sabato 28 febbraio 2009

CASTRAZIONE CHIMICA, CASTRAZIONE FISICA...

E' come un epidemia. Cosa sta succedendo in questa nostra "meticciata" società ormai allo sbando? E alludo ad uno dei crimini più odiosi, la violenza sessuale, quella violenza che se non uccide fisicamente, uccide psicologicamente la vittima. L'orrore di questa brutalità, ultimamente colpisce bambini, come recentemente è successo a Roma dove due rumeni hanno violentato una quattordicenne, e più recentemente, a Napoli, dove a cadere sotto le grinfie di un orco è stato un ragazzino dodicenne, stuprato da un pedofilo napoletano, già indagato per una presunta violenza su una bambina di cinque anni ma inspiegabilmente libero. Per questi ultimi casi però, la rabbia popolare non si placa sapendo che i tre mostri sono attualmente in galera, perché in Italia lo sappiamo bene che tra riti abbreviati, attenuanti e buone condotte -oltre ad una magistratura pavida-, i colpevoli di reati simili -e non!- ben presto ritornano in giro, magari pronti a commettere di nuovo gli stessi reati. Quindi? In certi ambienti politici, timidamente si fa strada l'ipotesi di una "castrazione chimica" per i colpevoli, anche se il popolo ci va giù duro, come recentemente è successo di sentir dire ai microfoni di un telegiornale da un esasperato cittadino italiano: "Altro che chimica! Io sarei invece per la castrazione fisica per gente simile!". Chissà quanti, in quel momento, l'hanno pensata come lui...
(Gericus)

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