sabato 14 marzo 2009
E CORRADO GEX, COME LA PENSEREBBE?
AOSTA - Solito discorso dell'uovo e la gallina. Nel nostro caso specifico invece è: chi deve nascere prima, il turismo o l'aeroporto? Il dilemma infatti sta tutto qui, e questo è il problema che da un bel po' di anni attanaglia politici e valdostani. Si dice, in certi ambienti, che un aeroporto grande e funzionale sia un mezzo per incrementare il movimento turistico, mentre dall'altra parte invece, si sostiene che se la domanda turistica non c'è, è inutile creare una struttura che rimarrebbe inutilizzata, una costosa cattedrale nel deserto e per di più a carico dei valdostani. E poi, fanno sapere, un aeroporto, il "Corrado Gex", (foto) già ce l'abbiamo, piccolo, turistico e disponibile per aerei con massimo 30 posti passeggeri, quindi? L'idea infatti è quella di ampliare la pista, -lavori già iniziati- dando così la possibilità al transito di aerei da 80 posti, aerei che necessitano una pista di rullaggio molto più lunga di quella attuale, oltre a tutta una serie di infrastrutture adatte all'occorrenza. "C'è questa necessità?" si chiedono i valdostani, che riunitisi in un Comitato hanno portato la loro protesta ai vertici dell'Amministrazione regionale. Una protesta, che a vedere i risultati venuti fuori ha dato i suoi frutti: "Il progetto dell'aereoporto sarà ridimensionato" annuncia il presidente della Regione Augusto Rollandin. Ma quali sono i punti, oltre all'inutilità della struttura ampliata -come sostiene il Comitato- che hanno indotto molti a boicottare questa iniziativa? In primo luogo la sicurezza. La pista del Corrado Gex infatti, nella sua estensione ad ovest, punta dritta sulla città di Aosta, cento metri e siamo sopra le case del capoluogo. Un corridoio troppo stretto poi obbligherebbe gli aerei a sorvolare i tetti della città, con il frastuono che ne consegue oltre ad altri fattori di ben maggior importanza. Un decollo "abortito" infatti sarebbe fatale, pertanto, serve un ripensamento. "La nuova aerostazione (costo 30 milioni di euro) che sia costruita solo al momento in cui il traffico dei passeggeri lo richiederà" chiede il Comitato -come si legge su La Vallée Notizie di oggi-, mentre il presidente Rollandin, senza replicare alle considerazioni espresse, afferma che nei giorni scorsi "abbiamo dato indicazioni ai progettisti (Gae Aulenti n.d.r.) di ridimensionare l'aerostazione rispeto alle ipotesi prospettate in un primo tempo. Ora anche noi siamo in attesa delle loro soluzioni". Sarà svelato presto dunque il rebus dell'uova e la gallina?... (Gericus)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento