domenica 16 marzo 2008

NON C'E' PACE PER MEREDITH

La storia del delitto "di Halloween" dove trovò la morte la studentessa inglese Meredith Kercher (foto) comincia a dare segni di telenovela. A distanza di cinque mesi, quattro arrestati -uno rilasciato- e indagini 'a tutto campo', gli investigatori della polizia sono rientrati nella casa di via della Pergola per fare un ulteriore sopralluogo, uscendosene con nuovi reperti da analizzare, e tra questi una giacca nera della vittima, una felpa di Amanda Knox, due chitarre, due libri e alcuni appunti di Meredith. Oltre a questo nuovo "trasloco", anche il costume da vampiro che la povera ragazza indossò per la festa di Halloween, un phon e un vasetto di vasellina, poiché per i magistrati ritorna d'attualità la possibilità -del resto già scartata dopo l'autopsia- di una "violenza sessuale di gruppo". E per cercare tracce di tutto ciò, giorni fa la polizia ha prelevato dal carcere dove Amanda è agli arresti, alcuni suoi indumenti che erano pronti per essere consegnati ai suoi genitori, oltre ad altri presi nell'alloggio che divideva con la vittima. Per gli inquirenti si aprono quindi nuovi scenari, perché se gli accertamenti legali escludono la violenza, "non è detto che Meredith non sia stata oggetto di tentata violenza". E dietro a nuove prospettive, cambia anche lo scenario del crimine, poiché gli accertamenti della polizia indicano che l'assassino immobilizzò a terra la vittima e che questa, inginocchiata, subì da dietro la ferita mortale alla gola. Solo dopo Meredith fu adagiata sul pavimento e coperta dal piumone. E ancora una volta si ammette che più di una persona prese parte all'omicidio. (Gericus)

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