Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia.
Ricordati Barbara,
Pioveva senza tregua su Brest
E t'ho incontrata in rue de Siam
E tu sorridevi, e sorridevo anch'io
Ricordati Barbara,
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati, ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara, non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare, sull'arsenale
Sul battello d'Ouessant
Oh Barbara, che cazzata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio e sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
E' forse morto disperso o invece vive ancora
Oh Barbara, piove senza tregua su Brest
Come pioveva allora
Ma non è più così e tutto si è guastato
E' una pioggia di morte desolata e crudele
Non è neppure più bufera
Di ferro acciaio e sangue
Ma solamente nuvole che crepano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano a imputridire
Lontano da Brest
Dove non c'è più niente. (Jaques Prévert)
martedì 26 ottobre 2010
BARBARA 26.10.2008
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1 commento:
Ciao Barbarina,
pioveva anche quel giorno da Nonna Lia, come pioveva quel giorno quando avevi il lungo cappotto nero di Oleg Cassini,come tanti altri giorni, ma furono pieni di felicita' e di allegria.
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