lunedì 23 novembre 2009

QUEL LINCIAGGIO CHE ARRIVERA'

La notte dell'orrore. E non è il titolo di un film, ma l'avventura vissuta da una giovane donna, che assieme al suo ragazzo si era appartata in auto per un attimo di intimità. L'ennesima violenza e l'ennesimo violentatore 'venuto da lontano'. Ma partiamo dall'inizio. Sono le 1,45 della notte tra venerdì e sabato scorso in quel di Rovato (Bs). Lei -che noi chiameremo Maria-, 28 anni, non pensa minimamente il calvario che tra poco vivrà, e altrettanto non lo pensa lui -che noi chiameremo Maurizio, 19 anni-, fermi, nel tepore della vettura a scambiarsi tenerezze in uno spiazzo nelle vicinanze del campo da rugby del paese. Baci, carezze, promesse interrotte bruscamente da un vetro della vettura che va in frantumi. Il "Mostro" questa volta -ancora una volta!- non è "di Firenze", ma viene dal Marocco e non si sa neppure perché questo delinquente possa girare indisturbato in Italia nonostante i suoi precedenti per spaccio e uso di droga. Lo straniero, Ben Karim Cherkaoui, 24 anni, ha le idee chiare: rapinare la coppia e violentare la donna. Dopo lo spavento iniziale, Maurizio scende dall'auto per affrontare lo straniero, ma come risposta si prende due coltellate nello stomaco e cade a terra. Maria, scesa dall'auto e implorando aiuto, scappa via in cerca di salvezza. Il marocchino però non si perde d'animo, sale in auto e rincorre la donna investendola. Sanguinate, Maria viene caricata a bordo, quindi l'auto si allontana. Saranno per questa giovane donna le 5 ore più brutte della sua vita, violentata a ripetizione dall'energumeno. E' l'alba quando lo straniero, saziate le sue voglie, abbandona Maria e se ne va. I carabinieri però hanno già raggiunto -e trovato il fidanzato- il luogo dell'aggressione, allertati da una chiamata fatta di nascosto da Maria durante il tentativo di fuga, quindi partono immediatamente le ricerche, cui prenderanno parte oltre 50 uomini dell'Arma. Maria invece sarà ritrovata ancora in macchina e allo stremo delle forze nelle prime ore della mattina da un uomo che sta facendo joggin, e quindi immediatamente soccorsa. Lui, Ben Karim Cherkaoui, il "mostro del Marocco" verrà agguantato dai carabinieri nel pomeriggio presso il supermercato "La Girandola", mentre assieme a dei connazionali sta bighellonando in giro. Per Maurizio, 100 punti di sutura e 50 giorni di prognosi, mentre a Maria, ricoverata anche lei in ospedale, gli verranno riscontrate fratture plurime al bacino e alle costole e un trauma che chissà se riuscirà a superare. Portato in caserma con le manette ai polsi, il "mostro" ha corso il rischio di essere linciato da amici e abitanti della zona, tentativo evitato miracolosamente dalle forze dell'ordine. Commenti sentiti in giro? "Prima o poi i carabinieri non riusciranno ad evitare che la folla si faccia giustizia con le sue mani"...
(foto: Ben Karim Cerkaoui all'uscita dalla caserma)

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello che mi chiedo è se malgrado tutto avremmo il coraggio di istituire nuovamente la pena di morte per chi (e intendo tutti) non rispeta le leggi. Altrimenti, chi se ne frega e smettiamola di lamentarci!