martedì 31 marzo 2009

SI FA PRESTO A DIRE "GIORNALISTA"...

C'è un tizio giù a Partinico, (Palermo), che ogni giorno appare su Telejato, tivvù locale. E' il responsabile del "Tiggì", che senza tanti preamboli, denuncia quotidianamente in video il malaffare della criminalità locale, leggasi "mafia". Si chiama Pino Maniaci, e non fa sconti a nessuno. Ma perché stampa e televisione nazionale, in questi giorni si stanno occupando di lui? Presto detto. E' stato rinviato a giudizio dalla Procura per "esercizio abusivo della professione giornalistica", ovvero, per non avere in tasca la tessera dell'Ordine (foto) che gli dà la titolarità per esercitare. Niente da eccepire sulla regolarità dell'emittente televisiva, solo che questa tv "antimafia" 'sbraca' su un punto: colui che denuncia il malaffare non può farlo, perché non in regola con l'iscrizione. Filippo Facci, nella sua rubrica su "Il Giornale" di oggi, ne ha da dire sulla categoria di coloro che si considerano giornalisti solo in base al famoso tesserino che hanno in tasca, e scrive il suo intelligente e pungente pensiero: "Non sto a valutare come Pino Maniaci faccia il giornalista, ma so che sicuramente lo fa. Però non lo è. Quanti invece lo sono, ma non lo fanno? Quanti fanno magari dignitosamente un altro mestiere? Quanti fanno intrattenimento? O cosiddetto 'infotainment? Quanti reggono solo un microfono? Quanti mezzibusti leggono solo testi altrui? Quanti incollano solo agenzie di stampa? O fanno gli autori? O compilano didascalie in riviste che sono depliant pubblicitari? Quanti danno spazio solo a chi è anche inserzionista? Quanti segnalano solo chi gli ha regalato le scarpe, il profumo, la borsa, la giacca, il cellulare, la vacanza o l'auto scontata? Perché 'Striscia la Notizia' fa arrestare Wanna Marchi ma non è un programma giornalistico? Perché non lo è 'Le Iene'? Perché altri contenitori invece si? Perché non si cita quasi mai Dagospia anche se fornisce notizie con giorni di anticipo? Perché si dedicano paginate alle nomine dei giornalisti lottizzati e solo poche righe ai peones che si fanno il mazzo in zone di frontiera? Possibile, soprattutto, che il nuovo contratto giornalistico non dica una parola sui buoni pasto?" Ecco fatto . La "categoria" è servita... (Gericus)

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