lunedì 3 novembre 2008
E IO PAGO...
A leggere certi fatti, mi sento un Totò anch'io, e come lui -ma saremo in tanti immagino!- mi viene spontaneo urlare il mio "E io pago!". Ma è mai possibile, per le pubbliche amministrazioni, investire capitali in simili iniziative? Milioni di euro buttati letteralmente al vento creando la convinzione, per quanto assurdo è il principio, che sotto sotto si celino strani maneggi. Il buon Andreotti diceva che "a pensar male si fa peccato, anche se però ci avviciniamo alla verità". E partendo proprio da questa osservazione, cerchiamo di capire quale interesse abbia spinto la Regione Piemonte a stanziare 101.500 euro per lo "studio del territorio del parco nazionale del Marocco". In più però, ne ha stanziati altri 57.386 per il "potenziamento della ceramica tradizionale nel villaggio di Tamesloth" , sempre in Marocco. La Regione Lombardia invece si è spinta fin nel Perù, spendendo 100.000 euro per la "gestione ambientale sostenibile del bosco secco nel nord del paese". Ma è andata anche più lontana, con altri 100 mila euro spesi per la "conservazione ambientale e sviluppo sostenibile dei comuni locali nell'area transfrontaliera del Grande Gobi tra Cina e Mongolia". Il ridicolo lo sfiora l'Emila Romagna, dove la Regione -bontà sua la cifra non è specificata- ha buttato tot migliaia di euro per -pronti a ridere o a strabuzzare gli occhi!- "l'educazione sessuale in tre quartieri periferici degradati della città di Scutari" in Albania. Nonostante ciò, ha trovato altri soldi -ancora non specificati- per "la raccolta differenziata a Tiro", in Libano. E la Regione Liguria cosa ti inventa? Nonostante la proverbiale avarizia dei suoi abitanti, apre il portafoglio -della collettività però!- e tira fuori 42 mila euro per "aprire una panetteria comunitaria in Congo", oltre che a spenderne altri 33 mila per "l'allevamento di animali minori per le donne a Quichua" in Equador. E finiamo -per il momento- l'assurdità dello sperpero... e altro, con la Regione Toscana, la quale "butta" 12.911 euro per il "sostegno ai municipi autonomi del Chiapas", oltre ad altri 12.000 per la "ricerca e tutela dei siti di svernamento delle rondini" (!!!??) in Katanga, Congo. A parte l'assurdità dei progetti, mi piacerebbe sapere prima di tutto, come questi amministratori zelanti e "cuori teneri" hanno fatto a scoprire certi luoghi spersi nel pianeta Terra e forse nemmeno censiti sulle carte geografiche. Al di là di questo, è mai possibile che nessuno si sia mai chiesto se è giusto con i soldi della collettività, "insegnare sesso" a degli albanesi disagiati? E fare uno studio sui siti delle rondini congolesi? Fermiamoci qui per il momento, perché lo sconcerto è alto, pur se altre regioni non scherzano in fatto di "spese... assurde". A loro, sarà dedicata la seconda parte del "E io pago!" (Gericus)
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