giovedì 2 aprile 2009
TELEVISIONE, CATTIVA MAESTRA
Ma è la televisione che riflette la società, o è la società che si identifica nella televisione? Un dilemma mai risolto. Per me, è "buona la seconda", ovvero è la società a identificarsi in quello che vede in video, offerto appunto da una cattiva maestra. Altrimenti come si possono giustificare quelle oltre due ore dedicate da Matrix all'eroe del nulla, Fabrizio Corona? (foto) Quali meriti ha questo giovanotto per poter dire la sua davanti ad una platea -a quell'ora- stabilita in circa un milione e mezzo di nottambuli? E poi, quale primizie intellettuali può dare? Che vivendo 'border line' ci si guadagna sempre? Che l'apparire è meglio dell'essere? Massimo Gramellini nel suo "Buongiorno" su La Stampa di oggi, scrive: "Non capisco perché i settimanali continuino a dedicare spazio alle imprese banali di Fabrizio Corona, il fotografo di modelle che passa il suo tempo a guidare macchinoni senza patente, in compagnia di bonazze straniere per non partire troppo svantaggiato nell'uso dell'italiano". Ma che la televisione si occupi più volentieri di trash che non di cose serie, ormai ne siamo certi: puntate su puntate dedicate ad un certo Azouz Marzouk, un tunisino assurto alla notorietà per il fatto di essere vedovo e padre di due vittime della strage di Erba, alla piccola zingarella ospitata al Costanzo Show la quale, dopo essere stata strattonata da un tizio che l'aveva beccata con le mani in tasca -le sue però!- si era ritrovata con due lesioni ai polsi, e Costanzo a pontificare "che non si fa così con una zingarella!", salvo poi smentirsi due giorni dopo, poiché la 'povera' zingarella veniva arrestata a Roma dalla polizia beccata di nuovo con le mani nelle tasche altrui. Idoli per una notte, idoli del nulla dunque, tra debosciati lussuriosi sequestrati per mesi in una casa sotto l'occhio del Grande Fratello, tra naufraghi che purtroppo qualcuno "salverà" e con improbabili contadini in fattorie purtroppo raggiungibili. Il video dedicato al peggio dunque, all'eccesso, al triviale, e mai mezz'ora invece dedicata al positivo, a chi sgobba veramente la vita, come quel tizio -immaginario-, intervistato ancora da Gramellini nella sua rubrica: Ci racconti la sua giornata-tipo: "Mi alzo, esco di casa e vado a lavorare". Pazzesco!: continui. "Non sniffo cocaina e bevo una birretta ogni tanto. Pago le tasse senza esagerare ma le pago. E non cambio orologio da quindici anni". Incredibile, come mai? "Funziona ancora". E il sesso, il sesso? "Ho due figli piccoli e una moglie, sempre quella. Sa com'è, dopo tanti anni ci si inventa quel che si può. Ma non intendo sfasciare tutto". Ma lei è un mito, ma lei è un panda, ma lei è un eroe dei nostri tempi. Le andrebbe di partecipare a un concorso televisivo di parolacce? O preferisce un talent show per aspiranti scorreggiatori? "No grazie, mi vergogno". Anche noi caro intervistato: ma si consoli, siamo rimasti in pochi... (Gericus)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Si, la televisione fà da sempre una grande cattiveria.
Interesante tuo blog.
Ciao.
Sill
Ciao Gericus ...
Io sono brasiliana, vivo qui in Porto Alegre.
Grazie, sei davvero gentile.
Sill
Posta un commento