martedì 23 giugno 2009
"E' LA MODA, BELLEZZA"...
E' l'ora del "legionario bianco" (foto). Lo dicono i dettami dell'alta moda. Quella per intenderci firmata dai nostri grandi maestri del cucito, i nostri stilisti di prestigio. In questo caso l'idea è stata partorita da Donatella Versace, che durante l'ultima presentazione della sua collezione, lo ha fatto sfilare. Per chi non ha assistito in diretta alla sfilata o non ha visto le foto, spiego io. Tanto per darvi un indirizzo, pensate ad un operaio sporco e sudato dopo una giornata di lavoro in una raffineria. Barba incolta "quel tanto che basta", tre collane al collo e una canotta unta, stropicciata e sudata. Per completare il quadro, un cappello ispirato alle tenute dei legionari francesi. Ma sebbene già raccapricciante alla vista -al peggio non c'è mai fine!-, arriva il modello di Westwood, che dovrebbe lanciare i giovani verso nuovi sentieri dell'abbigliamento. Come? Dunque, con una benda sull'occhio destro tipo 'pirata orbo', una maglietta a maniche corte e poi, mutande, si, "mutande", con alla vita degli accessori tipo fruste e spade, per finire con dei calzari stile epoca romana. Pignatelli va sul 'classico', ovvero sul tipo "bagnino", presentando il modello 'più bello d'Italia' -donne, state calme!- il napoletano Francesco Aiello: canotta bianca con su scritto Lifeguard in blu e bermuda rosso, tutto li, e naturalmente per essere più "cool", a piedi scalzi. Frida Giannini, stilista di Gucci, ha un desiderio: "Vorrei vestire Boosta dei Subsonica con uno dei miei smoking blu", poiché aggiunge -imparate giovani, voi che vi deprimete nella ricerca di un occupazione- "voglia di lavorar saltami addosso, perché il mio maschio sogna solo vacanze e pensa positivo"... Evvabbene. Questa è la moda bellezza, e questi sono i pensieri dei nostri...sarti. Ma una domanda mi nasce spontanea: pur vivendo nel loro mondo dorato -e in alcuni casi esentasse- ma credono davvero che qualcuno si metta addosso simili porcherie?
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