lunedì 1 giugno 2009

NOLEGGIATORI DI BAMBINI

La scemenza umana non ha limiti, e giorno dopo giorno scivola sempre più giù verso il fondo. Come se non bastassero i reality che ormai la televisione ci propina -Grande fratello, La fattoria, l'Isola dei famosi- ora dall'America arriva "Baby Borrowers", che tradotto suona "Noleggiatori di bambini", un format già comprato dalla Bbc e sicuramente, tra poco anche sui nostri teleschermi. Ma di cosa si tratta? Presto detto: a cinque coppie di giovani con età dai 15 ai 19 anni, (nella foto i primi concorrenti) verranno affidati per tre giorni dei bambini da accudire, quest'ultimi con età invece che varia dai 6 mesi ai 14 anni. Vincerà la coppia di adolescenti che se la sarà cavata meglio degli altri nel dare la pappa al pargolo, pulirlo e farlo addormentare senza troppi pianti. I genitori -ma possiamo chiamarli ancora tali?- seguiranno costantemente il tutto attraverso un monitor collegato con la casa, pronti ad intervenire in caso di problemi. A parte che io non affiderei neppure un cucciolo a quattro zampe al primo venuto, mi chiedo pertanto come possa una mamma affidare ad estranei e per di più minorenni il proprio bambino, coinvolto tra l'altro in una fiction a puro uso e divertimento televisivo. Ed è proprio su questo punto che si sono scatenate le proteste di varie associazioni di genitori, che denunciando l'uso improprio di neonati per fini televisivi, si sono sentiti rispondere che tutto ciò "non è solamente spettacolo ma anche terapeutico (?!), poiché grazie alle difficoltà che incontreranno i giovani concorrenti nell'adempiere alla bisogna, si scoraggeranno le gravidanze precoci". In Europa i primi a trasmettere questo "messaggio terapeutico" saranno i tedeschi, e siamo certi che tra poco, una Marcuzzi o una Ventura qualsiasi ce lo scodelleranno sotto il naso in prima serata. Ma l'umanità silenziosa si merita tutto questo?

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