martedì 7 giugno 2011

Epidemia E.coli: quale verità?


E'
un incubo che periodicamente si ripete: cibo che porta la morte: Tonno al mercurio, mucca pazza, peste suina, epidemia E.coli da cetriolo... no, da germogli di soia...no da... Il mondo alimentare è allo sbando e i motivi sono infiniti. Liquami infetti che incontrano falde acquifere e polveri tossiche che ricadendo a terra contaminano campi e specchi d'acqua che servirà ad innaffiare campi di verdure. E' il ciclo che si chiude e 22 persone sparse per l'Europa c'hanno rimesso la vita davanti ad un piatto di verdura, una volta indicato come un toccasana per l'organismo. L'epidemia è esplosa in Germania, e i ricercatori tedeschi sono arrivati alla conclusione che l'origine parte da cetrioli importati dalla Spagna. Come una nube malefica, l'epidemia E.coli si è diffusa poi nel resto dell'Europa, Norvegia, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera e Francia, quasi come se la catena delle Alpi ci avesse protetto dal contagio. Poi, cetrioli scagionati e dito puntato sui germogli di mais, per arrivare ad oggi, martedì 7 giugno a scagionare anche la soia. Dunque? L'Europa trema, perché l'epidemia in pochi giorni ha contagiato oltre 2000 persone, anche se il commissario UE per la salute John Dalli minimizza: "Il contagio si sta stabilizzando e l'epicentro è circoscritto alla zona di Amburgo". Il nostro ministro Ferruccio Fazio ha il dubbio che si stia sbagliando bersaglio: "Non focalizziamoci sui singoli vegetali". E chiaro a questo punto che i ricercatori brancolano nel buio e tutto ciò che ingurgitiamo può essere dannoso per il nostro organismo. Unica precauzione -ci dicono- è "lavare bene la verdura prima di mangiarla e così pure anche le mani", come se prima la verdura fosse tolta dall'orto e messa direttamente nel piatto e toccata magari con mani sporche di una settimana. No, qualcosa non quadra e la situazione si fa seria e si tira in ballo pure una "contaminazione conseguente ad una manipolazione genetica avvenuta in laboratorio" e sfuggita al controllo dei ricercatori. Un "virus da laboratorio" dunque e che ora non si sa come arrestare. Bio-terrorismo? Domande senza risposte, mentre le autorità sanitarie tedesche cominciano ad esaminare anche un possibile collegamento con la Cina, perché dicono, "l'E.coli potrebbe arrivare da laggiù". In attesa di risposte più precise cosa fare? Ma è semplice: una bella dieta totale che ci aiuterà a togliere chili superflui, colesterolo e trigliceridi. Digiunare, in questo caso più che mai, "fa bene alla salute"...

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