(foto: Vanessa Russo, 23 anni)
lunedì 30 aprile 2007
LA GUERRA NON DICHIARATA (2007)
(foto: Vanessa Russo, 23 anni)
I NUMERI DELLA VALLE D'AOSTA (1990)
domenica 29 aprile 2007
IN BICI SUL GHIACCIAIO (1990)
(La Stampa)
(foto: i tre sportivi lungo la Vallée Blanche)
RECORD DEI DIVORZI IN VALLE D'AOSTA (1990)
Questi i dati degli ultimi tre mesi: 30 casi a gennaio, 32 a febbraio e 44 a marzo. Sono le separazioni e i divorzi finora discussi quest'anno in tribunale. Ma come mai la media dei matrimoni falliti in Valle è superiore a quella nazionale? "Aosta è socialmente avanzata, sono caduti vecchi retaggi, meglio separati e soli che in difficoltà" sostiene l'avvocato Gianna Saggia, esperta in divorzi. E così il tribunale non si ferma mai: "Le cause in discussione sono tantissime, perfino in piena estate" ricorda il dottor Giuseppe La Spina, ex presidente del tribunale di Aosta, citando due numeri emblematici: 56 separazioni discusse a luglio dello scorso anno e 24 ad agosto. Insomma la macchina-divorzio resta in moto anche nei mesi consacrati alle vacanze pur di smaltire il lavoro che si accumula giorno dopo giorno. Tutto, molto spesso, si risolve in pochi minuti. Dietro però ci sono drammi umani, ore di tormento, angherie, incomprensioni, violenze, liti continue. Il 4 per cento delle coppie in Valle d'Aosta si separa dopo pochi anni di matrimonio, se non addirittura dopo pochi mesi, il 20 per cento dopo due decenni o più e le ragioni sono molteplici: matrimoni poco meditati e decisioni prese troppo in fretta. I matrimoni che pur tra difficoltà resistono fino a venti-trent'anni sono quelli dove entrambi i coniugi lavorano, e siccome "due stipendi fanno più comodo di uno", si finisce per sopportare. E quali sono le cause scatenanti? La donna non tollera più il marito che si ubriaca, le scappatelle, le botte", mentre dall'altra parte il marito non accetta "l'indipendenza che la donna sta conquistando, la sua voglia di lavorare, di emanciparsi e di uscire dal focolare in cui per secoli è stata segregata". Esistono infine delle incompatibilità regionali fra coniugi. Secondo un indagine condotta a livello nazionale, le donne valdostane non vanno d'accordo con gli uomini lombardi, mentre i valdostani hanno difficoltà con le piemontesi. (La Stampa)
venerdì 27 aprile 2007
COGNE:16 ANNI AD ANNAMARIA FRANZONI (2007)

VALDOSTANO UCCISO A SANTO DOMINGO (1990)
mercoledì 25 aprile 2007
LA "MAMMA" DEI CAMIONISTI (1990)

(foto: "Mamma Maria")
martedì 24 aprile 2007
IN VALLE ARRIVA IL TRENO-RAZZO? (1990)
AOSTA TROPICALE?
REQUIEM PER UN MONUMENTO (1990)
lunedì 23 aprile 2007
AOSTA VALLEY: WHAT ELSE?
Regional Office for Tourist Informations;
Tel: +39 0165 236627;
fax: +39 0165 34657;
www.regione.vda.it
DUE VALDOSTANI SUL KILIMANGIARO (1990)
(foto: Venti che spazzano la cima del Kilimangiaro)
ESPULSE 45 PROSTITUTE DI COLORE (1989)
Un fenomeno, diffuso in tutta Italia sta ora interessando anche la Valle d'Aosta: prostitute di colore, sempre più numerose, si incontrano alla periferia della città e soprattutto lungo la statale 26 fra Nus e Chambave. Sono spesso giovanissime, provengono dal Senegal, Nigeria, Ghana e Camerun. Qualcuno ha promesso loro l'America in Italia, un lavoro sicuro, una sistemazione dignitosa, invece si ritrovano su un marciapiede, spesso senza documenti e permessi di soggiorno. Supermercati del sesso nero funzionano a Torino, Milano, Modena, Firenze, Venezia, Genova e Bologna. Sono ormai migliaia le ragazze che popolano il sogno africano dell'italiano medio. Tra Aosta e Saint Vincent se ne contano 20/30 per sera, e ognuna, dal pomeriggio all'alba, accumula fino a 10-15 incontri. Gli esploratori di questa piccola Africa vengono da tutta la Valle e dal Canavese. E dietro a questo mercato, incessante è il lavoro dell'Ufficio Stranieri della questura di Aosta che in questi ultimi due mesi ha rilasciato ben quarantacinque fogli di via obbligatori a prostitute di colore. E' un problema di ordine pubblico, anche se da più parti si temono incrementi di malattie veneree. (La Stampa)
domenica 22 aprile 2007
INTER CAMPIONE D'ITALIA (2007)
giovedì 19 aprile 2007
VIRGINIA TECH: IL MASSACRO (2007)
(Gericus/La Stampa/Il Giornale)
(foto: Cho Seung Hui)
OLIMPIADI IN VALLE? SI, GRAZIE (1989)
domenica 15 aprile 2007
ADDIO AL RADDOPPIO DEL CASINO' (1989)
RESTI DI SCIAGURE SUL MONTE BIANCO (1989)
(La Stampa)
(foto: resti dell'aereo ritrovati sul ghiacciaio del Miage e lo stemma del berretto d'una hostess)
sabato 14 aprile 2007
DAL CASINO' AL MARCIAPIEDE (1989)

venerdì 13 aprile 2007
GUERRIGLIA A CHINATOWN (2007)
PRIMA VACANZA DEL PAPA IN VALLE D'AOSTA (1989)
(foto copyright)
DAL DENTISTA? ALL'ESTERO (1989)
giovedì 12 aprile 2007
A LETTO CON LA "CINESE"...(1989)

mercoledì 11 aprile 2007
SI TOUT LE MOND AGISSAIT COMME EUX (1989)
(Le Messager Valdotaine. Nouvelles de la Feuille d'Aoste 1889)
TRAFORO FERROVIARIO AOSTA/MARTGNY (1988)
Un progetto che fino ad ora era considerato da molti un'utopia ha trovato il parere favorevole del Senato. Per la prima volta dunque, il progetto del traforo ferroviario del Gran San Bernardo verrà discusso dal governo. E' il Senato a sollecitare l'esame: un ordine del giorno presentato dal parlamentare valdostano Cesare Dujany è stato approvato alle 22,10 di lunedì dopo l'esame e il voto definitivo per la Finanziaria. Nella premessa del documento, il senatore Dujany ha ricordato gli studi del Centro nazionale delle ricerche che indicano una futura e "irrimediabile" congestione del traffico ai trafori e sulle arterie stradali delle Alpi occidentali e quelli dell'Università di Trieste che sottolineano come "neppure la realizzazione di altri trafori stradali permetterà di risolvere il problema del traffico merci nell'area Nord-occidentale". Durante l'incontro organizzato dalla Regione con il mondo dell'imprenditoria valdostana, Pietro Dante Oddone, rappresentante per il Nord Italia della direzione marketing del porto di Genova, è stato esplicito: "Noi siamo entusiasti del vostro progetto". Il presidente della giunta regionale Augusto Rollandin ha detto in apertura dei lavori: "Il pronunciamento del Senato è una risposta concreta che smentisce quanti guardano il nostro progetto di traforo ferroviario con sospetto e ironia. Il 26 febbraio presenteremo a Milano il piano finanziario nel convegno internazionale sui grandi progetti". E gli svizzeri? Per il momento i più interessati al progetto non hanno ancora deciso il da farsi. Gli unici "si" vengono dal cantone Vallese che ha partecipato allo studio dell'opera con la Regione valdostana. L'ampiamento e il miglioramento delle comunicazioni sono giudicati "fondamentali" per lo sviluppo futuro della Valle, tanto che in chiusura dei lavori, il presidente Augusto Rollandin ha sostenuto che "In questa logica, non è contraddittorio l'idea della Regione di perseguire due obiettivi, autostrada e traforo ferroviario con la Svizzera". (La Stampa)
martedì 10 aprile 2007
AIDS: PRIMO MORTO IN VALLE (1988)
ESTATE...
E' questa l'avvisaglia di ciò che ci riserverà l'estate vera e propria?
(foto:piazza Arco d'Augusto)
lunedì 9 aprile 2007
COLPEVOLE O INNOCENTE? (2007)
(foto: fiori e pupazzi sulla prima tomba di Samuele nel cimitero di Cogne)
AOSTA VALLEY'S TYPICAL RECIPES (2007)
Cut a rabbit weighing 1 kilo into big pieces and let it marinate for 12 hours in 1/2 litre of red dry wine with salt, pepper, thyme, bay, sage and marjoram. In a wide iron fryingpan with 80 gms. of butter and 1 glassful of oil fry 4 small sliced onions, to wich you will add 1 carrot, 2 celery sticks and 1 clove of garlic. Separately heat the rabbit and sprinkle it over with a hint of white flour. Add the meat to the vegetables, then thin the marinade and cook on a low flame. When half done, sieve the sauce and add the rabbit liver to it. Let the souce thicken. 40 minutes cooking time will be enough to cook the rabbit.
ITALIANO: Coniglio alla cacciatora.
Spaccate a pezzi grossi 1 coniglio di 1 kg. e, insieme a timo, alloro, maggiorana e salvia, mettetelo a macerare in 1/2 litri di vino rosso secco per 12 ore. Al momento della cottura, sciogliere in una grande padella di ferro dai bordi alti, 1 bicchiere d'olio, 80 gr. di burro e preparate il soffritto che, dapprima avrà la solita base di cipolle alle quale, poi, saranno via via aggiunti sedano, 1 carota e 1 spicchio d'aglio. In un tegame a parte, scottate i pezzi di coniglio e spolverateli con un velo di farina. Unite la carne alla base di verdure e, allungando con la marinata, mandate a fuoco lento. A metà cottura, passate il sugo e aggiungete il fegato dell'animale. Il fuoco smorzato e un poco di attenzione faciliteranno il rapprendersi del sugo. 40 minuti saranno sufficienti alla cottura.
XIIIe RENCONTRE VALDOTAINE (1988)
(Le Messager Valdotain)
IL RALLY UCCISO DALLE POLEMICHE (1988)
sabato 7 aprile 2007
DODO PERRI VINCE ANCHE IL BIANCO (1988)
PINK FLOYD A TORINO (1988)
venerdì 6 aprile 2007
ELEZIONI REGIONALI (1988)
AOSTA - L'Union Valdotaine ha vinto le elezioni regionali, lasciando poco spazio agli altri partiti e ripetendo in pratica l'exploit delle 'politiche' dell'anno scorso, ma non ha trainato con sè l'altro movimento regionalista, gli autonomisti democratici progressisti (adp), che in sostanza hanno tenuto, guadagnando anche in voti, rimanendo però al di sotto delle aspettative. I partiti perdenti sono il pci, che è indietreggiato anche nelle roccaforti, e la dc, che è riuscita con qualche tentennamento a non perdere un seggio e scendere a sei.
Così dunque si è votato in Valle:
PCI 10.951/ PLI 1.259/ Nuova Sinistra 1.956/ ADP 8.666/ PRI 1.732/ UV 26.960/ Zona Franca 413/ Art.comm 348/ MSI 1.381/ PSD 1.262/ DC 15.316/ PSI 6.541/ PR 734/ U.a pens. 1.298.
Qui di seguito gli eletti e le preferenze dei nuovi consiglieri:
PCI: Giulio Dolchi (1831), Igini Baiocco (731), Giorgio Chenuil (917), Demetrio Mafrica (1011), Alder Tonino (1219). ADP: Ilario Lanivi (2242), Claudio Lavoyer (1740), Amato Maquignaz (1025), Maurizio Martin (2574). PRI: Pier Carlo Rusci (815). UV: Gino Agnesod (1998), Mario Andrione (2505), Renato Faval (2128), Roberto Louvin (2966), Ettore Marcoz (1661), Benito Mostacchi (1745), Cesare Perrin (4129), Augusto Rollandin (12.543), Francesco Stevenin (1983), Franco Vallet (1839), Dino Vierin (1599), Ugo Voyat (2787). MSI: Domenico Aloisi (439). DC: Valerio Beneforti (1813), Giovanni Bondaz (2122), Augusto Fosson (2730), Angelo Lanièce (3240), Renato Limonet (2025), Silvio Trione (1395), Silvano Vesan (1559). PSI: Edoardo Bich (1816), Bruno Milanesio (2035), Liborio Pascale (1552). UAP: Roberto Gremmo (267). (La Stampa)
Così dunque si è votato in Valle:
PCI 10.951/ PLI 1.259/ Nuova Sinistra 1.956/ ADP 8.666/ PRI 1.732/ UV 26.960/ Zona Franca 413/ Art.comm 348/ MSI 1.381/ PSD 1.262/ DC 15.316/ PSI 6.541/ PR 734/ U.a pens. 1.298.
Qui di seguito gli eletti e le preferenze dei nuovi consiglieri:
PCI: Giulio Dolchi (1831), Igini Baiocco (731), Giorgio Chenuil (917), Demetrio Mafrica (1011), Alder Tonino (1219). ADP: Ilario Lanivi (2242), Claudio Lavoyer (1740), Amato Maquignaz (1025), Maurizio Martin (2574). PRI: Pier Carlo Rusci (815). UV: Gino Agnesod (1998), Mario Andrione (2505), Renato Faval (2128), Roberto Louvin (2966), Ettore Marcoz (1661), Benito Mostacchi (1745), Cesare Perrin (4129), Augusto Rollandin (12.543), Francesco Stevenin (1983), Franco Vallet (1839), Dino Vierin (1599), Ugo Voyat (2787). MSI: Domenico Aloisi (439). DC: Valerio Beneforti (1813), Giovanni Bondaz (2122), Augusto Fosson (2730), Angelo Lanièce (3240), Renato Limonet (2025), Silvio Trione (1395), Silvano Vesan (1559). PSI: Edoardo Bich (1816), Bruno Milanesio (2035), Liborio Pascale (1552). UAP: Roberto Gremmo (267). (La Stampa)
giovedì 5 aprile 2007
MY NAME IS SAINT BERNARD (2007)
AT THE GRAND SAINT BERNARD. The Hospice of the Grand-Saint-Bernard was founded by Bernard de Menthon around 1045-1050 but it isn't until 1660-1670 that the dogs appeared at the Hospice, probably given by some rich families from cantons of Valais or Vaud. So it is an anachronism to represent our patron, Sain Bernard, with one of our present. In 1696 the dogs appear for the first time on a painting representing the Hospice. As for the first written mention of the existence of the dogs at the Hospice, that was in 1708 by the Prior Ballalu.
ALL ALONG THE MIDDLE AGES. The Saint-Bernard dogs used at that time as watch dogs, developed mainly in the cantons of Valais, Vaud and the Bernese Alps, regions where the climate was appropriate and similar to their native land. During centuries we don't find any sign of these dogs. However, around 1350, we see their beautiful head represented in the coat of arms of some noble families. SAVER OF THE BREED.
Towards the middle of the 19th century, the breeding of the Grand-Saint-Bernard undergoes a serius crisis due to a great consanguinity. In 1855 they crossed the Sant-Bernard with the long haired Terre-Neuve, dogs that resembled the most the Saint-Bernard as to their intelligence and strength. They achieved their goal without damaging the breed. On the contrary the dogs were stronger and more resistant. A new strength was given to the Grand-Saint-Bernardo kennel.
FINAL WORD.
Our dogs have the honour to bear the name of the founder of the Hospice, Saint-Bernard of Menthon. They had the merit to be associated with this humanitarian work that benefited thousand of travellers throughout the centuries. Nowadays they give their name to those who dedicate themselves to save other people. It is not strange to hear say of a very generous person: "He's a real Saint-Bernard"! That the image of this dog -and his legend- might induce everybody to develop his best qualities to help the others!
"Grand Saint Bernard chiens, cani, hunde, dogs"
by Marcel Marquis
Edition revue et mise a jour par les chanoines de l'Hospice
Progettazione e realizzazione grafica Agenzia LEVER -Genova-Italy-
Printed in Italy by Tormenta Industrie Grafiche - Genova-
The illustrations in this book are from:
Photo Edition Darbellay - Martigny
Fotohaus Geiger -Films/Waldhaus
Editions Jubin -Vétroz-
Mme. C. Brault- Presidente du Club francais du St. Bernard- F27800 Brionne
Léonard Closuit - Martigny
Perrochet Sa -Lausanne
Photo Preisig - Sion-
Archives de l'Hospice du G.S.Bernard
Photoglob Ag. Zurich
VIA LE FUNIVIE DAL MONTE BIANCO! (1988)
IL VALICO DEL GRAN SAN BERNARDO HA 2000 ANNI (1988)
AOSTA - La vicina regione svizzera dell'Entremont, insieme con la città di Martigny e con la Valle d'Aosta, si prepara a celebrare i duemila anni del valico del Gran San Bernardo. Alcuni studiosi individuano nel dodicesimo anno avanti Cristo l'epoca in cui i Romani passarono per la prima volta sul Mont-Joux (Mons Jovis): dal 12 avanti Cristo al prossimo 1989 saranno trascorsi esattamente duemila anni, anche se la data di arrivo sul colle dei Romani non è condivisa da tutti gli studiosi. Il ruolo del Gran San Bernardo attraverso i secoli comunque sembra immutato, come testimoniano l'aumento dei passaggi di veicoli al tunnel e le discussioni, sempre più attuali, sull'idea di un collegamento ferroviario tra Aosta e Martigny, in modo da far diventare le due città "nodi" internazionali degli scambi soprattutto commerciali su rotaia. Le manifestazioni che saranno organizzate da un apposito Comitato, non si limiteranno a una sola giornata commemorativa, ma si protrarranno per l'intero anno, cominciando già quest'autunno con un seminario storico-rievocativo.
(La Stampa)
(La Stampa)
mercoledì 4 aprile 2007
E LA ZONA FRANCA? (1988)
AOSTA - In 40 anni di autonomia la "zona franca", pur prevista dallo Statuto speciale della Valle d'Aosta non è mai stata applicata. Se ne riparlerà nel prossimo Consiglio regionale. Il socialdemocratico Gaetano Baldassarre ha presentato una mozione in cui denuncia un "attacco all'autonomia valdostana". Il riferimento è una recente dichiarazione del ministro delle Finanze Gava in Parlamento, che ha giudicato "anacronistico" il problema delle zone franche, aggiungendo che il governo non concederà altre autorizzazioni per costituire aree al di fuori dei confini doganali. Ma nel 1992 cadranno le barriere doganali in Europa e la "zona franca" tornerà di attualità, pur con dei dubbi sui vantaggi che ne deriverebbero, visto l'attuale regime economico. E su questo punto Demetrio Mafrica del gruppo comunista dice: "Il 1992 sarà un anno importante: la sospensione delle barriere doganali avrà un influenza notevole sul bilancio regionale, se pensiamo che le entrate dell'attività dell'autoporto sono circa 350 miliardi. Con che cosa si potranno sostituire? Fin d'ora occorre pensare a garantirci nuovi gettiti". Maurizio Martin, assessore alle Finanze sulla "zona franca" ci va cauto dal momento che studi svolti in tal senso quattro anni prima la sconsigliavano: "Nonostante ciò non abbiamo mai rinunciato alla possibilità di ottenerla. Occorre però valutare con molta attenzione i pro e i contro. Può anche darsi che nel 1992 non ci siano da fare rinunce. Nessuno sa, per ora, che cosa accadrà fra quattro anni, lo sviluppo del mercato rimane un grosso punto interrogativo". Gli esperti incaricati dalla Regione daranno una risposta entro la prossima estate. Per il pci comunque "è ora di cominciare la trattativa per ottenere una revisione del riparto fiscale per ciò che si perderà con la caduta delle barriere".
(La Stampa)
(La Stampa)
"GLI INFEDELI SI UCCIDONO" (2007)
AOSTA VALLEY: WHAT ELSE?
Cogne is the administrative centre in the valley, at an altitude of 1534 metres, settled on the side of the famous Saint Orso meadow. You must not miss the bobbin laces: a tradition dating back to the 17th century and exhibited in a small museum.
Valle di Cogne.
Aosta Valley - Italy -
Tourist office tel. +39 0165 74040
www.regione.vda.it/turismo
martedì 3 aprile 2007
IN VENDITA 'ARIA' DELLA VALLE d'AOSTA (1988)
AOSTA CAMBIERA' ASPETTO (1987)
CON IL MARE ALLE SPALLE (1987)
domenica 1 aprile 2007
UN'ARENA DA 4750 POSTI ALLA CROIX NOIRE (1987)
(La Stampa)
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