mercoledì 10 dicembre 2008
PONTI D'ORO PER LE BELLE...
Una volta arrivavano dal nord Europa, bionde, alte, belle, e soprattutto, libere. Oggi provengono dal mondo intero. Ma se una volta sciamavano in Italia attratte dal mito dei 'latin lover', oggi non è più così, perché l'obiettivo primario non è un marito granaroso da sposare o da spennare, bensì un contratto Rai o Mediaset. Veline o comparse poco importa, poiché lo sanno che la loro bellezza sveglierà "pruderie" importanti per spiccare il volo verso la notorietà, e la voce ormai si è sparsa. E allora eccole lì, belle e scollacciate a fare da "soprammobili" a rubriche di calcio, a fare da "spalla" in programmi a premi, a leggere previsioni del tempo con un italiano ancora "acerbo", a presentare "papere" e a fare pubblicità, il tutto in un brulicare di accenti in libertà sospirati da bellezze esotiche, tanto da chiedersi: Ma le ragazze italiane sono proprio così brutte da dover ricorrere alle straniere? Per queste infatti sembra che la fortuna non sia poi così "bendata", poiché basta -per esempio- una vera o presunta "liaison" su di un isola lontana per ritornare a casa con il successo in pugno, come infatti è accaduto a Belen Rodriguez (foto). La bellezza dunque al posto di uno Shakespeare interpretato magistralmente, una coscia lunga e affusolata al posto di un gorgheggio al Covent Garden di Londra, un petto che deborda al posto di un assolo all'Actor Studio di New York. Oggi la bellezza copre tutto, unico passaporto verso la celebrità grazie ad un popolo di "arrapati" come noi, perché è così che ci identificano i media stranieri. Essere belle dunque più che "essere", e le porte ti si aprono. Come cambia il mondo! Antoine una volta metteva in guardia cantando "Se sei bello ti tirano le pietre"... (Gericus)
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