lunedì 26 gennaio 2009
ITALIA : BENVENUTI A BORDO...
Non è catastrofismo. E' la realtà di tutti i giorni, pertanto, benvenuti a bordo! Benvenuti a bordo di quest'Italia, che come il Titanic, corre veloce 'e spensierata' verso l'iceberg, verso la fine, mentre nei saloni illuminati, musica e balli in maschera intrappolano menti e cervelli. Benvenuti a bordo dunque, benvenuti ai delinquenti stranieri e a quelli nostrani, alle istituzioni pavide e ai magistrati assenti, tutti indifferenti alle nuvole nere che già si intravedono all'orizzonte. Catastrofismo? Ma no... Benvenuti a bordo, tra cenoni e cocktail, senza pensare all'odiosa escalation di violenza sessuale in quel di Roma e dintorni, alle nostre forze politiche che stanno a guardare, o al massimo, discettano sul 'politicamente corretto', chiariscono... circostanziano... evidenziano... precisano... puntualizzano... spiegano e poi annullano... rescindono... sciolgono... rimuginano... invalidano... Benvenuti a bordo, nella bambagia di questa nave "grande e sicura", a stupratori ladri e assassini, e a quei magistrati che non mandano in galera irregolari e spacciatori clandestini perché giudicati "troppo poveri", (giudice Enrico Borrelli -Trento-) e ai domiciliari il reo confesso di stupro, (Procura di Roma) creando i presupposti di quel più che comprensibile "mi farò giustizia con le mie mani" pronunciato dai parenti di una vittima. Benvenuta a bordo la sovranità annullata, leggi calpestate e democrazia allo sbando, benvenute le reazioni xenofobe che esplodono qua e là ad opera di italiani, spedizioni punitive e "dagli allo straniero". Benvenuta poi l'accoglienza, l'integrazione e il dialogo... anche se la gente non ne può più di concetti astratti. Sul Titanic c'è posto per tutto e per tutti, crisi economica -e come dice Paolo Granzotto nella sua rubrica quotidiana su Il Giornale- "meticciato" e delinquenza. Benvenuti a bordo di un Titanic che "neppure Iddio può affondare", né tempeste o marosi, nebbie o iceberg... pertanto, con l'abito della festa, facciamoci un ultimo ballo al suono di "Nearer, my God to thee" che il direttore dell'orchestra di bordo Hartley sta intonando... (Gericus)
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