che ieri sera si è presentata per ribaltare la partita di andata (2 a 0), con i soloni del calcio nostrano che santificavano gli undici nerazzurri con frasi tipo "Ce la possono fare". Un armata Brancaleone che invece ha deluso gli 80 mila del Meazza e il resto dei 'creduloni' sparsi nello Stivale, quelli che sperano di vederla almeno 'regina' del Campionato, con la paura però di una Roma -appunto- che si avvicina a grandi passi. Roberto Mancini ha detto "Basta, a fine campionato me ne vado". La delusione è forte. Come tifoso 'in crisi', mi viene la tentazione di seguirlo... (Gericus)
[foto: l'immagine della disfatta]

1 commento:

Anonimo ha detto...

Certo chi ha scritto l'articolo sulle due poveri Irlandesi uccise da questo disgraziato, la mamma doveva essere cugina di Eistein.
Ma come fa' a dire che forse si apriranno le porte del carcere?
Forse, dico ancora forse,ma c'e'
da vergognarsi,sol a pensare
agli arresti domiciliari.
Povera Italia che brutta fine
hai fatto.