martedì 4 marzo 2008

MOSTRO DI FIRENZE #6

E' il 10 settembre 1983, un altro sabato e un'altra notte senza luna. A Giogoli di Scandicci (FI), in località Galluzzo, un furgone Volkswagen si ferma in uno slargo tra le piante della provinciale. A bordo, due giovani tedeschi ventiquattrenni, Horst Wilhelm Meyer e Uwe Jeans Rusch. (foto) Due turisti dunque giunti in Italia per una vacanza, e che dopo ore di guida, malauguratamente hanno scelto quel luogo per trascorrervi la notte. Dormono tranquillamente nei loro sacchi a pelo quando vengono raggiunti da sette proiettili sparati attraverso la carrozzeria che li uccidono all'istante. Non sazio di tanto orrore, l'omicida apre quindi il portellone e si introduce nell'abitacolo, per completare il macabro rituale della escissione ed è lì che questi si accorge dell'errore: non c'è nessuna donna se non due uomini, e questo suo sbaglio forse è dovuto all'esile corporatura di Jeans Uwe Rusch e ai suoi lunghi capelli biondi. Constatato lo smacco, l'omicida si dilegua nella notte senza asportare niente dal furgone, ne oggetti ne denaro. Un passo falso che però denota l'incredibile sicurezza acquistata dal "mostro": in una villa situata a poche centinaia di metri da quel luogo infatti, proprio in quelle ore si stava svolgendo una festa con moltissimi invitati. La polizia giunta sul posto, ritroverà solo 4 bossoli Winchester, ma dalla disposizione dei fori lasciati dai proiettili sulla fiancata del veicolo e posizionati a circa 1 metro e 30 centimetri da terra, stabilirà che l'altezza dell'assassino sia intorno a un metro e 80 e forse leggermente più. Volendo addebitare anche il primo delitto della serie, quello di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco avvenuto nel 1968, con quello dei due turisti tedeschi il cosiddetto "mostro di Firenze" ha fino a questo momento tolto la vita a dodici persone. Ma purtroppo la lunga scia di sangue non termina qui. (Gericus) [continua]

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