lunedì 29 gennaio 2007
IL TRENO SOTTO IL MONTE BIANCO? (1974)
Un progetto rimesso in corsa dalla crisi energetica: La ferrovia Prè Saint Didier-Chamonix. Comunque c'è voluta appunto "l'austerity" per rilanciare questa idea e per farne scoprire i vantaggi. Si tratta senza dubbio non solo di un progetto ambizioso ma di notevole utilità il quale oltre a consentire un traffico turistico internazionale, potrebbe risolvere anche in gran parte il problema del traffico delle merci, con costi notevolmente inferiori a quelli praticati attualmente dai Tir. La ferrovia che fino adesso arriva a Prè Saint Didier dovrebbe proseguire fino ad Entreves e questo non sarebbe un problema. A questo punto però dovremmo perforare ancora una volta il Monte Bianco, undici chilometri di galleria per giungere sul versante di Chamonix, quindi un altra decina di chilometri per inserirsi sulla strada ferrata francese. Tecnicamente il problema si risolverebbe in pochi anni, anche perchè la galleria non avrebbe bisogno di una larghezza pari a quella del tunnel viabile, ma leggermente inferiore, senza complessi congegni che sono invece indispensabili ad un tunnel autostradale. L'idea è stata appoggiata dalla "Societé de la flore valdotaine" la quale, per risolvere il problema, dovrebbe impegnarsi in riunioni riguardanti la viabilità ed i trasporti, ma anche i partiti, le amministrazioni comunali e regionali dovrebbero puntare essenzialmente in questa direzione, perchè la Valle d'Aosta non sia solamente un 'corridoio' di transito obbligatorio sulle grandi direttrici internazionali. (Gazzetta del Popolo)
AOSTA CHE CAMBIA (1974)

(Gazzetta del Popolo)
foto: il caseggiato che sarà abbattuto
domenica 28 gennaio 2007
VADO IN SVIZZERA PER SMETTERE DI FUMARE (1974)
La notizia chissà, magari l'ha portata in Valle qualche buontempone, fatto stà che ha creato proseliti, e per i fumatori nostrani è nata subito la speranza, ovvero quell'oasi tra i confini elvetici dove coloro che per anni hanno cercato di smettere di fumare troveranno finalmente la 'pace del pacchetto'. Anche se il "pacchetto" lo fa quel volpone di...mago, poichè dopo aver toccato la fronte del fumatore subito aggiunge: "Sono 50 franchi svizzeri, grazie". E già un centinaio di valdostani sono stati "toccati sulla fronte" dal 'mago' del fumo, tale Herman Michel di Sion. E le domeniche 'senza auto' hanno pertanto lanciato l'idea del viaggio in pullman verso il mago, pertanto l'ultimo "viaggio della speranza" fatto domenica scorsa ha raccolto una comitiva di ben 55 valdostani, tra i quali professionisti, politici e commercianti. Mago Michel si strofina le mani. Dalla Valle d'Aosta due mesi fa si afferma che sia giunta sotto il suo 'tocco magico' una comitiva di ben 900 persone. Moltiplicato per 50 franchi...
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
UN MILIONE DI VEICOLI SOTTO IL BIANCO (1974)

(Gazzetta del Popolo)
MUORE SOTTO LA DOCCIA GELATA (1974)

(Gazzetta del Popolo)
IL PROSSIMO ANNO? SARA' OTTIMO! (1973)

AUTO CON PARTORIENTE TRAVOLGE PASSANTE (1973)
Grave incidente stradale l'ultimo giorno dell'anno sulla circonvallazione di Aosta. Un operaio, Armido P. 46 anni residente nel capoluogo valdostano, è stato travolto da un auto e ricoverato in ospedale con prognosi riservata. E' stato lo stesso investitore, Vittorio J. autonoleggiatore di Champdepraz a trasportare all'ospedale Armido P., al quale i medici hanno riscontrato la frattura del femore destro, della gamba sinistra, trauma cranico, toracico ed addominale, oltre a numerose altre ferite. L'autonoleggiatore verso le dieci di sera stava percorrendo via Parigi diretto alla maternità di Aosta dove accompagnava una partoriente, Giuliana B. "Non andavo forte -ha detto l'autista- circa trenta chilometri orari, quando improvvisamente mi sono trovato davanti il pedone. Ho frenato ma non sono riuscito ad evitarlo". La partoriente, malgrado lo spavento, poco dopo l'incidente ha dato alla luce un bel maschietto.
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
sabato 27 gennaio 2007
NUOVO CARCERE IN VALLE d'AOSTA (1973)

Foto: Le antiche carceri della Torre dei Balivi
ZITELLE vs CASALINGHE 6-1 (1973)

foto: Una fase dell'incontro
VIA LE AUTO DAL CENTRO STORICO (1973)

foto: Via Sant'Anselmo lato Arco d'Augusto
mercoledì 24 gennaio 2007
PRIMO SPOGLIARELLO PUBBLICO IN UN BAR (1973)
Lo fa un giovane operaio di Issogne che però viene arrestato dai carabinieri. Due giovani, tra i quali Elio S. di 25 anni -lo spogliarellista appunto- si trovavano l'altra sera in un locale pubblico di Issogne quando a causa del caldo, ma soprattutto del molto vino ingerito, quest'ultimo tra lo stupore dei presenti saliva su di un tavolo ed iniziava un vero e proprio spogliarello al suono di un juke-box. A nulla servivano i richiami del proprietario e di alcuni avventori a farlo desistere, pertanto venivano chiamati i carabinieri i quali giungevano sul posto giusto in tempo per trovare il giovane in mutandine. A quel punto, invece di desistere, questi alla vista dei militari cominciava a lanciare verso di loro parole scurrili tanto che gli uomini dell'Arma lo arrestavano trasferendolo alle carceri di Aosta. (Gazzetta del Popolo)
martedì 23 gennaio 2007
LA DURA VITA DEGLI "ARPIANS" (1973)

(Gazzetta del Popolo)
ELEZIONI REGIONALI (1973)
Sono dieci i consiglieri di prima nomina. La riunione dell'assemblea regionale avverrà fra quindici giorni. Il gioco delle preferenze ha avuto, come era prevedibile, un ruolo di estrema importanza. Alcuni consiglieri uscenti, come il dottor Enrico Chantel e il dottor Francesco Balestri del PSI, la signorina Arlina Personettaz del D.P., Domenico Macheda del PCI, Celestino Dayné e Alberto Chamonin dei 'progressisti, Gilda Tubere in Borrel della DC, Beniamino Bancod ed Emilio Freppaz dell'U.V. non sono stati eletti. Questi i voti di preferenza riportati da ogni singolo candidato:
DEMOCRATICI POPOLARI; voti di lista 15.642: Cesare Dujany 8.178 preferenze; Angelo Pollicini 2.629; Giuseppe Albaney 2.622; Giuseppe Maquignaz 2.434; Ferruccio Lustrissy 1.768; Ilario Lanivi 1.477; Giorgio Chanu 735. Primi esclusi Cesare Quey 719 e Arlina Personettaz.
DEMOCRAZIA CRISTIANA; voti di lista 14.978: Mauro Bordon 2.500; Angelo Mappelli 1.833; Giuseppe Borbey 1.691; Sergio Ramera 1.584; Giovanni Bondaz 1.427; Eraldo Manganone 1.108; Guido Chabod 1.107. Primi esclusi Gilda BOrrel in Tubere 1.039 e Gilda Bonin Cognein 1.037.
P.C.I. voti di lista 13.638. Guido Dolchi 2.737; Claudio Manganoni 1.934; Egidio Cretier 1.279; Aldo Tonino 1.227; Gianna Siggia Bianco 1.165; Luigi Monami 1.020; Franco Chincherè 885. Primi esclusi Enzo Cout 716 e Sergio Graziola 673.
UNION VALDOTAINE, voti di lista 8.080. Mario Andrione 2.169; Severino Caveri 1.129; Cirillo Blanc 1.017; Pierino Fosson 838. Primi esclusi Roberto Clusaz 688 e Leonardo Tamone 680.
UNION VALDOTAINE PROGRESSISTE, voti di lista 4.707. Celeste Perruchon Chanoux 707; Ettore Marcoz 416. Primi esclusi Alberto Chamonin 405 e Bruno Salvadori 344.
P.S.I. voti di lista 5.963. Bruno Milanesio 1.866; Michele Di Stasi 800; Pasquale Tripodi 649. Primi esclusi Gerardo Marinaro 639 ed Enrico Chantel 635.
P.L.I. voti di lista 2.052. Ennio Pedrini 788; Primi esclusi Vittorio Chamonal 179 e Luciano Stiglich 135.
M.S.I. voti di lista 1.461. Giovan Battista Parisi 340. Primi esclusi Giulio Arata e Aldo Parrini 188
P.S.D.I. voti di lista 1.409. Giorgio Jorioz 406. Primi esclusi Claudio Valenti 147 e Giantonio Romano 120.
RASSEMBLEMENT VALDOTAINE, voti di lista 1.149. Ida Viglino 270. Primi esclusi Sergio Sarteur 184 ed Ernesto Milloz 93.
P.R.I. voti di lista 904. Nessun eletto. I primi due candidati Marcello Secco e Ferdinando Panelli hanno riportato rispettivamente 268 e 142 preferenze.
(Gazzetta del Popolo)
DEMOCRATICI POPOLARI; voti di lista 15.642: Cesare Dujany 8.178 preferenze; Angelo Pollicini 2.629; Giuseppe Albaney 2.622; Giuseppe Maquignaz 2.434; Ferruccio Lustrissy 1.768; Ilario Lanivi 1.477; Giorgio Chanu 735. Primi esclusi Cesare Quey 719 e Arlina Personettaz.
DEMOCRAZIA CRISTIANA; voti di lista 14.978: Mauro Bordon 2.500; Angelo Mappelli 1.833; Giuseppe Borbey 1.691; Sergio Ramera 1.584; Giovanni Bondaz 1.427; Eraldo Manganone 1.108; Guido Chabod 1.107. Primi esclusi Gilda BOrrel in Tubere 1.039 e Gilda Bonin Cognein 1.037.
P.C.I. voti di lista 13.638. Guido Dolchi 2.737; Claudio Manganoni 1.934; Egidio Cretier 1.279; Aldo Tonino 1.227; Gianna Siggia Bianco 1.165; Luigi Monami 1.020; Franco Chincherè 885. Primi esclusi Enzo Cout 716 e Sergio Graziola 673.
UNION VALDOTAINE, voti di lista 8.080. Mario Andrione 2.169; Severino Caveri 1.129; Cirillo Blanc 1.017; Pierino Fosson 838. Primi esclusi Roberto Clusaz 688 e Leonardo Tamone 680.
UNION VALDOTAINE PROGRESSISTE, voti di lista 4.707. Celeste Perruchon Chanoux 707; Ettore Marcoz 416. Primi esclusi Alberto Chamonin 405 e Bruno Salvadori 344.
P.S.I. voti di lista 5.963. Bruno Milanesio 1.866; Michele Di Stasi 800; Pasquale Tripodi 649. Primi esclusi Gerardo Marinaro 639 ed Enrico Chantel 635.
P.L.I. voti di lista 2.052. Ennio Pedrini 788; Primi esclusi Vittorio Chamonal 179 e Luciano Stiglich 135.
M.S.I. voti di lista 1.461. Giovan Battista Parisi 340. Primi esclusi Giulio Arata e Aldo Parrini 188
P.S.D.I. voti di lista 1.409. Giorgio Jorioz 406. Primi esclusi Claudio Valenti 147 e Giantonio Romano 120.
RASSEMBLEMENT VALDOTAINE, voti di lista 1.149. Ida Viglino 270. Primi esclusi Sergio Sarteur 184 ed Ernesto Milloz 93.
P.R.I. voti di lista 904. Nessun eletto. I primi due candidati Marcello Secco e Ferdinando Panelli hanno riportato rispettivamente 268 e 142 preferenze.
(Gazzetta del Popolo)
CRITICA LA SITUAZIONE OSPEDALIERA (1973)
Molti progetti, fra cui quello dell'Istituto psico-medico-pedagogico e del nosocomio di Saint Vincent (520 milioni), sono rimasti sulla carta. Procedono invece alacremente i lavori per la costruzione dell'ospedale geriatrico che sorge in regione Beauregard sulla collina di Aosta. Questa struttura ospedaliera dovrebbe entrare in funzione entro il 1974 e costerà com'era nelle previsioni, un miliardo e 350 milioni di lire e potrà ospitare 200 posti letto. A due anni di distanza invece non si sa più nulla per quanto concerne la realizzazione dell'Istituto psico-medico-pedagogico dopo che, sempre nel '70, un apposita commissione tecnico-consultiva aveva scelto il terreno sul quale doveva sorgere. Erano state prese in considerazione aree fabbricabili situate nei Comuni di St. Pierre, St. Christophe, Nus e nel comprensorio di Aosta. Tutto ciò però è rimasto da fare. La casa per pensionati prevedeva 250 posti. Sempre impostato dall'Amministrazione regionale di centro-sinistra di tre anni fa, era stato esaminato il progetto della costruzione di un ospedale a Saint Vincent. Anche qui era stata fissata la spesa per un ammontare complessivo di 520 milioni di lire. Questo costruendo ospedale, il cui progetto era già stato approvato sin dal novembre del 1969, attende ancora l'inizio dei lavori. La situazione ospedaliera della Valle d'Aosta è sempre più critica con il nosocomio di Aosta ormai inadeguato alle necessità. Occorre pertanto che il problema venga affrontato in modo definitivo. (Gazzetta del Popolo)
lunedì 22 gennaio 2007
AOSTA VALLEY: WHAT ELSE?

e-mail: iat.sarre@granparadiso.net
sabato 20 gennaio 2007
QUANDO SI DICE 'LA SFIGA'... (1973)
Illeso dopo uno scontro, scende dalla macchina e viene travolto da un altra vettura. Protagonista di questo duplice incidente è Orlando F., 27 anni residente ad Aosta. Alla guida della sua Fiat 124 e proveniente da Corso Ivrea, il giovane stava per lasciare la statale 26 con l'intento di raggiungere Aosta quando entrava in collisione con una Alfa Giulia Ti condotta da Romeo F. 26 anni di Gignod. Sceso per verificare i danni veniva investito da un altra vettura e scaraventato violentemente a terra. Subito soccorso, Orlando F. è stato a quel punto subito trasportato all'Ospedale regionale dove dopo le cure del caso, veniva ricoverato con 60 giorni di prognosi.
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
TRAFFICO E CAOS AD AOSTA (1973)

UN PAESE CHE SI SPOPOLA (1973)
Esistono comuni fortunati e altri meno. Champorcher è inevitabilmente uno tra quelli meno fortunati, poichè da anni non riesce a trovare uno sbocco capace di frenare l'esodo dei suoi abitanti. Quassù quelli che sono ancora rimasti fedeli alle tradizioni e alle abitudini del paese, ricordano con nostalgia i tempi in cui la bellissima località era nota a frotte di villeggianti. Situato a 1427 metri di altitudibe, Champorcher allora contava oltre un migliaio di abitanti. Ora sono rimasti poco più di cinquecento e la cifra inesorabilmente continua a diminuire, perchè la gioventù non vuol saperne di rimanere in montagna dove non esistono -dicono- possibilità alcune di migliorare una situazione che ormai si trascina avanti da oltre un secolo. "Champorcher è bello, ma non si è fatto nulla per i giovani. Cosa volete che facciano lassù tra le rocce i giovani dai 16 ai vent'anni"? (Gazzetta del Popolo)
NATO UN MOVIMENTO FEMMINISTA (1973)

Gericus (Gazzetta del Popolo)
foto: Edy Branzanti
Eletta "Miss Primavera" (1973)

(Gazzetta del Popolo)
giovedì 18 gennaio 2007
SAINT-PIERRE IL PAESE DEI GEMELLI (1973)
Su 1500 abitanti, ben 27 sono le coppie di gemelli a Saint-Pierre, pertanto, nella festa organizzata per la prima volta in Valle d'Aosta e dedicata ai gemelli, ben 52 sono state le persone intervenute. Al particolare raduno mancavano comunque le gemelle più vecchie d'Italia, cioè Adele e Maria Joyeusaz, 93 anni residenti giusto a Saint-Pierre. Pur avendo garantito la loro presenza, una banale influenza le ha invece costrette a letto. E la curiosità si apre su questo paese che sicuramente ha la più alta percentuale di gemelli e tra questi i più giovani sono i fratelli Luca e Cesare Rumiod di tre anni, le sorelle Isa e Rosita Arnolin di 6 e via via tutti gli altri. La più anziana a partecipare alla festa è stata Giuseppina Vauthier, 76 anni, giunta all' appuntamento senza la sorella poichè influenzata. La voce popolare vuole che i gemelli non siano longevi, anche se il caso delle 93enni sorelle Joyeusaz conferma il contrario. "Nella nostra vita non abbiamo mai bevuto del vino puro -ha fatto sapere Maria- ma per questa circostanza io e mia sorella ne berremo uno a testa".
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
EVADE IL "CUOCO" DEL CARCERE (1973)
Era uscito per fare la spesa e non è più rientrato 'tra i suoi fornelli'. E' l'ennesima fuga dalla Torre dei Balivi avvenuta appena quindici giorno dopo un altra evasione, protagonista della quale un detenuto ancora uccel di bosco. E pensare che Saverio S. 26 anni si era guadagnato la fiducia dell'intero personale di custodia sia per la sua serietà sia per i buoni pranzetti che ormai cucinava. E la fiducia in lui riposta gli dava appunto la possibilità vista la sua manzione di cuoco, di uscire ogni tanto. E così è stato anche ieri mattina quando ha chiesto e ottenuto un permesso per uscire. Dopo un ora dalla sua assenza, verso le nove sono sorti i primi sospetti fra le guardie carcerarie e così è stato dato l'allarme, mentre fotogrammi venivano inviati a tutte le stazioni dei carabinieri e ai posti di polizia. Fino ad oggi però le ricerche non hanno dato nessun esito.
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
UN NUOVO PARTITO IN VALLE d'AOSTA (1973)
Un nuovo partito è sorto in Valle d'Aosta: si chiamerà Cattolico Valdostano. Lo annuncia un manifesto che verrà affisso oggi o domani in tutta la Valle e che è già stato riportato da un periodico, portavoce dell'Union Democratique Valdotaine, un movimento regionalista che ha molti aderenti fra gli emigrati in Svizzera. I sei firmatari del manifesto che lancia un appello ai valdostani sono: J. Andruet; C. Blanc; J. Branche; B. Colliard; M. Christillin; E. Riganel. Senza dubbio si tratta di nomi valdostani ma di queste persone si ignora il nome di battesimo. Ad Aosta quindi è corsa voce che si tratta di una scissione nella DC o in qualche altro partito o gruppo politico. Abbiamo in tal senso voluto sentire il parere el segretario regionale della D.C. Mauro Bordon: "Mi rifiuto di esprimere qualsiasi parere su questo nuovo partito, al quale non do nessunissima importanza in quanto penso si tratti di 'personalità' note per la loro incoerenza, per la loro inconsistenza, per aver militato in tantissime combinazioni politiche e che cambiano secondo il soffiar dei venti. Non ho altro da aggiungere, se non per escludere nel modo più assoluto che siano democristiani transfughi che fanno parte di questa compagine. Anzi, chi potesse indicarmi qualche nome mi farebbe cosa gradita". (Gazzetta del Popolo)
mercoledì 17 gennaio 2007
FRA DUE ANNI LA ZONA FRANCA SARA' REALTA' (1973)

E PER 'PALO' UN SORDOMUTO (1973)
All'occorrenza 'tutto va bene' avrà pensato Annunziato M. 17 anni residente ad Aosta. Il giovane, già noto alle cronache e ritenuto in passato responsabile di aver deposto una bomba a mano nel presepe della chiesa Immacolata alla vigilia di capodanno, questa volta ne avrebbe pensata un altra delle sue. In procinto di compiere un furto, il protagonista di questa strampalata vicenda avrebbe convinto infatti un sordomuto, tale Ezio B. di 21 anni residente ad Aosta, a fargli da palo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia infatti, questi lo avrebbe pure minacciato imponendogli per scritto che doveva fare "da palo" nentre lui svolgeva 'il suo lavoro'. Commesso così un furto nella chiesa di Sant'Orso, il giovane malvivente si impossessava poi di un auto con la quale raggiungeva Torino. Nella città piemontese infine rubava una Fiat 1100 con la quale rientrava ad Aosta dove veniva però acciuffato dalle forze dell'ordine e denunciato così per la quarta volta. La madre del giovane ha già in passato presentato domanda affinchè il figlio venga ospitato in qualche casa di cura.
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
SUCCESSO DELLA FIERA DI SANT'ORSO (1973)

Foto: Giovanni Barallier, uno degli espositori
FURTO CON PRANZO (1973)
Un cameriere pregiudicato per furto e diffidato più volte da diversi tribunali, è stato sorpreso in una villa mentre si stava preparando un frugale pasto. Aveva le tasche piene di gioielli per un valore di quasi tre milioni di lire. Si tratta di Giuseppe T. 38 anni, residente in provincia di Perugia che ora è stato rinchiuso nella Torre dei Balivi, il carcere di Aosta. Sulle sue responsabilità non ci sono dubbi in quanto è stato colto in flagrante dai carabinieri di Villeneuve -al comando del brigadiere Fiore- nella villa appartenete a Saturno Nevola, segretario generale della presidenza della Repubblica residente a Roma. La villa, situata in frazione Vens di St. Nicolas, in questo momento era disabitata in quanto i proprietari vi soggiornano generalmente durante il periodo estivo. I militari, allertati da una donna del posto che aveva visto aggirarsi nei paraggi uno sconosciuto, hanno circondato la villetta e una volta dentro, vi hanno trovato il malvivente intento a banchettare. Niente 'grappino' di fine pranzo ma un paio di manette, poi la corsa alla meno ospitale prigione cittadina. (Gazzetta del Popolo)
martedì 16 gennaio 2007
MORTO IL COMPAGNO CANTA A SQUARCIAGOLA: ARRESTATO (1973)
Il fatto è accaduto in una casa per anziani situata a Cogne dove Giuseppe D. 63 anni di Aymaville vi dimorava da un po' di tempo. Essendo morto nella mattina un pensionato, nella casa di riposo si stava provvedendo al suo funerale quando Giuseppe D. in preda evidentemente ai fumi dell'alcol iniziava a cantare a squarciagola inveendo pure contro gli altri vecchietti. Non riuscendo a riportarlo a più consoni comportamenti, a quel punto venivano chiamati i carabinieri i quali trasferivano Giuseppe D. in camera di sicurezza in attesa che i fumi dell'alcol si dissipassero. Per il "cantante inopportuno" comunque scattava una denuncia per ubriachezza molesta. (Gazzetta del Popolo)
SCORGE I SUOI SCARPONI...NEI PIEDI DEL LADRO (1973)
E' stato il proprietario del negozio Felice A., il cui emporio è situato in via Porta Pretoria al numero 44, a notare Franco M. 30 anni che sfoggiava ai piedi le sue scarpe rubate. Una quindicina di giorni prima infatti, ignoti erano entrati nel magazzino posto sul retro e si erano impossessati di quattro paia di scarponi "doposci" di notevole valore e tutti dello stesso numero. Dopo la denuncia, erano quindi partite le indagini. Ma i sospetti del commerciante forse sarebbero restati solo tali se il giorno successivo, il giovane malvivente non fosse stato visto con un altro paio di scarponi nuovi e poi ancora con un terzo paio. Una perquisizione a quel punto veniva effettuata dai brigadieri Marzano, Candò e dall'appuntato Ragoso in casa di Franco M. dove saltava fuori anche il quarto paio di scarponi che venivano immediatamente riconosciuti dal commerciante per quelli che gli erano stati rubati. Per il troppo spavaldo ladruncolo quindi, denuncia per furto e naturalmente, scarponi sequestrati. (Gazzetta del Popolo)
lunedì 15 gennaio 2007
BILANCIO DI 12 MESI DI ATTIVITA' DEI CARABINIERI (1973)
Intensa e particolarmente efficace è stata nel 1972 l'attività del gruppo Carabinieri di Aosta, comandata dal maggiore Gabriele d'Ambrosio. I 230 uomini operanti nelle 17 stazioni dislocate nei vari comuni della Valle hanno proceduto nell'arco dell'anno all'arresto di 151 persone colpevoli di reati vari e altre 926 sono state denunciate a piede libero. In particolare su 1140 furti commessi, di ben 307 sono stati scoperti i colpevoli. Risolto con successo poi un misterioso delitto con l'arresto di Luigi P., l'uomo che accecato dalla gelosia la mattina del 20 aprile scorso uccise a pugni la moglie nella sua abitazione di St. Martin de Corleans. Fu un delitto raccapricciante, poichè dopo aver massacrato la donna, il marito si recò regolarmente a lavoro lasciando il cadavere in casa. La sera, nel tentativo di compiere un 'delitto perfetto', questi cercò di incenerire la salma cospargendola di benzina e dandole fuoco, poi visto l'inutilità del tentativo, la tagliò a pezzi con una roncola e coltello dopodichè, infilato i miseri resti in tre sacchi di naylon, con l'auto raggiunse La Clusaz tra Gignod ed Etroubles scaraventando i sacchi nel torrente Artanavaz. Una volta scoperto il macabro fardello, con notevole intuito i carabinieri 'fiutando' la pista arrivarono all'identificazione dell'uxoricida. (La Gazzetta del Popolo)
IL PAZZO APPUNTAMENTO COL 1973
Cenoni, brindisi, canti e danze per salutare l'anno nuovo. La notte di San Silvestro è stata movimentatissima, mentre la vita nella regione si presentava pressochè paralizzata fino a mezzanotte. La neve finalmente è arrivata alla vigilia di Capodanno e ha soddisfatto albergatori e sciatori. Veglia a Punta Helbronner fra carabinieri e gendarmi francesi che hanno brindato all'anno nuovo. Pantagruelici pranzi di mezzanotte consumati nella città di Aosta dove provetti cuochi si sono sbizzarriti nella preparazione di squisiti manicaretti e tipici piatti locali. Sono stati consumati parecchi quintali di antipasti e altrettanta quantità di ravioli. Ottomila circa sono stati i polli, capponi e decine di quintali di frutta e panettoni.
(Gazzetta del Popolo)
(Gazzetta del Popolo)
sabato 13 gennaio 2007
IL MOSTRO DELLA PORTA ACCANTO (2007)

Foto: Olindo Romano 44 anni e Rosa Bazzi 43 gli assassini che hanno confessato
venerdì 5 gennaio 2007
LA PRECAUZIONE NON E' MAI TROPPA...(2007)

(La Vallée Notizie)
mercoledì 3 gennaio 2007
SADDAM HUSSEIN: IL CAPPIO, LA GIUSTIZIA, LA BARBARIE...(2007)

Ogm? NO GRAZIE! (2007)

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