venerdì 19 febbraio 2010
Italia: Santi, Poeti, Naviganti, e Mariuoli...
C'è l'imprenditore che ride fregandosi le mani già pensando ai soldi che farà col terremoto appena avvenuto, responsabili della Protezione Civile che prendono come una vacanza "tutto compreso" il loro intervento, e poi, bustarelle che volano da una tasca all'altra. Ma è questa l'Italia? E noi italiani, siamo proprio così, sfrontati, cinici, profittatori e mariuoli? Partendo dal presupposto che tutto ciò dovrà essere provato, qualcosa è già venuto alla luce, confessato e biasimato: le risate con i morti ancora sotto le macerie dell'Aquila. Anche se l'Italia "è fatta", dunque, gli italiani -come era nel pensiero di Massimo D'Azeglio- non sono mai stati fatti, rimasti "accozzaglia" e mai diventati popolo. Lo abbiamo dimostrato da sempre, comprovato da Tangentopoli e ora, consolidato nel caso dello scandalo che ha coinvolto i vertici più alti della Protezione Civile, considerata -e a ragione!- la nostra "eccellenza nazionale". Tangenti, accordi sottobanco e malaffare politico, un andazzo conosciuto ormai anche fuori dai nostri confini nazionali, tanto che nella classifica dell'onestà politica e dell'affidabilità, nel 2009 l'Italia è sprofondata al 63esimo posto tra i Paesi del mondo. C'è da vergognarci, se pensiamo che in quanto a tangenti siamo agli stessi livelli dell'Arabia Saudita e molto più propensi al malaffare che a Cuba, in Turchia, Namibia, Malesia, Giordania e Botswana, tanto da essere considerati maglia nera tra le grandi democrazie avanzate, quindi agli ultimi posti in Europa. La Corte dei Conti, attraverso il procuratore generale Mario Ristuccia e il presidente Tullio Lazzaro, ha messo in luce questo... malessere -beh, chiamiamolo così- evidenziando che "le denunce per corruzione sono salite in un anno del 229%", una percentuale così alta da fare invidia a Piazza Affari. E in quali regioni le bustarelle volano più spesso? Anche qui c'è una classifica. Su un totale di 92 denunce per danno erariale, al primo posto troviamo la Toscana con 21 citazioni, c'è poi la Lombardia (18), Puglia (11), Sicilia (10), Umbria (7), Trento (5), Calabria (4), Lazio (3), Abruzzo (2), Emilia Romagna (2), Friuli e Venezia Giulia (1) e Liguria (1). Italia, Bel Paese di Santi, Poeti e Navigatori dunque, ma anche di Mariuoli. In poche parole, un Italia che "l'è tutta da rifare".
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3 commenti:
Ehi, non gridare così, non siamo mica sordi.
Che palle 'sto anonimo!
I tuoi commenti non sono nè interessanti, nè costruttivi!
Priscilla
Anonimo, anch'io ti stimo tantissimo!
Have a sunny day, honey.
Priscilla
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