martedì 18 agosto 2009
AOSTA TROPICALE...
Aosta, "profondo Nord" di un Italia in graticola, e città -per chi non avesse ben presente la cartina geografica- situata appena a 40 chilometri dalla catena delle Alpi, dal Monte Bianco e i suoi ghiacciai perenni. Oggi, martedì 18 agosto, alle ore 16,30 il termometro di bordo della mia vettura -parcheggiata all'ombra- era fermo sui 36 gradi. Si ripete quindi -anche se in misura più breve in durata temporale-, la calura dell'estate 2003, sebbene gli esperti, all'inizio di giugno, avessero preannunciato "un estate tutto sommato non troppo calda e con molte giornate di pioggia". Fino a venerdì prossimo -così dicono ancora le previsioni- stessa musica, poi, piovaschi sparsi, anche se l'estate, assicurano, continuerà ancora un bel po'... Allegria dunque. (foto: Deserto in città)
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4 commenti:
E da quando in qua non fa caldo d'estate ad Aosta? Questa è una città estrema, con un'escursione termica tra inverno ed estate tra le più estese al mondo; si è sempre andati dai meno 20 (qualche rara volta anche meno 30) invernali ai 38 (se non 40) certe giornate d'estate. Il catastrofismo di questo post mi sembra il terrorismo climatico che fa Studio Aperto, l'anti-TG per eccellenza.
Non vedo come possa essere scambiato per "catastrofismo" questo mio post. Ho voluto semplicemente segnalare un particolare giorno dell'estate valdostana con temperatura diciamo... elevata, tutto lì. Se poi vogliamo guardar bene, questo post è piuttosto un appunto ai meteorologi che avevano previsto tutto l'opposto. Gericus
(Quello del commento n. 1)
Spiacente. Il tono sembrava davvero un po' stile Studio Aperto; forse l'ho equivocato. In ogni caso, se dessimo retta agli "esperti" del clima, non usciremmo più di casa per paura di incappare in un uragano o in temperature da deserto del Sahara. Sarò un po' cattivello, ma questi cosiddetti "esperti" farebbero meglio a chiedere ai loro genitori o ai loro nonni delucidazioni sul clima...
Appunto... Gericus
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