martedì 7 aprile 2009
L'INFERNO IN ABRUZZO
L'AQUILA - Onna non c'è più. Nella conta purtroppo provvisoria dei morti, 43 si contano solo in questo piccolo borgo di 300 anime, per più di metà raso al suolo. La morte, vigliacca, ha colpito nel sonno. Erano le ore 3,32 esatte quando il sisma, 6,2 magnitudo della scala Richter con epicentro Paganica, ha colpito l'Abruzzo. Con il capoluogo L'Aquila, un susseguirsi di scosse ha devastato Onna; Fossa; Villa Sant'Angelo; Paganica; Tempera; Castelnuovo; San Pio Delle Camere; Ocre; San Demetrio; Torninparte; Pizzoli; Rocca di Mezzo; San Gregorio; Poggio Picenze; Barrile; Rovere; Rocca di Cambio; Pianola; Camarda e Santo Stefano di Sessanio, seminando morte e distruzione. L'evento tragico però aveva dato inquietanti segnali premonitori nei giorni scorsi, con piccole e continue scosse avvertite nella zona. In un Tg andato in onda sabato scorso, una troupe di giornalisti si era recata a L'Aquila: "Conviviamo con il terremoto" aveva detto una giovane, con un sorriso misto tra paura e rassegnazione, ma anche di speranza. Chissà se sarà ancora in vita o se invece farà parte di quell'elenco di scomparsi che si allunga di ora in ora. La macchina dei soccorsi si è subito mossa con slancio e professionalità, tanto che il Governo, pur ringraziando per la pronta partecipazione, ha declinato, per il momento l'offerta di soccorso arrivata da vari Paesi europei: "Per il momento bastiamo noi" ha dichiarato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nell'angoscia di una tragedia -la più grave del secolo per l'Italia- dai contorni ancora tutti da definire, la conta delle vittime accertate si ferma, alle ore 13,30 di oggi, a quota 207, 15 sono i dispersi e oltre 1000 i feriti. 17.000 sono gli sfollati, mentre la macchina dei soccorsi -sul posto fin dalle prime ore della tragedia- conta ben 8.500 uomini. Ad Aosta, una colonna mobile allestita dall'A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) è già pronta a partire per l'Abruzzo. (Gericus)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Una vera traggedia ...
Ciao.
Sill
Posta un commento