lunedì 30 novembre 2009
TASSE NEL MONDO DORATO...
In America Al Capone venne incastrato per evasione fiscale, dato che l'FBI non fu mai capace di portar prove concrete dei suoi atti criminali. Per una semplice nota con su scritto il suo nome, il Fisco lo portò in tribunale e i giudici lo condannarono a 11 anni di galera per omessa denuncia dei redditi, una pena che scontò nella 'famigerata' prigione di Alcatraz e dove lì ci rimase fino alla morte, avvenuta in seguito ad un arresto cardiaco. Altri tempi, certo, ma tutt'oggi negli States non si scherza con il Fisco, e l'ombra delle sbarre è sempre lì pronta a tramutarsi in realtà anche per evasione di pochi dollari. Perché tutta questa introduzione? Perché qui da noi, non pagare le tasse è lo sport preferito, soprattutto, preferito da quelli che incassano milioni e milioni di euro all'anno. E' notizia di questa mattina infatti che Leonardo Del Vecchio, fondatore e maggior azionista di Luxottica, è stato multato di ben 300 milioni di euro dopo un lungo contenzioso con l'Agenzia delle Entrate. Per chiudere il tutto ed "evitare noiosi strascichi giudiziari" -come lui stesso ha detto ai giornalisti-, ha "staccato" un assegno da 300 milioni di euro e tutto è finito. Ma non è il solo ad aver "staccato" assegni riparatori con le Entrate, poiché nel recente passato anche Dolce & Gabbana sono stati trovati con le mani nella marmellata, che tradotto in situazione fiscale significa "aver sottratto a tassazione redditi per 260 milioni" attraverso società con sede all'estero. Valentino Rossi invece "patteggiò" con un assegno di 45 milioni il suo debito col Fisco, 33 li pagò lo stilista Valentino -quello vero e non il Ballantini di Striscia la Notizia-, 12 li 'sganciò' Loris Capirossi, 5 Alberto Tomba, poco più di 1 milione il ciclista Mario Cipollini e infine, un bel po' ne deve ancora al Fisco Diego Armando Maradona, "il pibe de oro", pizzicato qua e là nelle comparsate italiane e "privato" dalla Finanza di volta in volta di 2 orologi Rolex, un paio di orecchini e il compenso di una trasmissione televisiva, ben poca cosa in confronto ai 31 milioni che deve allo Stato italiano. Ora gli uomini delle Fiamme Gialle sono occupati a far chiarezza sulle 'beghe' interne della famiglia Agnelli, dopo che Margherita, figlia del defunto Gianni, ha parlato di un presunto 'tesoretto' di 2 miliardi di euro sottratti all'eredità e finiti in Svizzera. Se ciò risulterà veritiero, quella cifra non basterà a pagare multe, interessi di mora e spese legali. Per concludere? L'Italia sarebbe sicuramente più ricca, se il fisco, dalla A alla Zeta, passasse in rassegna il mondo dorato dello sport, del cinema e della moda, dove soggetti come abbiamo descritto prima, una volta scoperti, senza batter ciglio pagano ammende da capogiro come fossero noccioline. Chissà, forse il Fisco Usa saprebbe mettere le cose a posto in quest'Italia di... "furbacchioni"...
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2 commenti:
Ciao "gericus" ...
Ti ho lasciato qualche messaggio in passato soprattutto nei tuoi articoli (sempre bellissimi e tremendi) su Alessio e Flaminia.
Ho pianto anche io quei due ragazzi e per questo ho apprezzato tanto le tue parole.
Scusa se questo commento è off topic in questa sede...volevo chiederti se posso aggiungere il tuo blog al mio, tra gli AMICI
ciao, grazia
http://blog.libero.it/gracespace
Ciao Grazia. Ho fatto un giro sul tuo blog e l'ho trovato molto bello, sia per i temi trattati, sia per quello che esprimi. Sarò quindi ben felice che Gericus sia aggiunto tra i tuoi blog "amici".
Si, anch'io sono rimasto colpito dalla tragedia di Alessio e Flaminia, e dolore e rabbia sicuramente si intuiscono in ciò che ho scritto. Mi succede sempre quando affronto casi del genere... Un caro saluto. Gericus.
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