sabato 13 gennaio 2007

IL MOSTRO DELLA PORTA ACCANTO (2007)

Una pallina che rotola sul pavimento, il pianto o il grido di gioia di un bambino. Raffaella Castagna magari per farlo addormentare non avrà cantato mai una ninna nanna a Youssef per paura di 'disturbare' i suoi vicini. I vicini, quelli a cui ci si rivolgeva una volta per un po' di sale, quelli a cui una volta, in caso di malattia, si portava una scodella di brodo caldo "beva che le fa bene". I vicini... Olindo Romano e Rosa Bazzi, marito e moglie, erano "i vicini", ma quando si sono recati da Raffaella non era per chiedere del sale nè tantomeno per offrire una tazza di brodo caldo. Ambedue armati di coltelli e bastoni portavano la morte. Per Raffaella Castagna non c'è stato scampo, come per il piccolo Youssef ucciso da Rosa perchè 'piangeva'. Anche la nonna Paola Galli doveva morire, e poi anche Valeria Cherubini, la vicina del piano di sopra perchè 'troppo premurosa', così come pure il di lei marito Mario Frigerio che però il caso ha voluto si salvasse da questa mattanza. Lei, soprannominata 'la zanzara' e lui 'il cagnone', i due mostri della porta accanto una volta per tutte si erano "finalmente liberati" di quei rompiscatole dei vicini, di quelle palline che rotolavano sul pavimento e di quelle grida di gioia alla vita del piccolo Youssef. Cercavano il "delitto perfetto" i due tagliagole, ma alla lunga le due belve hanno confessato ed ora attendono il loro destino rinchiusi in due celle separate nel carcere del Bassone. Se il 2006 si è chiuso tra lo sgomento dell'Italia intera per la carneficina di Erba (Como), il 2007 è iniziato in maniera ancora più tragica per l'orribile verità. Nessuna pietà dunque per 'mostri' simili e soprattuto nessuna richiesta di 'infermità mentale' per attenuanti generiche e sconti di pena. A volte una cella a vita è pur sempre un grande regalo per mostri simili... (Gericus)
Foto: Olindo Romano 44 anni e Rosa Bazzi 43 gli assassini che hanno confessato

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pensa che ci avevano già provato due volte... spero proprio che l'infermità mentale se la scordino una volta per tutte... tanto quando i riflettori dei media si spegneranno questi due li ammazzeranno in carcere...