sabato 18 giugno 2011
Tre delitti in cerca d'autore
Tre omicidi e altrettanti assassini ancora in libertà. Sono quelli si Sarah Scazzi ad Avetrana, Yara Gambirasio a Brembate, e Melania Rea a Teramo. Sul primo degli omicidi, sul quale è quasi un anno che si scava, c'è un reo confesso, Michele Misseri rimesso in libertà, mentre la moglie Cosima e la figlia Sabrina che si proclamano innocenti sono dietro le sbarre. Mi sembra di capire che in questa "famiglia Addams" ci sia qualcosa che non gira per il verso giusto, poiché pur spiegando dettagli e mimando i gesti dell'orrendo delitto, il "presunto colpevole confesso", lo "zio Miché" è libero, oltre che super intervistato da ogni rete televisiva della Penisola. Su Yara Gambirasio la storia si ripete: un pugno di mosche in mano agli inquirenti e tanti indizi che non portano a niente. Dopo il "coup de téatre" dei primi giorni, con una nave bloccata al largo delle coste italiane per fermare un possibile colpevole, un giovane marocchino che vi era a bordo e presto "scagionato", siamo passati alla raccolta del DNA di una intera comunità -circa 25.000 profili genetici- per dire poi che nessuno di questi è collegato con le tracce organiche ritrovate su un indumento della piccola vittima. Dopo circa sette mesi dunque, di nuovo daccapo, vale a dire con niente in mano che possa portare a scoprire il responsabile, nonostante sul corpo di Yara siano state trovate tracce di polveri compatibili -è notizia recente- con quelle di un cantiere edile vicino al luogo del ritrovamento del corpo, quello dove i "cani molecolari" vi arrivarono a coda dritta. E sulla stessa strada si incammina anche l'omicidio della bella 37enne di Ascoli Piceno Melania Rea, madre di una bambina e moglie di un istruttore dell'Esercito, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, al momento unico sospettato. Motivo? Erotomane, tra le soldatesse da lui istruite nella caserma del 235esimo Rav Piceno coltiva amanti come fosse un harem, via una avanti un'altra. Ma può un "farfallone" essere anche un omicida? Ed è proprio questo il rebus che più appassiona i protagonisti dei salotti televisivi, psicologi, criminologi, scrittori, nani e ballerine pronti a dir la loro. Certamente l'infedeltà coniugale da parte di uno dei due partner non significa che questi per giocoforza possa essere anche un assassino, ma se accanto a questo... "sbattere di ali" -permettetemi l'eufemismo- aggiungiamo anche la predisposizione a mentire, beh la situazione si complica: parole dette e poi smentite dai fatti, amanti saltate fuori come funghi e mai dichiarate agli inquirenti, così come due telefonini uno dei quali -naturalmente all'oscuro della moglie- usato esclusivamente per contatti extraconiugali... e poi e poi e poi... Per gli inquirenti un rebus ancora tutto da sciogliere, impantanati tra corna, sangue e arena... Tre delitti dunque in cerca d'autore, ma ce ne sono altri recenti e insoluti: uno è quello di Garlasco -Chiara Poggi- e l'altro quello di Perugia, -Meredith Kercher- dove le strade portano alle stesse conclusioni: sono delitti perfetti -ma quelli non esistono- o invece sono scomparsi gli investigatori di una volta?
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