mercoledì 16 aprile 2008

UCCISO ANCHE L'ORSO Jj3

Aldo Giovanni e Giacomo con le loro gag sulla polizia elvetica non ci sono poi andati tanto lontano, quando vestiti da poliziotti, usavano la pistola per sparare anche agli automobilisti che 'osavano' lasciare l'auto in divieto di sosta. Con quello che è successo pochi giorni fa nel cantone dei Grigioni, la situazione è pressoché simile, poiché invece di trovare soluzioni alternative, la polizia elvetica ha preferito abbattere 'tout court' l'orso soprannominato Jj3. (foto) L'unico torto di questo stupendo plantigrado, sconfinato in Svizzera dal Trentino, è stato quello di avvicinarsi troppo ai centri abitati, da qui la sua condanna a morte, nonostante lo zoo di Berna si fosse fatto avanti per salvargli lavita. Ma non è l'unico della sua "famiglia" a fare questa fine, perché anche il fratello Bruno, nel suo peregrinar in piena libertà, era sconfinato in Germania, ed anche lì, senza tanti complimenti, era stato abbattuto "per motivi di sicurezza" in Baviera, vicino al lago di Miesbach (Germania meridionale) nel luglio di due anni fa. Ora però la reazione di animalisti e ambientalisti -Wwf, Legambiente, Associazione animalisti italiani, Lav e Lipu- è stata molto più dura, criticando le autorità svizzere per l'esito della situazione, tanto più -come afferma Kurt Eichenberger, responsabile biodiversità del Wwf- che "L'orso Jj3 non aveva mai dato segni di aggressività, e quindi non poteva essere considerato assolutamente pericoloso", mentre dall'altra parte - e come potrebbe essere altrimenti- si sostiene tutto il contrario. Vita dura dunque per l'orso, padrone incontrastato una volta di quella fetta di territorio dove oggi skilift e villaggi creati dalla speculazione turistica dettano legge, una legge che autorizza ad uccidere -per proteggere interessi di cassa- un animale già in pericolo d'estinzione. (Gericus)

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