venerdì 4 febbraio 2011
Regina, morta al tramonto
Regina, 18 metri di lunghezza e 35 tonnellate di peso ha cercato l'oasi di di San Rossore per morire, ultimo tentativo di sopravvivenza cercato nella natura incontaminata. Per questa balena dunque, il suo lento e placido vagare per i mari di tutto il globo è finito lì, sulla spiaggia di Marina di Pisa, davanti a quella striscia di mare dove in altri tempi si bagnava la famiglia reale italiana. L'hanno trovata agonizzante alcuni pescatori e niente, nonostante gli sforzi messi in atto durante il giorno è valso a strapparla alla morte. Si dice che "Regina" abbia seguito con lo sguardo il muoversi dei soccorritori intorno a lei, consapevole dell'inutilità di quegli sforzi, lasciandosi andare infine al tramonto, quando l'orizzonte si tinge di un rosso che solo il Tirreno toscano sa regalare. Una fine tragica dunque, ma anche una denuncia. E' stolto parlare di onde magnetiche che fanno perdere l'orientamento a questi giganti, perché è solo una subdola bugia per nascondere altro. La vera ragione è l'inquinamento dei nostri mari da parte della plastica, una situazione che ogni anno provoca la morte di un milione di uccelli marini e 100.000 mammiferi. Ma non è stata vana la fine di Regina, perché la carcassa del grande cetaceo, imbracata e posata su un enorme chiatta, è stata riportata al largo e poi lasciata scivolare sui fondali sabbiosi della costa, ultimo regalo alla vita per altre creature marine e in più, ultimo gesto di rispetto per questa "Regina" dei mari...
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3 commenti:
E allora perche' non buttiamo in galera coloro che sono responabili?
Bella domanda...
La domanda penso che sia da persone normali, mi viene da dire ma la risposta? Allora caro Gericus
fanno bene gli Egiziani ed a questo punto spero proprio, che scoppi una rivoluzione civile perche' il Governo ci ha proprio scassato le balle.Dimmi che il pm sul tuo articolo dei Viados non dovrebbe andare a fare il Netturbino notturno o no/
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